L’Istituto Internazionale Chocolier è nato, nell’estate del 2015, dalla collaborazione tra il Centro Studi Assaggiatori, Domori e Guido Gobino ed ha come scopo diffondere la conoscenza e la cultura sul cioccolato: riconoscere, apprezzare e utilizzare al meglio questo prodotto d’eccellenza.
Proprio presso Guido Gobino e Domori, il 17 e 18 novembre scorsi, si sono organizzati i primi due corsi sul cibo degli dèi.
Gobino ha messo a disposizione la sua sede di Torino mentre Domori ha scelto il suggestivo Castello dei Nove Merli di Piossasco (TO).
I primi a sedersi ai tavoli per diventare “Chocolier assaggiatori” sono stati giornalisti, personaggi del mondo della finanza, ristoratori, pasticceri, assicuratori della qualità, buyer della GDO e grandi appassionati. Quarantacinque in tutto i partecipanti, ma le richieste hanno superato ogni aspettativa, per questo presto saranno programmati nuovi corsi in diverse luoghi d’Italia, in modo da soddisfare tutte le attese e le esigenze.
Il cioccolato si conferma ancora una volta come un prodotto ricco di magia e sensualità che sprigiona un inspiegabile magnetismo.
Ma diamo qualche dato. Forse non tutti sanno che in Italia si consumano ogni anno 3 kg di cioccolato a testa, in Nord Europa più di 9 kg, nei Paesi emergenti asiatici più di 1 kg a testa con un potenziale di crescita di 4 kg nel lungo termine. Un consumo che nell’ultimo decennio si è spostato verso l’alta qualità. Gli elevati standard qualitativi garantiti dalle aziende nazionali del comparto del cioccolato ne fanno un settore di eccellenza con una grande propensione all’export (1,3 miliardi €; pari al 25% del mercato totale). La Francia è il primo Paese di destinazione del cioccolato italiano con il 20% del totale a valore.
La produzione italiana di cioccolato e prodotti a base di cacao hanno mostrato una crescita grazie soprattutto alla nascita di numerosi artigiani e aziende che propongono prodotti di alta qualità, a base di cacao fine ed extrafine. Si tratta delle varietà Trinitario e Nacional che rappresentano meno del 10% del cacao prodotto al mondo e del rarissimo Criollo (solo lo 0,001%).
Il Neo Istituto Internazionale Chocolier si pone come obiettivo insegnare, con metodo scientifico, l’analisi sensoriale del cioccolato e la conoscenza di tutta la filiera del cacao con un focus sul prodotto finito: il cioccolato.
In questi due corsi gli “aspiranti assaggiatori” hanno degustato e analizzato 13 campioni, differenti per varietà, Criollo, Trinitario e Forastero, tecnologia di lavorazione e qualità.
Si è appresa la tecnica più appropriata per degustare il cioccolato partendo dall’esame visivo, poi l’olfattivo e finendo con il gusto-olfattivo.
Importante, in un corso come questo, è stato anche la parte dedicata al riconoscimento dei difetti; infatti, un vero professionista deve essere in grado di riconoscere anche questi!
Alla fine della giornata di studio si sono svolte le prove finali (teoriche e pratiche) e per i “promossi” ecco l’ambito titolo di Chocolier assaggiatori.
Quindi attendiamo i risultati per poterci congratulare con i primi Chocolier assaggiatori!