Di recente apertura è la Boutique Odilla di corso Garibaldi 38 a Milano. Per presentarsi ai nuovi clienti Gabriele Maiolani, Mâitre Chocolatier di Odilla, ha organizzato, durante il mese di dicembre, 3 incontri: Il mondo della nocciola, Il Fondentente e le Praline di Odilla. Durante queste giornate ha raccontato della sua esperienza francese partendo dal suo maestro Andrè Saudavet. Si è confrontato con il pubblico, ha cercato di trasmettere la sua passione che si riflette sulle sue creazioni. Lo studio per le materie prime per lui è fondamentale,partendo dalla nocciola Tonda Gentile Trilobata IGP, coltivata a Cortemilia, nell’Alta Langa, usata in tutte le sue declinazioni. Sceglie personalmente le fave di cacao provenienti dai migliori cultivar del mondo.
Le sue creazioni seguono la stagionalità degli ingredienti e le interpretazioni di cioccolato, spezie e frutta rendono ogni prodotto inconfondibile. Il suo segreto, oltre alla curiosità ed al senso artistico, è la capacità di divertirsi lavorando il cacao con amore e dedizione. Sottili strati di copertura ospitano delicati ripieni in 96 varianti spaziando dalle praline classiche con nocciola, gianduja, amaretto, torroncino, pistacchio, noce, mandorla, caffè, alle ganaches con frutti, spezie, the, oltre ai gianduiotti, ai cremini, ai dragées e ai sottili fogli di cioccolato proposti in diverse varianti.

Tipico delle feste natalizie è il “Santa Klaus” una creazione che Gabriele Maiolani propone unicamente in questo periodo . Si tratta di un bicchierino di cioccolato fondente ripieno di ganache al rum e ciliegia sotto spirito. Un gusto che non ha niente a che fare con i prodotti industriali dalla composizione simile, infatti se ci si sofferma a guardare la ciliegia la vediamo di un bel colore marrone trasparente come quelle fatte in casa e non di un color rosso vivo innaturale.
Così Roberto Perrone descrive questa squisita prelibatezza nel suo libro: Manuale del viaggiatore goloso “…solo dall’Immacolata a Capodanno, ecco questa meraviglia: finissimo guscio di cioccolato fondente con una ciliegina (con il nocciolo, occhio) sotto spirito avvolta in morbida crema gianduia e rum agricolo della Martinica”.
Vogliamo lasciarcelo scappare…certamente no! Altrimenti dovremmo aspettare un altro anno per poterlo assaggiare nuovamente.
