Bonzano Vini il Monferrato che non ti aspetti

Bonzano Vini di Tenuta Mandoletta il Monferrato che non ti aspetti

“I paesaggi vitivinicoli del Piemonte” hanno un fascino tutto particolare e dal 2014 sono iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, come 50° sito italiano. L’area monferrina è stata scelta per la motivazione: “Gli infernotsono scavati in una peculiare formazione geologica presente solo nel Basso Monferrato, la cosiddetta Pietra da Cantoni. Utilizzati per la conservazione domestica delle bottiglie, rappresentano delle vere e proprie opere d’arte legate al “saper fare” popolare. In stretta connessione sono i territori vitati, storicamente legati alla coltivazione del vitigno Barbera e di altri vitigni minori piemontesi”.

Tra dolci colline, vigneti e paesaggi fiabeschi, dove il tempo sembra essersi fermato, alla fine di una stradina s’intravede un piccolo “Château” che ricorda le costruzioni francesi.Un piccolo “Castello” risalente all’Ottocento;a quei tempi vigna e parco storico ne erano i tratti distintivi. Nel 1898 la dimora passò a un nuovo proprietario, che la trasformò completamente e i vigneti, che la circondavano, furono espiantati a favore di altre coltivazioni. Si arriva così agli anni Novanta e alla famiglia Bonzano,originaria del Monferrato, chediede inizio a importanti lavori di recupero finalizzati al ripristino dei giardini storici e, in seguito, all’impianto delle vigne.

Meridiana Tenuta Mandoletta
Meridiana Tenuta Mandoletta

La Tenuta Mandoletta oggi è circondata da 7 ettari di vigneti, incastonata su morbide colline mai superiori ai 400 metri, tipico paesaggio del Monferrato Casalese. Sono vini territoriali, quelli nati nella Tenuta della Mandoletta, figli di un Monferrato che sta riscoprendo tutte le proprie potenzialità. Artefici di questo progetto enoico sono i fratelli Enrico, Stefano e Massimo Bonzano, che in collaborazione con l’enologo “scienziato” Donato Lanati, stanno creando le basi per il “Rinascimento” di questa zona. Eppure il Monferrato coi suoi suoli calcareo-argillosi, nasconde nelle profondità un grande potenziale, proprio come gli antichi infernot scavati nella Pietra da Cantoni, la stessa usata per la costruzione di dimore e castelli che torreggiano dalle coste dei colli.

Famiglia e Staff Bonzano Vini
Famiglia e Staff Bonzano Vini

Il vino non è una formula”. A dirlo è colui che della ricerca scientifica ha fatto lo scopo della propria vita: Donato Lanati, deus ex machina di questa avventura enoica. “Un grande vino che sappia emozionare è il risultato del territorio, ma soprattutto degli uomini che lo abitano.– chiarisce – A fare grandi i terroir sono i grandi personaggi, quelli che sanno capirne la potenzialità e che riescono a farli esprimere, confrontandosi con i vini internazionali di riconosciuta fama”. Per Bonzano Vini ha coordinato i lavori sin dall’impianto dei vigneti e ha definito lo stile territoriale dei loro prodotti. Un paesaggio che secondo l’enologo nasconde un potenziale vinicolo ancora inespresso, che nulla ha da invidiare ad altre zone ben più note del Piemonte. “Il territorio è il vero valore del vino, la personalità e la riconoscibilità di un vino che si identifica in una zona ben determinata, ci permettono di non cadere nell’omologazione e il Monferrato in quest’ottica ha tutte le carte in regola per avere successo”. Un obiettivo di promozione del territorio condivisa da Bonzano Vini.

Vigneti Tenuta Mandoletta
Vigneti Tenuta Mandoletta

La 2017 è la prima annata in commercio per Tenuta Mandoletta; si è studiato un logo che rievoca, in maniera stilizzata, sia la meridiana, che campeggia nella facciata della Villa della Mandoletta, sia la ramificazione dell’albero genealogico. Un logo giocato sul contrasto tra il bianco e il nero, dalle linee pulite, che racchiude l’idea dello scorrere del tempo e delle generazioni. La scelta del nome della maggior parte dei vini ha una connotazione dialettale o riprende un personaggio del territorio, a conferma del legame profondo con il Monferrato.

Armognan 2017 Monferrato Bianco DOC: un blend di Chardonnay e Sauvignon; in dialetto piemontese Armognan significa albicocca, frutto che ne richiama il naso oltre a note agrumate e di pesca bianca. In bocca è fresco con una piacevole sapidità.

La Meridiana Rosato 2017:da uve Pinot Nero; naso fragrante di piccoli frutti rossi, marasca e pompelmo rosa con una nota di pepe bianco. In bocca buona la freschezza.

Hosteria 2017 Monferrato Rosso DOC: un prodotto che esprime l’anima conviviale che dovrebbe avere il vino. Per tutto il Novecento l’Osteria non è stata solo un luogo di ritrovo e socializzazione, ma di vera ospitalità. Un blend di Pinot nero e Barbera; naso fruttato di piccoli frutti di sottobosco. Un prodotto dalla splendida bevibilità, gioioso e poliedrico.

Gajard 2017 Barbera del Monferrato DOC: Gajard in dialetto piemontese significa vigoroso ed esuberante, proprio come la personalità di questo vino. Barbera in purezza dagli aromi di piccoli frutti di rovo e con note speziate in evoluzione. In bocca è fresco e con un tannino verticale, ancora giovanissimo.

Bonzano Vini
Bonzano Vini

Chiudono la proposta enologica il Metodo Classico Brut Mandoletta, il Bruno Bonzano Barbera del Monferrato Superiore DOCG e il Genevieve Monferrato Bianco DOC, tre selezioni che saranno pronte nella seconda parte del 2018.

No Comments Yet

Leave a Reply

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi