L’Azienda Giovanni Chiappini riparte dal Rombo

L’ Azienda Giovanni Chiappini e il restyling delle etichette

Tra gli affollati Padiglioni di Vinitaly lo sguardo cade su una vecchia conoscenza ma con un restyling tutto nuovo: le nuove etichette dell’Azienda Giovanni Chiappini.

Un’Azienda toscana con i vigneti che quasi costeggiano la famosa Via Bolgherese. Giovanni Chiappini, marchigiano di natali, si è trasferito a Bolgheri con la famiglia nel lontano 1954. I genitori, di tradizione contadina, comprarono i primi sei ettari dai Conti della Gherardesca. Ora la superficie vitata è di circa 23 ettari. Dal 2010 la gestione dell’Azienda è totalmente biologica. Negli ultimi anni la figlia Martina ha affiancato il babbo nella conduzione della Cantina.

Martina Chiappini

Nel 2016 si è deciso per un restyling delle etichette dei due vini più rappresentativi. Si punta sul simbolo del Rombo, elemento identificativo delle etichette nelle prime annate, ma reinterpretato per una declinazione e un carattere diversi a seconda del vino.

Per il Guado de’ Gemoli (Doc Bolgheri Superiore) e il Felciaino (Doc Bolgheri Rosso), l’elemento del rombo diventa ora come una cornice sul terreno inquadrando sia il vigneto sia la terra interpretati dal tratto manuale di Giovanni.

Il rombo vuol raffigurare graficamente non solo il vigneto ma anche la volontà, la passione, il lavoro manuale e l’importanza della terra madre, sintetizzabile nel motto aziendale: “ La terra vale quanto chi la lavora” (Giovanni Chiappini).

Le nuove etichette
Note di degustazione

Felciaino Doc Bolgheri Rosso 2015: Sangiovese10%, Merlot 40% e Cabernet Sauvignon 50%. Circa 12 mesi di affinamento in barriques di secondo passaggio. Un rosso rubino intenso che regala sensazioni fruttate e speziate sapientemente mixate tra di loro. Piccoli frutti a bacca nera, un po’ di marasca, vaniglia e un tocco di sottobosco. Un vino poliedrico e camaleontico, di facile beva, capace di adattarsi al piatto che deve accompagnare.

Guado de’ Gemoli Doc Bolgheri Superiore 2013: Cabernet Sauvignon 75%, Merlot 20% e Cabernet Franc 5%. Affina in barriques, nuove per circa il 15% e il resto di secondo o terzo passaggio, per circa 18 mesi. Un classico taglio bordolese che si presenta nel bicchiere con una bella massa colorante rosso profondo. Un bouquet giovanissimo e scalpitante, con qualche spigolatura di gioventù, ma che non nasconde i tratti salienti di un grande vino. Al naso subito la marasca e il cassis poi note che richiamano il miele di castagno, la vaniglia, la cannella e non mancano note resinose di pineta e un tocco di salmastro. In bocca bella la freschezza con tannini vivi e impetuosi nella loro eleganza Niente chiarificazione per questo vino. Bella la persistenza gusto olfattiva.

Ricordiamo che il Guado de’ Gemoli 2009 ha raggiunto sulla prestigiosa rivista statunitense Wine Enthusiast il massimo dei punteggi: 100/100. Un bel risultato per la famiglia Chiappini e per l’enologo Emiliano Falsini che segue da anni l’Azienda.

Rombo e i vigneti
Stilizzazione del Rombo
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