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Camilla Guiggi

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Giovedì 28 Maggio presso il Devero Hotel & SPA a Cavenago le Donne del Vino hanno presentato il loro progetto per il fuori Expo, che, come il fuori salone, è una cornice da non sottovalutare e da sfruttare al meglio. Giovanna Prandini, produttrice e Delegata Regione Lombardia LE DONNE DEL VINO, insieme a Daniela Codeluppi, Socia ristoratrice, spiegano come l’esposizione universale EXPO2015 offre un’imperdibile opportunità di fare sistema per comunicare e promuovere le eccellenze italiane. Ecco perché la Delegazione Lombardia dell’Associazione LE DONNE DEL VINO propone un programma di degustazioni e abbinamenti volto a valorizzare il lavoro delle donne nella produzione del vino e nella ristorazione di qualità. Presenti in sala anche Cristina Kettlitz dell’azienda Castello di Grumello e Marta Mondonico dell’azienda Tenuta le Mojole. Il programma si articolerà in due tipologie di proposte: – due serate di gala, su invito e dedicate agli operatori del settore, con la presenza…

California, Piemonte… uguale e divers Il Nebbiolo è sicuramente il vitigno a bacca rossa più pregiato e difficile tra quelli italiani. Il suo nome potrebbe derivare da “nebbia”, secondo alcuni, perché gli acini sono ricoperti da abbondante pruina mentre per altri perché è un’uva che viene vendemmiata in ottobre avanzato, quando i vigneti sono avvolti dalle nebbie mattutine. I vini a base Nebbiolo hanno, in genere, un colore rosso granato scarico e l’affinamento tende a conferire riflessi aranciati. Il bouquet è elegante con note di viola, tamarindo, chinotto, caffè e liquirizia che possono sfociare, con il passare degli anni, in sfumature balsamiche e di terziario. Ha una bella trama tannica, una buona gradazione alcolica così come l’acidità, qualità che lo rendono particolarmente predisposto all’invecchiamento. Il norvegese Erling Astrup, amministratore delegato dell’azienda vitivinicola Nervi a Gattinara, venerdì 22 maggio ha organizzato n’interessante degustazione di vini californiani. Hanno guidato la degustazione…

La grande varietà dei vitigni autoctoni italiani In concomitanza con il primo mese di Expo Milano 2015 l’associazione Go Wine dedica un appuntamento a favore della promozione della ricchezza e della grande varietà del patrimonio vitivinicolo italiano. Il 19 maggio all’Hotel Michelangelo durante l’abituale evento sul tema dei vitigni autoctoni Go Wine presenta ufficialmente il Manifesto Go Wine a favore dei vini autoctoni italiani e del mondo. Relatori: Massimo Corrado, Presidente Go Wine, Prof. Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino e Prof. Osvaldo Failla dell’Università di Milano; questo Manifesto vuole rappresentare la sintesi di un impegno profuso nel tempo di vari esperti del settore. Moltissime le aziende presenti, più di 60 i vitigni autoctoni presentati durante il banco di assaggio, dai più conosciuti a quelli da “riscoprire”…, ma non solo, mille le declinazioni dei vari vitigni. Impossibile citarli tutti, ma tra i vari assaggi possiamo sicuramente ricordare l’Azienda Vinifer di Tranchidi…

Genius Loci La Terra è Viva, una manifestazione alla sua prima edizione organizzata a Castagneto Carducci. Cinque weekend dedicati ad agricoltura e ambiente, architettura e paesaggio, cibo e vino, che traggono ispirazione dal pensiero e della pratica del marchese Mario Incisa della Rocchetta. Domenica 10 maggio, coincide con la ventesima edizione di Castagneto a Tavola: il tradizionale pranzo in piazza, a base di tipici piatti castagnetani, accompagnati dai grandi vini della DOC Bolgheri. All’interno di questa manifestazione domenica 10 maggio, alle ore 11.00, presso Frantoio Moratti, nel centro storico di Castagneto Carducci, ci sarà la presentazione del libro “Vite e viti “a Bolgheri e Castagneto di Davide Pes, edito da Europolis Editing. L’autore, classe 1984, è un giovane laureato in viticoltura ed enologia presso l’Università di Pisa, con una specializzazione in scienze vinicole ed enologiche presso l’Università di Torino. Ha lavorato in alcune aziende della maremma e della bolgherese. Un…

Il vitigno, un tempo noto come Tocai, analogamente al Tocai del Friuli, per decisione della Comunità Europea, dal 2007 prende il nome di Tai per il Veneto e Friulano per il Friuli. Nota etimologica paradossale della denominazione “Tai” è che, tale espressione, benché sia stata attribuita alla sola produzione del Veneto, è in realtà di origine friulana: in dialetto friulano significa “taglio”. Il Tai Rosso, è la varietà autoctona per eccellenza dei Colli Berici, ma, non solo, con i suoi circa 200.000 ettari è il vitigno con la maggiore superficie vitata al Mondo. Diffuso principalmente nel Nord della Spagna, terra d’origine, circa 100.000 ha, lo troviamo coltivato in Aragona, Castiglia, Paese Basco ed Catalogna. Apprezzatissimo anche in Francia con 90.000 ha, tra Roussillon, Languedoc, Valle del Rodano e Provenza, in Portogallo, in Italia, in Grecia, in Messico, in Sudafrica, in California ,regione di Chaparral, in Cile , a Sud di…

Garda Day: narrazioni, dibattiti e degustazioni all’interno di “Olio Officina Food Festival” Dal 22 al 24 gennaio, il Palazzo delle Stelline nel cuore di Milano, è stato il palcoscenico della quarta edizione di Olio Officina Food Festival; tre giorni intensi, un programma ricco e variegato. Durante la prima giornata è andato in scena Garda Day: uno spazio interamente dedicato all’apprezzatissimo olio extra vergine di oliva Garda DOP. L’intento è stato mettere in luce non solo l’olio, in quanto tale, ma anche altri aspetti correlati come il turismo dell’olio, che rappresenta uno dei punti di forza, sempre molto gradito e in continua crescita. Il via ai lavori è stato dato da Luigi Caricato ,patron della manifestazione e autore del libro “Olio di lago”, che insieme a Laura Turri, vicepresidente Consorzio DOP Garda , ci hanno ricordato la presenza degli uliveti sul territorio fin dal III sec. d. C. Si è poi…

Il Marocco olivicolo…tutto ruota intorno a Meknès A “Olio Officina Food Festival” 2015 non si parla solo di olio italiano e tra conferenze e degustazioni troviamo “Paese d’onore Marocco: tutto ruota intorno a Meknès”; sicuramente un argomento che desta interesse. Presenti Said Chbaattou, presidente della Région de Meknès- Tafilalet -, Mardoché Devico, presidente di LCM Aicha e Consortium Sais Olive-Med – Hassan Abouyoub, Ambasciatore del Marocco a Roma e Noureddine Ouazzani, direttore di Agro-pôle Olivier Meknès. Meknès è, senza dubbio, la capitale storica dell’olivicoltura grazie ai resti dei mulini a olio del sito di Volubilis, agli oliveti di Zerhoun e all’Agro-pôle Olivier, un Osservatorio Permanente dedicato all’innovazione tecnica e tecnologica e alla promozione dell’ulivo e dell’olio. Tutto iniziò circa duemila anni fa a Volubilis, sito archeologico romano dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità, dove l’ulivo è parte integrante del paesaggio e della regione. La dichiarazione e il memorandum d’intesa della carta…

Pura Delizia … l’evoluzione del kakaw uhanal ovvero “cibo degli Dei” Il cacao chiamato anche “cibo degli dei”, per le numerose proprietà attribuitegli dai popoli dell’America centrale, fu coltivato per la prima volta dai Maya intorno al mille a.C. Da allora molto tempo è passato e dal cacao si è ottenuto il cioccolato: una pura delizia. Nel bucolico paesaggio dell’Oltrepò Pavese tra filari di vigne e colline incontaminate, nella frazione di Borgo Priolo, troviamo la famiglia Datei da anni nell’attività di costruttori di macchine per il cioccolato e ora “Pura Delizia”. Tutto iniziò una ventina di anni fa quando Alberto, patriarca e fautore dell’impresa, decise di specializzarsi in macchine per la lavorazione del cacao. Si aprirono così le porte del mercato estero sia industriale che per maître chocolatier . Dopo l’apertura dello show room per le dimostrazioni pratiche delle loro macchine, nel 2011 questo divenne un vero e proprio laboratorio…

Il Lentisco è un cespuglio sempreverde dall’intenso aroma balsamico, dai cui frutti (drupe) si ricava un olio ad alto valore nutrizionale. Questa pianta, che cresce spontaneamente in tutto il bacino del mediterraneo, è stata per secoli presente nella quotidianità della gente più povera grazie alle sue molteplici virtù: risorsa alimentare, medicamentosa e utile alle più svariate attività produttive. Ne sono testimonianza le citazioni di numerosi autori greci e romani che riportano un uso intensivo di tutte le parti dell’arbusto: il legno, i frutti, le galle, la resina e le foglie. Anche ai giorni nostri il lentisco è utilizzato per molteplici scopi dall’impiego in profumeria alla medicina tradizionale; il suo legno è apprezzato per la produzione di carbone vegetale e per i lavori d’intarsio, le foglie, le galle e la corteccia sono impiegate per la concia del pellame mentre dal tronco si estrae una resina usata nell’industria alimentare, nella medicina tradizionale…

Dal 22 al 24 gennaio, il Palazzo delle Stelline nel cuore di Milano, è stato il palcoscenico della quarta edizione di Olio Officina Food Festival; tre giorni intensi, un programma ricco e variegato: degustazioni di olio, aceto, arte e conferenze. Sabato 24, tra i vari dibattiti condotti da Luigi Caricato, oleologo, ideatore e direttore di Olio Officina Food Festival, troviamo anche l’intervento di Antonello Maietta, Presidente Associazione Italiana Sommelier, relatore fisso della manifestazione. Quest’anno l’input è stato dato dall’uscita della prima edizione della guida dell’AIS “Vitae”, lo stesso nome dalla rivista ufficiale dell’associazione. “ ” è stato scelto giocando un po’ sulle parole e il loro significato, spiega Maietta. Infatti, vitae è il genitivo di vita, ma è anche la pronuncia del nome della pianta che ci regala l’uva. Luigi Caricato collabora da tempo con l’associazione e nel primo numero della rivista Vitae, dichiara: “Ciò che mi piace e apprezzo…