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Vendemmia 2020

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Vendemmia oltre le aspettative per Castello di Cigognola, l’Azienda  della Famiglia Moratti in Oltrepo’ Pavese, che ha scelto la raccolta anticipata e scalare del pinot nero per le basi spumante In questo 2020 Castello di Cigognola ha rinnovato e potenziato un approccio alla vendemmia all’insegna della sperimentazione e della ricerca. L’Azienda Agricola di proprietà della famiglia Moratti ha posto la massima attenzione nella scelta delle date e delle modalità di vendemmia, cominciando la raccolta a inizio agosto in Oltrepo’, territorio in cui la vendemmia anticipata è stata decisione diffusa qualche giorno più tardi. L’avvio è avvenuto in seguito a una valutazione della maturità tecnologica, sensoriale e della qualità delle uve pinot nero attraverso un’analisi degustativa direttamente in vigna. Il metodo è stato messo a punto grazie anche alla collaborazione con Giovanni Bigot, titolare della società Perleuve e consulente agronomo di Castello di Cigognola. In particolare è stato applicato l’Indice Bigot,…

SPERIMENTATA IN OLTREPO’ PAVESE LA VENDEMMIA IN NOTTURNA CON UNA TECNOLOGICA VENDEMMIATRICE TEDESCA Il presidente TDO e La Versa, Andrea Giorgi: “L’obiettivo è preservare la qualità dell’uva limitandone l’esposizione al caldo” Sperimentata in Oltrepò Pavese, per la prima volta, tra i vigneti di alcuni soci di Terre d’Oltrepò e La Versa, la vendemmia in notturna con la sofisticata vendemmiatrice Ero 7000, dell’omonima casa tedesca. Un mezzo tecnologicamente avanzato che opera nel pieno rispetto dell’uva raccolta e del vigneto grazie a sofisticate operazioni meccanizzate che preservano la qualità del prodotto finale. Un’operazione in notturna che asseconda anche le problematiche relative al cambiamento climatico. “Le temperature quotidiane sicuramente più alte rispetto a qualche decennio fa – spiega il presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa, Andrea Giorgi, presente in campo per assistere alle operazioni – surriscaldano il prodotto vendemmiato e l’intervento in notturna permette, invece, di avere il controllo delle uve che…

Ottimismo e dita incrociate per la Vendemmia. Vietato generalizzare ma la tentazione c’è. Dal Trentino all’Etna, dalla Gallura alle Langhe, dalla Toscana alla Franciacorta, i produttori di vino sembrano essersi messi d’accordo: le piogge ci sono state e sono state puntuali e utili; il caldo estivo si è fatto sentire ma senza esagerare, la maturazione è arrivata nei tempi previsti e i grappoli sono sani. E adesso? Adesso tutti con gli occhi al cielo, qualcuno per aspettare ancora qualche goccia di pioggia, qualcuno perché non vuole vedere neanche una nuvola. Come al solito sono le prossime settimane quelle cruciali. Partiamo dal nord In Trentino a San Leonardo, storica maison guidata da Anselmo Guerrieri Gonzaga, non si fa mistero di attendere una splendida annata. “Dopo le piogge di maggio, abbiamo avuto un’estate sorprendente: tantissimo sole ma anche notti fresche e un’ultima spruzzata di pioggia a inizio agosto, giusto per dissetare le vigne.”…

Lunedì 10 agosto  la Franciacorta ha dato il via alla vendemmia a partire dai vigneti del versante sud del Monte Orfano, dove la raccolta di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco è sempre anticipata rispetto alle zone più centrali, grazie al particolare microclima che le contraddistingue. “La campagna 2020 risulta essere una delle più equilibrate dell’ultimo decennio. Sia la primavera che l’estate sono trascorse con clima temperato, senza eccessi, e una buona quantità di precipitazioni. Qualche evento temporalesco particolarmente violento ha causato moderato danno quantitativo in alcune limitate aree della Franciacorta, ma grazie al clima asciutto e ventilato di luglio, non ci sono state conseguenze qualitative” – commenta Francesco Franzini, Vicepresidente del Consorzio Franciacorta con delega Tecnica. –  “Lo stato sanitario delle uve è impeccabile, così come le condizioni di maturazione, avvenuta con qualche giorno di caldo, ma in sostanza con clima ideale e con ottima escursione termica giorno/notte”. Quest’anno il germogliamento…

MONTEVERRO, VENDEMMIA 2020 SI GIOCA D’ANTICIPO   Nella tenuta gioiello di Capalbio, il 6 agosto si inizia la raccolta dello Chardonnay. Una decisione dettata dal meteo degli ultimi mesi, ma il fattore umano ha giocato un ruolo decisivo La meteorologia a dispetto di chi ci si affida come all’Oracolo di Delfi, non si può definire certo una scienza esatta. Troppe variabili, troppi cambiamenti repentini. E così per chi – illuso da questa primavera surreale, bella ma fresca – si attendeva una vendemmia tardiva sull’onda del 2019, è costretto a ricredersi. Si torna alle origini, o meglio ai 3 anni precedenti – 2016/17/18 – quando le ondate di caldo hanno imposto vendemmie anticipate. Anche qui nella Maremma del sud, quasi al confine con il Lazio, in questo lembo di terra che si fa interprete della Toscana verace, in queste colline adagiate sulla Costa d’Argento, in questa tenuta gioiello – Monteverro, 50 ettari, 35 vitati…