Lugana un vino da tutto da scoprire

A cavallo tra le province di Brescia e Verona ecco la denominazione del Lugana che si sviluppa lungo la piana di origine morenica a sud del Lago di Garda, racchiusa tra i comuni lombardi di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano, Lonato e quello veneto di Peschiera del Garda. La denominazione d’origine controllata “Lugana”, nasce nel 1967 e lo scorso anno il Consorzio ha festeggiato i suoi primi 50 anni. Il vitigno utilizzato è la Turbiana, sempre più in purezza, declinandolo in ben cinque diverse tipologie: il Lugana base, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante.

L’8 giugno 2018, a Milano, nel chiostro di Sant’Eustorgio, sessantacinque produttori hanno messo in degustazione i propri vini durante l’evento “Lugana – armonie senza tempo“, organizzato dal Consorzio Tutela Lugana DOC e aperto al pubblico. Una Master Class, condotta dal Presidente del Consorzio Luca Formentini e dal direttore Carlo Veronese, ha voluto introdurre il terroir, le tipologie e la visione del futuro con un occhio al passato di questo vino, il Lugana,di cui se ne produce più di 16 milioni di bottiglie all’anno, con una produzione in crescita costante che si stima supererà abbondantemente i 20 milioni nei prossimi di tre anni. Il Lugana, sconosciuto ai più, non ha, ancora, ricevuto il giusto riconoscimento che sicuramente merita.

Luca Formentini e Carlo Veronese rispettivamente Presidente e Direttore del Consorzio del Lugana
Luca Formentini e Carlo Veronese rispettivamente Presidente e Direttore del Consorzio del Lugana

I terreni del Lugana sono costituiti da argille stratificate di origine morenica e di natura sedimentaria, prevalentemente calcaree, ricche di sali minerali, che nella fascia più collinare della DOC si fanno via via più sabbiose. Terreni non facili da lavorare in quanto duri e compatti in tempi di siccità quanto molli e fangosi dopo la pioggia. Ma proprio per queste caratteristiche regalano al vino profumi vigorosi, netti, tra la mandorla e l’agrume, oltre ad acidità, sapidità e a una struttura ben equilibrata. In questa zona il microclima, influenzato positivamente dalle brezze temperate del lago di Garda, è mite e abbastanza costante, con poche escursioni termiche tra il giorno e la notte. Grazie a questo microclima la gelata tardiva del 2017 non ha compromesso la produzione in termini di quantità e con una qualità costante.

I vini Lugana – armonie senza tempo della Master Class
Lugana – armonie senza tempo della Master Class

L’uva Turbiana è parente del Trebbiano di Soave, vitigno geograficamente non lontano, i cui vigneti però poggiano su un altro tipo di suolo, di origine vulcanica e non morenica, ed ha anche livelli di parentela con il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Meno produttiva rispetto alla media degli altri Trebbiano nazionali, la Turbiana è un’uva che presenta una buccia spessa, mediamente pruinosa; polpa succosa, sciolta, lievemente acidula, dal sapore neutro. Vinificata in purezza è in grado di esprimersi con versatilità nelle diverse espressioni previste dal disciplinare. Un vino che affronta bene anche lo scorrere del tempo come dimostra l’annata storica proposta in degustazione dall’azienda Cà Lojera un 1999 dal colore brillante e lucente, speziato al naso con note terziarie di tabacco, liquirizia, pietra focaia e idrocarburi; in bocca un’acidità ben presente, lungo e persistente. Tra le Cantine presenti una nota per l’Azienda Borgo la Caccia che utilizza la produzione vitivinicola come percorso di recupero per i ragazzi della Comunità Lautari.

Lugana – armonie senza tempo
Lugana – armonie senza tempo

Per approfondimenti si può consultare il sito del Consorzio del Lugana

Lugana – armonie senza tempo
Lugana – armonie senza tempo
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