Sono in pochissimi, nel nostro Paese, a conoscere i sapori e le tradizioni culinarie del Québec. A colmare questa mancanza ci ha pensato la Delegazione del Québec a Roma che in due giorni, rispettivamente a Milano il 13 marzo e a Roma il 15 marzo, ha presentato in una duplice formula alcune delle ricette più particolari del suo territorio.
Dopo il lungo e rigido inverno ecco le temps des sucres la stagione in cui si raccoglie la linfa dell’acero per fare lo sciroppo, un vero e proprio risveglio della natura. Proprio questo periodo è stato scelto dalla Delegazione del Québec a Roma per far conoscere una serie di prodotti ancora inesplorati negli incontri dal titolo “Apperò… il Québec!” che si sono svolti tra Milano e Roma.
“Apperò… il Québec!”
Il Québec è una provincia del Canada, pensate è grande quasi 6 volte l’Italia. Però si conosce poco dei sapori e delle tradizioni di questa terra.
Ecco perché la Delegazione del Québec di Roma ha organizzato un aperitivo tutto quebecchese a Milano con il famoso executive chef Mario Julien del Golf Club Le Mirage (Terrebonne, Québec) di proprietà di Céline Dion. Nel 1999 Mario Julien fu nominato Chef dell’anno dell’Est del Canada dalla Federazione canadese degli chef e dei cuochi. Conta tra i suoi titoli quello di chef nazionale del Québec nel 2001. Nel 2011, riceve la medaglia dell’Assemblea Nazionale del Québec ed è nominato chef salutista dell’Anno dalla Società degli Chef e dei Pasticceri del Québec.
“In Québec siamo già aperti alle realtà enogastronomiche italiane – dichiara il pluripremiato chef – e troviamo i vostri prodotti ovunque. Lo stesso non potrei fare a meno nella mia cucina di molte eccellenze italiane! Nel mio cuore però porto anche i prodotti della mia terra, il Québec, e il mio desiderio più grande è farveli conoscere, poiché parliamo di prodotti che sono frutto della passione e dell’impegno di persone che, come gli Italiani, amano portare in tavola cibo di qualità: semplice e gustoso!”
Il Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione del Québec (MAPAQ) guarda con grande attenzione al mercato italiano e lo considera prioritario per le sue azioni di proiezione, anche in virtù dei nuovi accordi di libero scambio tra Europa e Canada: “La ratifica del CETA – afferma Marianna Simeone, Delegato del Québec a Roma – rende il momento propizio per permettere ai potenziali distributori italiani di conoscere e toccare con mano la qualità dei nostri prodotti. La costante attenzione all’ambiente, le scelte eco-responsabili, la capacità dei produttori quebecchesi di ascoltare la natura e rispettarne i tempi, il rispetto delle tradizioni sono un valore aggiunto che caratterizza i prodotti agroalimentari del Québec”.
I finger food nel Giardino d`Inverno del Grand Hotel Visconti Palace di Milano
Ed eccoci all’interno dell’elegante Giardino d’Inverno del Grand Hotel Visconti Palace di Milano dove si possono ammirare e degustare i finger food rivistati dallo chef Mario Julien: Crostino di speck con chutney di cuori di tifa e perle d’aceto;
Guancia di maiale brasata con birra biologica artigianale del Québec su pizza gratin crotonèse; Verrine di funghi, mostarda e miele di mirtillo; Baccalà al vino di pomodoro; Omerto con têtes de violon; Poutine rovesciata piatto tipico dello street food locale, rivisitato e nobilitato dallo chef Julien per l’occasione.
Acero non solo sciroppo
Non potevano mancare i numerosi prodotti a base d’acero. In Italia e la maggior parte di noi conosce solo lo sciroppo d’acero. Ma c’è molto di più! Ho assaggiato diversi tipi di sciroppo d’acero, caramelle d’acero e uno spumante Metodo Classico con l’aggiunta di sciroppo d’acero al posto della classica liqueur d’expedition. E sorpresa delle sorprese c’era anche l’acqua ricavata dall’acero.
Quest’acqua ha una piacevole dolcezza ed è indicata per reintegrare i liquidi dopo l’attività sportiva.
Québec è il territorio più famoso per i prodotti a base di acero, si pensi che l’85% della produzione mondiale dello sciroppo avviene proprio qui.
Per capire quanto sia importante e stretto il legame tra acero e questo territorio basti osservare la bandiera canadese al cui centro è rappresentata una foglia d’acero.
