La prima edizione italiana del Salon du Chocolat chiude con un record di 19.500 presenze complessive su tre giorni. Grande successo all’apertura con oltre 6600 visitatori; i grandi della pasticceria italiana e francese hanno fatto sognare i più golosi.IMG_7576-2

Nella giornata di San Valentino gli ingressi sono stati più di 8900; stand affollati da appassionati, famiglie e soprattutto coppie d’innamorati per degustare, scoprire e acquistare cioccolato di ogni tipo, varietà e forma. Presi d’assalto i pastry show dei Maestri Gino Fabbri, Philippe Bel, Lorenzo Lavezzari e Luca Montersino.

Assegnati i premi Tavoletta d’Oro 2016, con cui Compagnia del Cioccolato premia i produttori italiani che maggiormente si sono distinti per la qualità e le eccellenze dei cioccolati. Per la Categoria Latte: Amedei Toscano Brown 32%; per la categoria Latte ad alta percentuale di cacao: Slitti lattenero 51%; per la categoria fondente: Amedei “9” al 75%; per la categoria Cioccolato d’origine: Domori Canoabo 70%; per la categoria Gianduia: Guido Gobino Maximo +39; per la categoria Aromatizzati: Andrea Mecozzi e Marco Colzani “I Tesori di Giava”; per le creme spalmabili:

Guido Gobino
Guido Gobino

Slitti Riccosa latte e nocciole 52%; per la categoria Frutti e canditi ricoperti: Maglio clementine; per la categoria Cremini: Gardini latte e fondente con amarene; per le Praline: Bruco Boero ” Brucio in bocca”; per i Modicani: Sabadì Giovinezza. Ai premi si aggiungono tre Menzioni Speciali dedicate ai cioccolati ripieni a T’A Milano, alla biscotteria al cioccolato a Pasquale Marigliano e all’imprenditoria e diffusione del cioccolato italiano nel mondo a Venchi.

Prese d’assalto le degustazioni a cura di Istituto Internazionale Chocolier che comprendeva un seminario per introdurre alla conoscenza sensoriale del cioccolato in modo innovativo trasferendo la conoscenza sul prodotto mediante la percezione che ne ha il consumatore.

Interessatissima l’intervista a Guido Gobino da parte di Enrico Mannucci. Protagonista il Gianduja, passando IMG_4234dalla fava al cioccolato; storia ed evoluzione del simbolo del cioccolato italiano, e soprattutto piemontese, nel mondo, fra filiera corta e attenzione per gli ingredienti.

Che dire poi della conferenzaIl Talento del Cacao: un percorso sul Criollo, la varietà più pregiata di cacao, con Gianluca Franzoni, dell’Azienda Domori, intervistato da Davide Oltolini. Il Criollo rappresenta lo 0,001 del totale del cacao prodotto nel mondo circa 40 tonnellate.

Una folla incredibile per la presentazione dell’ultimo libro deComaschiIcardiCraccollo chef Carlo Cracco; partendo dall’apprendistato del mestiere di cuoco ha illustrato come occorra girare molto per aprirsi a culture diverse. Si deve sempre essere curiosi. Da ultimo, al fianco del Campione del mondo di pasticceria Davide Comaschi, ha ricordato come sia fondamentale per un cuoco avere anche una formazione nella pasticceria.

IMG_4459Bollicina e cioccolato, ecco “Chocolate in a Bottle” un cioccolato belga unito a un vino francese, che prende il meglio da entrambi. Un metodo classico proveniente dal Sud della Francia ottenuto da uva Chardonnay. L’aggiunta di estratti naturali di cacao e nocciola dona al vino un delicato aroma di cioccolato e il residuo zuccherino, non invadente, lo rende un prodotto versatile.

“Siamo estremamente felici per il grande successo di pubblico ma soprattutto per la qualità degli stand e dei contenuti culturali e gastronomici proposti – ha dichiarato Roberto Silva Coronel, organizzatore del festival – e siamo molto soddisfatti per la risposta dei milanesi, pubblico curioso, competente e appassionato che ha potuto incontrare al Salon alcuni tra i massimi esperti del settore a livello internazionale. Protagonista è stato il cioccolato e i suoi grandi interpreti – continua Pietro Cerretani curatore della manifestazione – quei pastry chef, da Iginio Massari a Davide Comaschi a Gino Fabbri, che hanno deliziato il pubblico con eventi di assoluto livello e letteralmente presi d’assalto dal pubblico. Sono molti gli espositori che hanno già confermato la loro presenza per la prossima edizione per la quale siamo già al lavoro per renderla ancora più ricca di contenuti e di novità”.

Il Salon du Chocalat ha chiuso la sua prima edizione brindando con il cocktail “Chocolat” firmato da Filippo Sisti e proposto da Bar Giornale.

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