«Poco vino ma buono, in alcuni casi anche ottimo» così riassume la vendemmia 2021 l’enologo Attilio Pagli, uno dei professionisti italiani più affermati, che ha contribuito alla crescita dell’enologia moderna in Italia e all’estero. Dopo quasi quarant’anni di esperienza, segue più di 30 aziende tra l’Italia e il Sudamerica. «Da un punto di vista meteorologico – spiega – quest’anno non è stato sicuramente uno dei più facili per lo sviluppo della vite: l’inverno è stato caratterizzato da temperature nella norma, con buoni sbalzi termici notte-giorno. Ad un inverno poco piovoso e mite ha fatto seguito una primavera altrettanto asciutta, soprattutto in centro Italia. A causa delle condizioni meteo i viticoltori hanno dovuto affrontare grandi sfide ed un duro colpo, lo ricordiamo, c’è stato per le gelate di inizio aprile, che hanno frenato parecchio la maturazione e la crescita dei vigneti, contribuendo a far calare notevolmente il raccolto». Pagli riporta anche…
Tag