La vigna di Leonardo e Castello di Luzzano

Nel cuore della frenetica Milano, vicino alla Basilica di Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo di Leonardo, sorge la Casa degli Atellani. Qui nel giardino troviamo “La vigna di Leonardo da Vinciche è tornata a nuova vita con Expo 2015, per volontà della Fondazione Portaluppi e degli attuali proprietari di casa degli Atellani, grazie agli studi dell’enologo Luca Maroni, della genetista Serena Imazio e del professor Attilio Scienza, massimo esperto del DNA della vite, dell’Università degli Studi di Milano.

Vigna di Leonardo nel 2015
Vigna di Leonardo nel 2015

Una storia di una vigna dimenticata che lega Leonardo da Vinci alla città di Milano. La vigna che nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo e intorno alla quale corrono leggende che coinvolgono il genio, le sue opere e i suoi seguaci; una vigna che rinasce nel rispetto dei filari e del vitigno originale ovvero la Malvasia di Candia Aromatica.

La Malvasia di Candia Aromatica appartiene a una delle diciassette varietà italiane iscritte col nome di Malvasia nel Registro Nazionale della vite. Il nome Malvasia deriva da un antico porto del Peloponneso, Monemvasia, centro nevralgico dei commerci veneziani, da cui partivano i rinomati vini dolci di Creta. Da lì i vini raggiungevano Venezia e tutta l’Italia. In poco tempo questi nettari conquistarono le tavole degli aristocratici diventando richiestissimi.

Giovanella Fugazza nella Vigna di Leonardo
Giovanella Fugazza nella Vigna di Leonardo

Per far risorgere questa vigna si è chiesto aiuto a Giovanella Fugazza, proprietaria del Castello di Luzzano, legata a questo vitigno in cui ha sempre creduto. Ma non è solo questo il legame del Castello di Luzzano con la vigna di Leonardo. Facciamo un passo in dietro e ritorniamo al1919 quando la villa fu acquistata dal senatore Ettore Conti, che ne affidò la ristrutturazione al genero, l’architetto Piero Portaluppi, figura di riferimento per l’architettura milanese. Nel 1940 a Portaluppi venne affidato il progetto per la ridistribuzione e la ristrutturazione della parte abitativa, con soluzioni molto eleganti e moderne, del Castello di Luzzano. Gli spazi esterni sono stati realizzati, anche se solo in parte: il parco alle spalle del Castello, il viale d’ingresso e la facciata anteriore. È stato uno degli interventi più impegnativi per abitazioni private, che abbia fatto l’architetto. A ricordo di queste opere sono stati conservati i disegni in Azienda: ecco un altro legame tra Casa degli Atellani e Castello di Luzzano.

Vigneti di Malvasia di Candia Aromatica di Castello di Luzzano
Vigneti di Malvasia di Candia Aromatica di Castello di Luzzano

La prima vendemmia della Vigna di Leonardo è del 2018, ed è stata effettuata con l’aiuto di Castello di Luzzano. L’uva è stata sgranata a mano, questo perché i raspi durante la vinificazione avrebbero rilasciato tannini con caratteristiche poco desiderabili, soprattutto la componente amara. In preparazione alla pigiatura, gli acini sono stati trasferiti in una piccola “navassa”,un antico recipiente di legno in uso fino alla metà del ‘900. L’uva è stata pigiata con i piedi. Sono serviti pazienza, ritmo e fatica per estrarre tutto il prezioso mosto dai chicchi di Malvasia di Candia Aromatica; poi travasato nell’anfora di terracotta dove, ad ora, portata a termine la fermentazione, riposa sulle sue fecce fini. Questa piccola produzione, ancora in fase embrionale, verrà successivamente imbottigliata e presentata in bottiglie numerate per le celebrazione dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci.

Vendemmia Vigna di Leonardo "navassa"
Vendemmia Vigna di Leonardo “navassa”

Attualmente, dalla collaborazione tra “La vigna di Leonardo” e i vigneti di Malvasia di Candia Aromatica di Castello di Luzzano è nato “Tasto Atellano” sia nella versione ferma che mossa, venduti nello shop di Casa Atellani.

TASTO ATELLANO, in entrambe le versioni, ha un color giallo paglierino brillante; un bouquet intenso ed aromatico, con note floreali di acacia, frutta matura, note di menta e con spiccata mineralità. Al gusto è pieno e avvolgente, equilibrato e morbido, con una bella persistenza. Due vini duttili e poliedrici che sanno conquistare ora come allora il gusto di chiunque li assaggi.

TASTO ATELLANO
TASTO ATELLANO
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