Costa del Nero 2016 Conte Vistarino

Tutto iniziò alla fine dell’800 quando Augusto Carlo Giorgi di Vistarino avviò in Oltrepò la coltivazione del Pinot Nero; ora la Tenuta Conte Vistarino ci regala Costa del Nero 2016 un Pinot Nero suadente

Nello sconfinato Oltrepò Pavese troviamo la Tenuta Conte Vistarino , un luogo dove il tempo sembra essersi fermato; dove forte è il legame tra viticoltura e terroir all’interno di un’oasi incontaminata di grande interesse paesaggistico e faunistico. Qui la famiglia Giorgi di Vistarino è proprietaria dalla metà del XV secolo di un’ampia tenuta agricola nel comune di Rocca de’ Giorgi.

Conte Vistarino azienda e vigneti

Tutto iniziò con Augusto Carlo Giorgi di Vistarino, che per primo, alla fine dell’800, avviò in Oltrepò la coltivazione del Pinot Nero. Nel corso del tempo e delle generazioni identica è la volontà di produrre vini di qualità autentici ed eleganti, fedele espressione del territorio da cui hanno origine. Oggi è Ottavia Giorgi di Vistarino a continuare la tradizione di famiglia.

La proprietà si estende per oltre 826 ettari di cui 200 vitati, tutti iscritti all’Albo della DOC Oltrepò Pavese e coltivati a Pinot Nero, Riesling Renano, Pinot Grigio, Moscato, Croatina e Barbera.

Il Pinot Nero è un vitigno al quale la Tenuta Conte Vistarino è particolarmente legata e con cui si identifica fortemente. Dei 200 ettari vitati, 120 ettari sono dedicati a questo vitigno, difficile quanto affascinante, e negli anni gli appezzamenti più pregiati, come Costa del Nero, hanno dato vita a vini dal timbro e dal carattere costanti. In particolare Costa del Nero, spiega Ottavia Giorgi di Vistarino, “è un Pinot Nero che esalta tutta la freschezza del vitigno, è elegante ed essenziale, e per questo rispecchia lo stile della tavola di oggi“.

Costa del Nero 2016

Costa del Nero, che poi dona il nome al vino, identifica la sommità di una collina dedicata alle uve a bacca nera. Secondo alcuni studi questa è la seconda migliore posizione per il Pinot Nero di tutta la Tenuta di Rocca de’ Giorgi. Il vigneto si estende su 19 ettari esposti a sud ad un’altitudine media di circa 300 metri. Il terreno è composto da calcare (51%), argilla (33%), sabbia (12%) e pietrisco (4%). Un microclima che regala importanti escursioni termiche decisive per il corredo aromatico. La resa media non supera mai i 6000 kg di uva per ettaro.

Le uve dell’annata 2016, per Costa del Nero, sono state raccolte tra il 25 e il 29 agosto e sono state vinificate in contenitori d’acciaio e in tini di legno a temperatura controllata. Una parte viene poi affinata in legno e assemblata solo prima di andare in bottiglia. Costa del Nero è una delle espressioni più significative di Pinot Nero e se ne producono, ogni anno, circa 45.000 bottiglie.

La degustazione Costa del Nero 2016

Nel bicchiere Costa del Nero 2016 si presenta di un affascinante rosso granato scarico caratteristico del Pinot Nero. Il bouquet è delicato e suadente, con caratteristici sentori di frutta a bacca rossa, come fragoline di bosco, e un tocco di fiori rossi; nel bicchiere si apre quasi timidamente. Al palato risulta fruttato, fresco, elegante e morbido, con un finale piacevolmente minerale. Un vino dal sapore lineare senza asperità con una beva facile, dai sentori classici che non prevaricano, ma assecondano il gusto di chi gli si avvicina.

Costa del Nero 2016 sfumature cromatiche

Degustare Costa del Nero è come degustare un pezzo di storia e cosa ci sarebbe di più affascinante che sorseggiarlo direttamente in Azienda?

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