La viticoltura…una storia millenaria rappresentata sul “cinerario di Montescudaio” (VII sec. a.C.) fin dal tempo degli Etruschi. Quattordici le aziende sparse in un paesaggIMG_2485io influenzato dal mare e dalle sue brezze.

Ai piedi del paesino di Casale Marittimo (provincia di Pisa), nella Località La Nocera troviamo Pagani de Marchi nata nel 1996. Nei terreni aziendali nel 1980, fu riportata alla luce una necropoli etrusca. Tombe, contornate da cipressi, custodiscono la storia dell’antica famiglia etrusca denominata Principi Guerrieri, che viveva nei pressi della necropoli, in Località Casalvecchio. Nel corredo funerario da ricordare è stato il ritrovamento di un “set” per la degustazione del vino, unico nel suo genere. La piccola anatra, usata come decoro di alcuni pezzi del corredo, è divenuta simbolo dell’Azienda.

La proprietaria Pia Pagani de Marchi, di origini svizzere, innamoratasi del territorio, ricco di storia e tradizioni, decise di produrre vino e, dopo uno studio del terroir, si decise di impiantare vitigni tradizionali, Sangiovese e Vermentino, e internazionali, Cabernet Sauvignon, Merlot e Sauvignon.Veduta

Sei ettari fanno da corona alla casa padronale; terreni molto diversi fra di loro, vanno dalle argille sedimentarie del Pliocene, che ricordano quelle blu-grigiastre della zona del Pomerol, al bianco calcare, povero d’azoto e sostanza organica, ma ricco di potassio, magnesio e calcio.

Blumea 2014, 90% Vermentino e 10% Sauvignon, IGT Toscana. Watermelons, pesca e un finale leggermente ammandorlato; un prodotto semplice da aperitivo e che accompagna splendidamente piatti a base di pesce.

Montaleo 2013, nato nel 2003, DOC Montescudaio, prende il nome da una collina della zona, Sangiovese 70%, Cabernet Sauvignon 15% e Merlot 15%; un prodotto semplice e diretto, dove il varietale dei tre vitigni viene mantenuto integro grazie al solo uso dell’acciaio, bella la sua acidità. Dà il suo meglio abbinato ai piatti della tradizione contadina locale.

Principe Guerriero 2011, DOC Montescudaio, 100% Sangiovese, il vitigno “principe” della Toscana, su cui l’azienda ha puntato sin dalla prima vendemmia del 2001. All’esame olfattivo spiccano note di ciliegia, amarena, piccoli frutti a bacca nera e maCantinacchia mediterranea, con dei tocchi balsamici, il tannino è ben presente e in evoluzione, in bocca è avvolgente e persistente. Il vino fa un passaggio di 12 mesi in barrique nuove per il 20-30%.

Casa Nocera 2011, 100% Merlot, IGT Toscana, le uve sono raccolte dal vigneto “Casa Nocera” da cui prende il nome; si presenta con una bella massa colorante, al naso spicca il varietale del vitigno che si esprime con sfumature vegetali, in bocca è avvolgente con un titolo alcolometrico volumico importante. Il vino affina in barrique, nuove per il 50%, per circa 18 mesi. Il tannino è ben presente e scalpitante.

Casalvecchio 2010, 100% Cabernet Sauvignon, IGT Toscana; nel bicchiere si presenta con un rosso rubino con riflessi granati, all’esame olfattivo spiccano le note di pepe, piccoli frutti di sotto bosco, tabacco e cacao. Buona la corrispondenza gusto olfattiva con una bella freschezza che lo rende di facile beva; anche questo vino affina in barrique (nuove per il 50%) per circa 18 mesi.

Olmata 2013, Sangiovese 40%, Cabernet Sauvignon 30% e Merlot 30%, IGT Toscana; un blend che vuole racchiudere in sé la vocazione vinicola del territorio di Casale Marittimo. Un vino con delicati sentori vegetali su un sottofondo fruttato e minerale; fa un breve passaggio in legno per 12 mesi in botti di 2° e 3° passaggio, lo possiamo definire un Jolly per la sua duttilità nell’adattarsi alle diverse occasioni.

L’Azienda dal 2009 ha iniziato il processo di conversione dei vigneti verso l’agricoltura biologica coadiuvata dalla stazione sperimentale per la viticoltura sostenibile del dott. Ruggero Mazzilli. Le concimazioni sono, quindi, ridotte e si limitano all’apporto di sostanza organica. Non si fa diserbo chimico e non si usano molecole di sintesi neIMG_2481i trattamenti antiparassitari.

Tra i numerosi premi vinti, citiamo i 5 Grappoli della Guida Bibenda 2015 con “Casa Nocera 2010”, un Merlot in purezza, con “Casa Nocera 2011” ha ottenuto i 90/100 per la guida Gilbert & Gaillaed.

Ma nella degustazione tra un gruppo di giornalisti il podio spetta senza dubbio al Principe Guerriero!

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