A Montescudaio in un antico Frantoio del 1700 un giovane chef si mette in gioco
Simone Acquarelli, poco più che trentenne, ma con un curriculum invidiabile, a Marzo del 2017 ha deciso di fare il grande passo aprendo un proprio Ristorante “Il Frantoio”.
La passione per il buon cibo è sempre stata insita in lui. Dopo l’Istituto alberghiero ha iniziato una lunga gavetta che gli ha regalato un’apertura mentale per piatti e accostamenti. Nel 2005, presso “Osteria Magona” a Bolgheri, grazie agli chef Gionata D’alessi e Omar Barsacchi, ha iniziato a elaborare le sue personali basi culinarie. Durante il percorso ha scelto di vivere la ristorazione a 360 gradi, lavorando in ogni genere di ristorante, da quelli più semplici a quelli stellati. Tra le varie collaborazioni possiamo citare: Francesco Bracali, Ristorante Bracali a Massa Marittima (2 stelle Michelin), Gaetano Trovato, Ristorante Arnolfo a Colle Val d’Elsa (2 Stelle Michelin) e Henston Blumenthal, Ristorante The Fat Duck a Bray, (3 Stelle Michelin). Tutte queste esperienze lo hanno portato ad essere chef presso Relais La Suvera Relais 5 stelle lusso e residenza storica del Chianti.
Ora nel suo Ristorante e nelle sue ricette troviamo il frutto dell’esperienza mixata a istinto, stagionalità e ricerca delle materie prime. Nulla è lasciato al caso, ma ogni dettaglio è curato e pensato; sostenuto anche da Sara Buti che si occupa della sala. Simone, timido e quasi schivo, non ama le luci della ribalta, ma preferisce che siano i suoi piatti a far parlare di sé. Predilige i dessert e non essere inquadrato in uno “stile”. Una cucina in cui si intersecano classici sapori toscani con ricette dal gusto un po’ più internazionale, con uno sguardo all’impiattamento e alle consistenze. L’ottanta per cento del suo menù è composto da piatti a base di carne, ma in carta sono presenti anche alcuni piatti a base di pesce e vegetariani.
Alcuni dei suoi cavalli di battaglia sono: Cappuccino di pomodoro con spuma di burrata e cracker di mais; Fegato di maiale con giardiniera e spuma di burro al dragoncello; tartare di Chianina I.G.P in agrodolce con avocado; Cappelletti di Chianina con spuma di ricotta; Anatra ai frutti rossi con crema di patate; Maialino croccante con crema di patate e budino di melanzane; Acquarelli (pre dessert mango, frutto della passione e pesca); Tortino al cioccolato e cremoso di albicocca.
Il menù varia sicuramente in base alle stagioni e all’ispirazioni ma alcuni piatti “del cuore”, come l’anatra o il maialino, sono sempre in carta accostati, di volta in volta, a verdure di stagione.
Per concludere il Ristorante “Il Frantoio” è un posticino easy chic, con un massimo di 30 posti, confortevole e con un servizio attento e curato, adatto a chi vuole passare una tranquilla serata degustando piatti dal gusto bohémienabbinati a vini locali, soprattutto della zona di Montescudaio. Per i wine lover e non, c’è anche la possibilità di acquistare i vini per potersi portare a casa un piccolo pezzo di Toscana.
Non resta che provare la cucina di questo chef giovane e intraprendente che in ogni suo piatto riversa l’amore per questo mestiere e la voglia di sperimentare.
Ristorante “Il Frantoio”
Via della Madonna, 9 Montescudaio;
Telefono +39 0586 650381
