Montelvini e il protocollo di spumantizzazione

Montelvini e Asolo Prosecco un “tesoro” da scoprire

Le verdeggianti colline Asolane nascondono un Prosecco “segreto” ora un “tesoro” da scoprire. La zona di coltivazione delle uve destinate alla produzione dei vini DOCG Asolo Prosecco si estende per 19 comuni attorno ad Asolo. Con la modifica del disciplinare del 2014, Asolo è oggi l’unica denominazione nel panorama del Prosecco che può indicare la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte con la DOCG. Una scelta senz’altro lungimirante, di cui stanno raccogliendo i risultati in termini di produzione. Parallelamente si è registrato un aumento delle richieste dal mercato estero, in particolare da quello degli Stati Uniti. Avendo colto il cambiamento nelle abitudini dei consumatori, il Consorzio Asolo Montello si è potuto porre come apripista nel panorama del Prosecco.

L’Extra Brut mette in risalto la forte identità delle colline di Asolo, dove il terreno è per natura predisposto a vini di maggiore struttura. Alte colline, forti escursioni termiche, buona ventilazione e ricchezza minerale si esprimono al meglio in un vino dal tenore zuccherino basso. In particolare, l’estratto secco elevato conferisce a questo “prosecco segreto” una struttura dalla grande piacevolezza ed eleganza.

Montelvini e il suo nuovo protocollo di spumantizzazione

L’azienda Montelvini, di proprietà della famiglia Serena, è una storica azienda di Prosecco asolano, vanta una storia produttiva di 135 anni; 35 gli ettari di proprietà ed altri 150 da 200 conferitori.

Armando Serena, insieme ai figli Sarah e Alberto, hanno scelto l’abbinamento con la cucina giapponese del ristorante stellato Yio di Milano per presentare un nuovo protocollo di vinificazione introdotto nel 2017 grazie al quale si vuole controllare e ridurre al minimo i passaggi della vinificazione in cui il vino entra in contatto con l’ossigeno.

linea Serenitatis Montelvini
linea Serenitatis Montelvini

Struttura, sapidità e aromi fruttati sono le caratteristiche dell’annata 2017 della linea Serenitatis che comprende tretipologie: Extra Dry, caratterizzata da un residuo zuccherino di 15 grammi, in cui si percepisce un interessante struttura supportata da una buona acidità e sapidità; oggi questa tipologia rappresenta un terzo circa dei volumi contro l’80% di qualche anno fa; Brut, 10 grammi di residuo zuccherino, caratterizzato da aromi fruttati e note agrumate, caratteristica dei “Asolo Prosecco”; Extra Brut, 5 grammi di residuo zuccherino, ha una spiccata mineralità e sapidità, regalata dai terreni, ma in cui si percepiscono anche note di frutta secca insieme alle classiche note fruttate. Una tipologia che grazie al suo basso residuo zuccherino ne aumenta la persistenza e lo rende ideale come abbinamento a tutto pasto.

Asolo Prosecco con i piatti di Yio
Asolo Prosecco con i piatti di Yio

“Abbinamento particolarmente adatto quello del Prosecco di Asolo DOCG con la cucina giapponese – dichiara Alberto Serena vice presidente di Montelvini e presidente del Consorzio Vini Asolo Montello– sia perché il Giappone è uno dei nostri principali mercati sia perché le tre principali caratteristiche del nostro nuovo protocollo di produzione, si rifanno alle trilogie “zen” della cultura giapponese: la selezione delle uve, l’aroma fruttato e i sentori di purezza ed infine la sapidità che firma il sapore e imprime il gusto”.
La famiglia Serena conferma il progetto del “Vigneto Ritrovato“, a cui aveva dedicato parte del proprio stand a Vinitaly, avviato lo scorso anno per recuperare un antico terreno vitato nel cuore di Asolo. Quasi un “Clos”, per usare un termine francese, un unico vigneto nel giardino all’italiana di Villa De Mattia.
Un’iniziativa in collaborazione con l’istituto della vite di Conegliano con cui è stato selezionato un clone particolare di Glera, tipico asolano, la cui caratteristica è la sua grande acidità. La prima vendemmia prevista sarà nel 2022.

Vigneto Ritrovato
Vigneto Ritrovato

Per informazioni: www.montelvini.it

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