Buglioni la nuova visione dei vini della Valpolicella

Potrebbe sembrare una storia come tante, ma il vino era scritto nel destino della famiglia Buglioni.

Tutto iniziò nel 1993 quando venne acquistato un casale circondato da cinque ettari di terra coltivata, con vigneti e oliveti, nel cuore della Valpolicella, a Corrubbio di San Pietro a Cariano. Dopo i primi anni di uso spensierato e bucolico si accese una scintilla. Perché non fare vino in maniera seria visto che quello fatto in maniera amatoriale era tanto apprezzato! Nel 2000 si iniziò con la ristrutturazione del casale e della cantina interrata. Fondamentale fu la scelta di un enologo capace, ma anche giovane e privo d’influenze stilistiche. La scelta cadde su Diego Bertoni, all’epoca ventitreenne, che segue l’azienda ancora adesso. L’obiettivo era ed è valorizzare il territorio per ottenere vini che fossero la sua massima espressione. Si punta sui vitigni autoctoni: Corvina, Molinara, Corvinone, Rondinella, Oseleta, Croatina, Perlara e Negrara, vitigni indissolubilmente legati alla Valpolicella. È stato, inoltre, intrapreso un percorso di collaborazione con l’Università per salvare e valorizzare la Molinara. Proteggere il patrimonio ampelografico significa ascoltare, capire, assecondare e dare voce alla terra, rendendo percepibile ogni sfumatura di colore e di gusto.

Mariano Buglioni
Mariano Buglioni

Il vino, denominato “Vigliacco”(100% Molinara; vino spumante Brut Rosé) nasce dal ricordo dei vecchi contadini, da un vino che si faceva una volta, prima della seconda Guerra Mondiale, fresco, rosato e frizzante, prodotto proprio da questa uva. Ma durante una degustazione a Milano, con Mariano Buglioni, si è voluto iniziare dal Molì Rosato Frizzante Delle Venezie 2016, il fratello più giovane del Vigliacco, un metodo ancestrale 100% Molinara, veramente particolare e sorprendente. Sentori di pesca e di lieviti; aprendosi ecco note di uva spina, albicocca, ailanto e un tocco di pepe bianco.

L’intento dell’Azienda Buglioni è di produrre vini che possano colpire gli esperti, ma essere apprezzati anche dalla gente “comune”. In poco tempo è stato un successo.

Gli altri vini in degustazione sono stati:

Il Valpo 2016 Valpolicella Classico; un bouquet fragrante, intenso, fruttato, ciliegia e frutti rossi, e sul finale un leggero sentore di linfa e di spezia.

L’Imperfetto Valpolicella Classico Superiore D.O.C.
2015; profumo verticale dove spicca l’acidità dei frutti rossi; amarena, ribes, cramberry e note di spezie dolci come vaniglia e tabacco biondo.

Il Bugiardo Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2015 “Se non è un Amarone, allora è un vino Bugiardo!”
Questo il commento di un Esperto Sommelier, all’assaggio del primo Ripasso dell’Azienda. Di qui, quasi per gioco, è nato il nome del Vino, Brand Ambassador della Cantina Buglioni e di tutte le loro Strutture. Un bouquet ampio e variegato che va dalla frutta a bacca nera di rovo alle spezie, con delicato sentore di vaniglia, cacao e carruba.

Il Lussurioso Amarone della Valpolicella 2013, ancora giovanissimo. Un naso elegante di frutta in composta, prugna, gelso e sentori di sottobosco. Il secondo naso offre sfumature speziate dolci: vaniglia, liquirizia, cacao e di torrefazione.

Buglioni vini in degustazione
Buglioni vini in degustazione

Tutti i vini sono accumunati da una bellissima freschezza, eleganza, mineralità e soprattutto un’ottima beva, caratteristica non comune per i vini di questa zona.

Passione ed entusiasmo traspaiono dalle parole di Mariano Buglioni mentre racconta la storia della sua Azienda. Maniacale la cura con cui si effettuano tutti i lavori in Cantina e per questo si seguono attentamente tutte le fase della lavorazione. Raccolta e selezione dei grappoli a mano e si vinifica solo il 60% del raccolto.Dal 2015 si è iniziata la conversione per il Biologico. Nei vigneti si utilizza quasi nella totalità il sistema della ‘pergola doppia’, storicamente legato alla Valpolicella. Dai cinque ettari iniziali, si è arrivati a cinquanta ettari vitati su due terreni nel comune di San Pietro in Cariano,terreni leggeri, bruni alluvionali e ricchi di scheletro, con una produzione di circa duecentocinquantamila bottiglie all’anno.

Molì Rosato Frizzante Delle Venezie
Molì Rosato Frizzante Delle Venezie

Come concludere se non con una frase di Mariano Buglioni: «Il vino è passione, tumulto, sentimento, ardore, qualcosa che ti sorprende, come la vita. Mi piace, “smarrirmi”, nei miei vini e scorgervi l’essenza dell’umana natura, lasciandomi andare ad ogni sorso, per concedermi piacevoli sensazioni e licenze. Il vino ci rende indulgenti e capaci di ascoltare, ci permette di avvicinarci senza pregiudizi al fuoco che arde e le umane debolezze assumono connotazioni inaspettate».

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