La DOC Montepulciano d’Abruzzo a Milano

Ad aprire i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della DOC Montepulciano d’Abruzzo, promossi dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, è stato scelto il Westin Palace di Milano. Una denominazione, quella del Montepulciano d’Abruzzo, che da solo rappresenta oltre l’80% dei vini a Denominazione prodotti nella regione ed è tra i primi tre vini DOC prodotti in Italia.

Un’occasione per parlare di un territorio di grande ricchezza e potenzialità che merita di essere raccontato grazie a un piano di promozione tale da dare nuova visibilità all’enologia regionale e a vitigni più o meno noti, come il Montepulciano d’Abruzzo e il Trebbiano d’Abruzzo, il Pecorino, la Passerina o la Cococciola che non hanno ancora ricevuto un adeguato riconoscimento quanto le proprie potenzialità.

La valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti, unita ad una nuova generazione di enologi e di imprenditori vitivinicoli, rappresentano oggi i punti di forza. Il Montepulciano, in particolare, è considerato da diversi anni uno tra i grandi vitigni a bacca rossa d’Italia e rappresenta più della metà della base ampelografica regionale, oltre ad essere il vitigno di riferimento della DOC Montepulciano d’Abruzzo. Il vitigno bianco Trebbiano d’Abruzzo dà origine invece all’omonima DOC, altra protagonista della storia vinicola della regione.

Il 15 gennaio il Consorzio si è presentato nella capitale meneghina con un variegato banco d’assaggio e un seminario curati da AIS Milano. L’evento ha visto la partecipazione di ben 44 produttori e circa cento etichette. Numerosa l’affluenza di pubblico che ha permesso ai produttori e ai sommelier di illustrare al meglio i vini proposti spiegando le peculiarità delle zone di produzione, dei metodi di vinificazione e di affinamento.

Luisito Perazzo con Presidente del Consorzio Tutela Vini dott. Valentino Di Campli e due produttrici

Va inoltre ricordato che non si tratta solo di DOC importanti per estensione e per numero di bottiglie prodotte, ma soprattutto per la qualità dei propri vini. Alcune etichette sono, infatti, ai vertici qualitativi della produzione nazionale. Il Montepulciano, in particolare, è considerato da diversi anni uno tra i grandi vitigni a bacca rossa d’Italia e rappresenta più della metà della base ampelografica regionale, coltivato su circa 17.000 ettari, con un trend in continua crescita.

Il seminario moderato da Luisito Perazzo, Miglior Sommelier d’Italia nel 2005 e Sommelier dell’anno nel 2006 e 2013, ha condotto i partecipanti in un viaggio alla scoperta del Montepulciano d’Abruzzo, con otto grandi vini, prodotti in territori ed ad altitudini differenti. Ad aprire il seminario è stato un intervento del Presidente del Consorzio Tutela Vini dott. Valentino Di Campli. Una degustazione per mettere in luce le grandi capacità, anche in termini di evoluzione, del Montepulciano d’Abruzzo con vini che andavano dall’annata 2013 per concludere con il 1987 una rarità.

I vini del seminario

Dopo Milano, sarà la volta di Roma, il 16 febbraio presso il Rome Cavalieri Waldorf Astoria, con un’altra giornata di degustazioni organizzata in collaborazione con Bibenda dove il Montepulciano d’Abruzzo Doc sarà nuovamente protagonista. Altri appuntamenti saranno Prowein e Vinitaly.

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