La parte dolce della Pasqua

Pasqua si avvicina…quale migliore occasione per regalarsi qualche giorno di relax in compagnia di amici o familiari? Ma Pasqua vuol dire anche “Colomba” o “Uova di fine cioccolato”!

Vediamo allora che vini poter abbinare a queste dolcezze della tradizione.

Scrapona Moscato d’Asti, il profumo è aromatico intenso e persistente con note di agrumi, miele, tiglio, pesca, fiori d’arancio e quella tipica di salvia sclarea.
Il sapore dolce è sorretto da una buona freschezza. Pineto Brachetto d’Acqui il bouquet va damarcato_duellolla rosa al geranio, dai frutti rossi, come more, lamponi, fragole e ciliegie, al muschio, anche qui il tutto è sorretto da una bella freschezza. Entrambi i prodotti sono dell’Azienda Marenco storica cantina situata nel comune di Strevi.

Marcato Duello, un vino passito che non viene prodotto ogni anno, in quanto durante l’appassimento i grappoli d’uva Durella necessitano di costanza nella temperatura e nell’umidità per permettere un regolare sviluppo della botrite nobile e causano una perdita di circa il 70% del peso iniziale delle uve. Ambra lucente nel bicchiere, albicocca, arancio e chinotto su fondo delicatamente minerale al naso. Stupisce l’estremo equilibrio in bocca alternando note di dolcezza e freschezza.drajibo_art800

Drajibo dell’Azienda Perla del Garda. Un uvaggio di Riesling, Trebbiano di Lugana e Incrocio Manzoni. Il nome deriva dal termine franco longobardo volto ad indicare un germoglio vigoroso e dunque forza interiore; foneticamente DRAJIBO rappresenterebbe l’origine della denominazione Trebbiano. Il vino si presenta dolce, con una buona freschezza; il bouquet è tutto improntato sui frutti tropicali, miele e albicocche disidratate, tutte note che ritroviamo all’esame gusto olfattivo.

mansengPetit Manseng Passito firmato Terenzi che regala freschi profumi della primavera che sta sbocciando. Note olfattive di miele, acacia e albicocca secca rimandano a un inverno che sta finendo, mentre quelli di frutta tropicale proiettano verso la bella stagione. Perfetto bilanciamento tra acidità e dolcezza; sapidità e finezza derivano dai calcari in cui i ceppi del vigneto affondano le radici.

Dedicato a Vincenzino, Azienda Fornacelle.Fiano in purezza, i grappoli fanno un appassimento in pianta e si esegue una vendemmia tardiva circa a metà novembre. Nel bicchiere si presenta come ambra lucente. Il bouquet è delicato e variegato. L’albicocca la fa da padrona, seguono poi note di arance candite e miele; sul finale, delicati sentori eterei avvolgono il tutto. In bocca un dolce non stucchevole.

Lunatico, Azienda Cipriana. Un vino ottenuto da 100% Aleatico passito affinato un anno in una piccola barrique. Un rosso rubino cupo che piano piano si apre n2el bicchiere. Il primo sentore è quello degli aromi primari del vitigno, poi si sviluppano note balsamiche e di macchia mediterranea. L’acidità ben presente rende il prodotto di buona beva.

Nobilis di Terre del Marchesato. Un Vermentino attaccato dalla Botrytis Cinerea “muffa nobile”, che si sviluppa grazie a delle particolari condizioni climatiche di quella zona di Bolgheri; nebbie mattutine e sole pomeridiano. La raccolta avviene i primi di Novembre; affina per dodici mesi in barrique nuove. Il vino si presenta giallo paglierino con delicate note di zafferano che lasciano poi il posto a quelle caratteristiche del Vermentino dell’Emilio Primo prodotto dall’azienda. Piano piano, si fanno spazio sfumature di pesca gialla, albicocca e miele di erica. L’acidità è ben presente e il residuo zuccherino, per questa tipologia, da spazio ad abbinamenti sia dolci che salati

Virivè di Casa di Terra. Alicante in purezza, fa un appassimento naturale in pianta, vinificato secondo tradizione e affinato in carati di rovere francese. Un rosso rubino profondo, dal bouquet intrigante e articolato. Al primo naso sorprendono le note di cassis e piccoli frutti neri sotto spirito, in seguito si sprigionano sfumature incensate, balsamiche di macchia mediterranea; in bocca è avvolgente e con una PAI (Persistenza Aromatica Intesa) importante.Ornus

Ornus dell’ Ornellaia; 100% Petit Manseng. I vigneti sono situati nella parte alta di Bellaria; color oro antico con riflessi più o meno intensi secondo l’annata. Il naso di grande complessità sviluppa note di frutta esotica matura, pesca, albicocche secche e miele.

Svisciola Vino e Visciola dell’Azienda Ceci Enrico intrigante con i suoi profumi che richiamano una tradizione antica. Ottenuto da un blend di Montepulciano e SangCeciiovese e visciole, antica varietà di ciliegia selvatica. Le visciole, raccolte a mano nei mesi di giugno luglio, vengono messe in damigiane di vetro con lo zucchero ed esposte al sole per tutta l’estate. Ad ottobre vengono fatte rifermentare con il mosto. Il vino così ottenuto ha un colore rosso rubino intenso con sentori di amarene, vaniglia e cacao e con retrogusto ammandorlato.

Questi sono solo alcuni dei tanti vini dolci che il panorama vitivinicolo italiano ci offre. Difficile fare una selezione…quindi questa è solo una selezione di “cuore”!

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