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Consorzio Vini D’Abruzzo

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Serviva un’altra guida dei vini? Sì, se viene proposta con un format e un intento diverso.

Franco Santini, giornalista e sommelier, nell’ambito dell’evento enogastronomico Gironi Divini e in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo, ha curato un’eclettica guida dei vini d’Abruzzo non basata su classifiche, ma che propone abbinamenti dei vini alle diverse occasioni di consumo.

L’idea di suggerire i vini abruzzesi adatti per diverse situazioni, reali come un invito a cena da amici o surreali come il vino da portarsi in un kit di sopravvivenza per un ipotetico viaggio sulla luna, ha portato a un compendio che recensisce 108 aziende abruzzesi descrivendo i loro vini con tono informale ponendo l’accento sulle sensazioni che trasmettono.

Punto fermo è un grande rispetto per tutti i produttori. «Tutti coloro che producono vino sono dei folli fondamentalmente – afferma Santini scherzando, ma non troppo – in questo momento il vino fa male, l’alcol fa male, il vino si beve sempre meno, c’è tutta una serie di battaglie contro il consumo del vino, il pettinato con i capelli biondi si inventa i dazi dalla mattina alla sera, quindi, che fa vino è un eroe, un eroe a prescindere».

L’intento è stato quello di cercare e di capire e di trasmettere per ogni singola cantina, che sia una piccolissima azienda familiare che produce 2000/3000 bottiglie o grande cooperativa che ne produce milioni, quale sia la loro idea di vino, il loro progetto.

Altra considerazione, alla base del progetto, è che non c’è un vino adatto per tutte le occasioni, ma c’è un vino che può andar bene per l’occasione giusta.

Le pagine introduttive, a cura del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo, forniscono ai lettori un approfondimento sulla viticoltura in Abruzzo, il territorio, i vitigni, le denominazioni e qualche dato numerico sulla produzione.

Nove le categorie in cui sono stati suddivisi i vini anche se, per ammissione dell’autore, molti sarebbero stati collocabili trasversalmente in più di esse. Scorrendone i titoli e le relative descrizioni si intuisce tutta l’originalità della guida.

Il Consorzio Vini D’Abruzzo sperimenta le varietà resistenti sul campo. Presentato ADO, un innovativo progetto di caratterizzazione viticola. Entro fine anno sarà mappata l’intera regione.  Si chiama “ADO – Areali delle quattro D.O. Abruzzo per una caratterizzazione moderna” l’innovativo progetto di valorizzazione del patrimonio viticolo abruzzese presentato recentemente dal Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo. Promosso in collaborazione con Ager e finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, ADO vede, per la prima volta in assoluto declinata in chiave territoriale, l’applicazione delle più moderne tecnologie in vigneto, con l’obiettivo di mappare un’intera regione. Grazie al supporto della piattaforma Enogis, vengono incrociati i dati metereologici delle 47 stazioni climatiche sparse nell’intero territorio, con lo schedario viticolo, la carta dei suoli e le serie climatiche. Attraverso quest’analisi approfondita, Consorzio e singola azienda avranno modo di valutare la vocazione di ogni singolo appezzamento di vigneto, traendone conclusioni sulle varietà…