Con un DDL del 26 ottobre scorso il Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste ha introdotto il sinonimo Cordisco per la varietà Montepulciano. Questa misura renderebbe esclusivo ai soli produttori abruzzesi l’utilizzo di “Montepulciano” nell’etichetta, indicando a tutte le altre regioni che utilizzano il vitigno Montepulciano il sinonimo “Cordisco”. Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano interviene ancora sulla questione puntualizzando che da decenni, in Europa, ma soprattutto in Italia, il sistema DOP IGP ha investito sulla territorialità dei prodotti. La stessa sigla “Denominazione di origine protetta” fa chiaramente riferimento alla zona di produzione, in questo caso il vino. Alla luce di questo, sostiene ancora il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, più che un sinonimo la strada più legittima potrebbe essere una denominazione che, come avviene per la quasi totalità delle denominazioni italiane e non solo, leghi i vini a base di uve Montepulciano al territorio di produzione…
Ascoltata la richiesta compatta del mondo del vino abruzzese che si sta adoperando per la corretta designazione dei vini a base montepulciano. Con decreto MASAF 597594 del 26 ottobre 2023 è stato reintrodotto nel Registro Nazionale della Vite, accanto al termine montepulciano, il suo sinonimo cordisco. Questo termine, scomparso nella trascrizione dal registro cartaceo a quello informatizzato alla fine degli anni ’80, ritorna quindi a poter essere utilizzato nella designazione di vini a base Montepulciano, come già accade per il calabrese e il suo sinonimo nero d’avola. Una reintroduzione che sembra supportare la rivendica del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo di potere usare il termine montepulciano solo per i vini prodotti all’interno della regione. L’utilizzo del sinonimo cordisco consentirà alle altre regioni italiane di indicare correttamente i vini ottenuti da quest’uva secondo quella che è la normativa in fase di adozione. “Finalmente è stata fatta chiarezza e ringraziamo il ministero per…