OltreGusto il valore di fare squadra

Si è appena conclusa la seconda edizione di OLTREGUSTO, l’evento dedicato all’agroalimentare tipico del territorio organizzato dall’Associazione Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese in collaborazione con il Consorzio Tutela vini Oltrepò Pavese e dell’Enoteca Regionale della Lombardia.

Due giornate, 16 e 17 settembre 2017, dove il protagonista è stato l’Oltrepò Pavese. La manifestazione si è aperta con la cena di gala “A CENA CON L’OPERA svoltasi presso la Cantina Terre d’Oltrepò a Broni. Un abbinamento perfetto quello tra i prodotti tipici dell’Oltrepò Pavese e della Lombardia e le più famose arie delle opere liriche.

Il focus della seconda giornata è stata la Mostra Agroalimentare presso la Corte dell’Enoteca Regionale della Lombardia, dove si è potuto degustare il meglio della produzione dell’Oltrepò Pavese; dal vino al pregiato salame di Varzi D.O.P toccando la produzione di riso, mostarde, cipolle di Voghera e zafferano.

 

Una manifestazione che ha visto la partecipazione attiva al servizio dei sommelier AIS della delegazione di Pavia, nonché la conduzione di una degustazione dal titolo “Bianco… rosso… rosè… Tutti i colori del Pinot Nero in Oltrepò Pavese”.

L’intento è stato quello di dare una scossa all’Oltrepò da troppo rilegato, ingiustamente, a bacino di produzione di vini di media qualità.

Il presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Michele Rossetti, spiega: “Vogliamo internazionalizzare l’Oltrepò Pavese, che per dimensione e capacità produttiva deve concentrarsi per allungare il proprio scaffale. Immagino un territorio maggiormente protagonista a livello mondiale, in particolare negli Stati Uniti e in Giappone, così come in Germania, Svizzera e nel Nord Europa. Abbiamo assoldato nuove professionalità ed elaborato un piano strategico per ricollocare l’Oltrepò Pavese, primo terroir vitivinicolo di Lombardia con 13.500 ettari in produzione, patria italiana del Pinot nero, nelle carte dei vini italiane e internazionali. Tutto questo mentre in Consorzio sta per completarsi, nel dialogo sull’asse Regione-Ministero, il percorso per i nuovi disciplinari di produzione, una nuova tracciabilità con la fascetta di Stato su tutte le produzioni DOC, oltre che sulla DOCG, e un regolamento d’assemblea per dare più voce e peso alle piccole-medie aziende.”

Vulcano di idee e imprenditore nell’animo è anche Roberto Lechiancole presidente dell’Associazione Strada del vino e dei sapori. Tante le idee, ma soprattutto la consapevolezza che da soli non si arriva a nulla; non solo produttori di vino quindi ma una sinergia che comprenda tutte le categorie presenti in Oltrepò. Ecco perché la volontà di creare un “brand ombrello” sotto il rispetto di un codice etico.

Roberto Lechiancole

Siamo in un territorio dalle antiche tradizioni; Soldati, Veronelli e Brera si sono innamorati dell’Oltrepò e dei suoi vini…non scordiamolo. Vini come il Bonarda, il Buttafuoco Storico, il Sangue di Giuda e il “Cruasè”, marchio collettivo di proprietà del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese che identificano gli Spumanti DOCG Oltrepò Pavese Metodo Classico Rosé prodotti con un minimo 85% di Pinot nero.

Bisogna accendere l’interesse turistico – incalza Emanuele Bottiroli, Direttore Consorzio Vini Oltrepò – nazionale e internazionale a livello di glamour”.

Roberto Lechiancole e Emanuele Bottiroli sono d’accordo che sia fondamentale che tutti credano in questo territorio ecco perché l’idea di creare una crowdfunding, ma non solo, da ottobre saranno presenti online e da gennaio il debutto del brand ombrello. A breve si avrà una settimana dell’Oltrepò a Milano, in zona Porta Venezia, a cui seguirà l’apertura di un’enoteca regionale sempre nel capoluogo meneghino.

Bottiroli,Lechiancole e Sadler

Queste e molte altre soprese a Vinitaly 2018… l’Oltrepò si è svegliato non ci rimane che rimanere sintonizzati!

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