Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato è da tempo in prima linea, al fianco dei viticoltori, per salvaguardare e tutelare il patrimonio vitivinicolo del territorio nel pieno rispetto della biodiversità e della sostenibilità. Un doveroso cammino intrapreso per rispondere ai cambiamenti climatici e proseguito insieme a CREA-VE, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia Agraria–Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia di Asti, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, all’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore G. Penna e a dieci aziende agricole del territorio per dare vita al progetto AGEBA, del quale il Consorzio è capo fila. Un’iniziativa virtuosa e volta al recupero e valorizzazione del germoplasma antico del vitigno Barbera per il suo adattamento ai cambiamenti climatici in corso che stanno investendo anche il mondo del vino. “Nella zona dell’astigiano, assenza di precipitazioni temperature medie sempre più elevate, sono un problemareale etangibile. La vendemmia di quest’anno è stata una delle…
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