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Nel 1964 Don Giacomo Cauda ridisegna la storia moderna del Ruchè di Castagnole Monferrato piantando “La Vigna del Parroco”, oggi unico Cru della denominazione valorizzata grazie a Luca Ferraris Una storia moderna e straordinaria, che inizia da un parroco, Don Giacomo Cauda, artefice della riscoperta, a inizio anni Sessanta, del Ruchè, una piccola perla enologica che non conosce crisi. Una figura a metà strada tra Dom Pérignon, che la leggenda vuole artefice della nascita dello Champagne, e Don Camillo, per il suo carattere eccentrico, Don Cauda diede una nuova speranza a un piccolo territorio del Monferrato che rischiava di essere abbandonato. È questa la storia che oggi festeggia il vino Vigna del Parroco Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, proveniente dall’unico Cru della denominazione, riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura, esteso su poco più di 1 ettaro. A celebrare questo traguardo è Luca Ferraris che la ereditò quasi “in dote” nel 2016 con…

Tra le dolci colline del Monferrato, in un territorio da sempre votato alla viticoltura, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra Montemagno e Grana, troviamo Prediomagno. Un’azienda vinicola risorta grazie alla passione di Emanuela Novello e suo marito Giovanni d’Aprile, che hanno deciso di lasciare Milano per seguire la loro passione e il sogno di produrre vino. Il logo dell’azienda, un falconide dal profilo fiero, simboleggia la tenacia e il coraggio, che li ha spinti a riportare in vita una tenuta del XIX secolo, che, attraverso un restauro conservativo, oggi è ritornata all’antico splendore. Tra i suoi tesori troviamo l’Infernot, la tradizionale e antica grotta-cantina monferrina dove i vini maturano lentamente. Emanuela Novello, con un tono riflessivo e un sorriso luminoso, racconta perché questo angolo di terra sabauda ha un posto speciale nel suo cuore: “Conosco il Monferrato da quando ero piccola, venivo qui con la mia famiglia e poi anche con…

Ruchè DOCG: il gioiello del Monferrato si celebra a maggio Dopo due anni, dal 6 all’8 maggio torna la Festa del Ruchè presso la tenuta la Mercantile di Castagnole Monferrato (AT) Dal 6 all’8 maggio 2022, l’Associazione Produttori Ruchè di Castagnole Monferrato ripropone il consolidato appuntamento che fa incontrare il Ruchè e i suoi produttori a professionisti ed appassionati presso la Tenuta La Mercantile, un complesso risalente alla fine del XVII secolo, circondato dal verde di uno splendido giardino all’italiana. L’evento, che prevede degustazioni di Ruchè di Castagnole Monferrato Docg, incontri con i produttori e passeggiate in vigneto accompagnate da musica dal vivo, è organizzato in collaborazione con Go Wine e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Tre ingredienti fondamentali rendono la Festa del Ruchè la migliore occasione per scoprire – o riscoprire – il vino simbolo di quest’area del Monferrato, il territorio e le persone. La Festa del…

Il progetto di marketing territoriale della DOCG Ruchè di Castagnole Monferrato per promuovere le colline del Ruchè nel mondo chiude in positivo i primi sei mesi di attività Oltre 500 scatti fotografici realizzati in 25 visite aziendali, 28 video istituzionali, più di 70 proposte turistiche progettate su misura e decine di operatori coinvolti in esperienze in azienda, oltre a consulenze per le singole aziende su accoglienza e comunicazione: il bilancio del piano di marketing territoriale dell’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG dopo sei mesi di attività è positivo e stimolante. Il progetto, promosso dall’Associazione in collaborazione con il Consorzio Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, e sviluppato da Agricola Multimedia e Love Langhe Tour, ha l’obiettivo di creare un’immagine coordinata per le aziende della denominazione – non solo le cantine, ma anche i ristoranti, le strutture ricettive e tutti i negozianti – e formare una rete pronta…

La prima Riserva non si scorda mai. È appena uscito sul mercato Genesi 2016, il Ruchè Castagnole Monferrato DOCG di Cantine Sant’Agata che per la prima volta si fregia della menzione “Riserva”: si tratta del primo vino in assoluto con questa denominazione a presentarsi ai consumatori. Per un vino abitualmente considerato di pronta beva vi è quindi la possibilità di essere sottoposto ad un più lungo affinamento di 24 mesi, dei quali almeno 12 passati in botte di legno, come approvato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. L’ente promotore per la richiesta di modifica del disciplinare è stato il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Da qualche anno Cantine Sant’Agata ha iniziato un percorso di selezione dei vigneti, le cui uve vengono vinificate e affinate separatamente, e il titolare Franco Cavallero è felice di poter valorizzare il proprio lavoro distinguendo i prodotti di eccellenza con la menzione “Riserva”, anche per una maggiore trasparenza nei confronti del…

MODERNO, DUTTILE, DINAMICO: IL RUCHÈ DI CASTAGNOLE MONFERRATO RISPONDE ALLE ESIGENZE DEI NUOVI CONSUMATORI Partiranno a breve gli appuntamenti per conoscere, anche se a distanza, questo vino dalle mille sfaccettature, unico nel proprio genere. Si prospetta un anno speciale per il Ruchè di Castagnole Monferrato. Partirà a breve, infatti, il ciclo di seminari e incontri, per ora virtuali, dedicati a questo vino e ai suoi produttori. A curarli sarà Francesco Saverio Russo, wine blogger e wine educator.  << Non esiste al mondo un vino come il Ruchè, e il nostro impegno è valorizzarlo per la sua unicità – Afferma con orgoglio Luca Ferraris, presidente dell’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato. Con questi incontri faremo conoscere i mille volti di questa varietà straordinaria, in modo originale, dando voce ai produttori>>. Obiettivo è comunicare il Ruchè partendo dalla vigna e dal territorio, raccontandone le caratteristiche varietali, pedoclimatiche e la predisposizione a…

Il Ruchè di Castagnole Monferrato apre gli appuntamenti Go Wine di maggio a Milano. Il Ruchè è un vino piemontese alla ribalta e questa degustazione ha dato modo di conoscere un territorio, Aziende e vari stili di produzione. Il Ruchè è un vitigno autoctono coltivato in sette comuni a Nord Est di Asti e che ha saputo conquistare in pochi anni le attenzioni della critica e dei consumatori. Questo vitigno è coltivato nei dintorni di Castagnole Monferrato in provincia di Asti e sporadicamente in territori limitrofi della provincia di Alessandria. Delle sue origini non si conosce molto e varie sono le disquisizioni sull’origine del suo nome e su come sia giunto in questo territorio, tanto che qualcuno si è spinto fino ad assegnargli l’appellativo di “vino del mistero”. Di certo si sa solo che il Ruchè per un periodo di tempo molto lungo non è stato un vitigno popolare e…

Da Luigi Veronelli a Paolo Massobrio, il Ruché di Castagnole Monferrato: le firme che hanno acceso i riflettori su questo vino Del vitigno Ruché e delle sue origini non si conosce molto. Ciò che è certo è che sin dal Medioevo è stato coltivato sulle colline del Monferrato e in particolare nei dintorni di Castagnole, sua zona d’elezione. Il suo successo, invece, è indissolubilmente legato ad un nome, Don Giacomo Cauda, artefice della riscoperta di questo vitigno e dell’affermazione come vino di successo grazie alla sua “Vigna del Parroco”, riconosciuta come unico Cru del Ruché, oggi rilevata da Luca Ferraris, giovane produttore di Castagnole Monferrato. Le origini partendo da Veronelli e il suo catalogo Bolaffi Ciò che è certo è che il primo grande scopritore del Ruché è stato Luigi Veronelli che già negli anni ’60 ne scrive sul catalogo Bolaffi. Tuttavia la prima citazione in cui il Ruché viene…