Nessun vino italiano può vantare una storia lunga secoli come la Vernaccia di San Gimignano; le più antiche attestazioni della Vernaccia risalgono al 1200. A quel tempo era un vino apprezzato dall’aristocrazia, Papi, re e ricchi commercianti.
Tra i vari produttori di Vernaccia a San Donato (San Gimignano), troviamo Colombaio di Santa Chiara, un’azienda nata all’inizio del 2000, dalla volontà dei fratelli Giampiero, Stefano e Alessio Logi. La famiglia aveva acquistato da qualche anno la Pieve di San Donato una chiesa romanica del XII secolo, la sua canonica, un altro fabbricato e i terreni adiacenti agli immobili. In quel momento Alessio Logi aveva iniziato a studiare enologia alla facoltà di agraria e grazie ai vigneti di proprietà del padre Mario, ha avuto modo di cominciare a vinificare, e successivamente fu affiancato dai fratelli. Oggi tutta la famiglia è coinvolta e nell’ultimo anno si è aggiunta un’altra generazione: Filippo, figlio di Giampiero, studente di enologia.

Il primo anno sono state prodotte circa 5000 bottiglie, vendute localmente in qualche ristorante della zona, sulla costa tra Vada e Cecina e in azienda. Da quel momento in poi ogni anno la produzione è andata crescendo fino ad arrivare oggi a circa 100 mila bottiglie.
Il Colombaio di Santa Chiara è certificato Bio; tutta la gestione agronomica è stata sempre seguita dalla famiglia in prima persona. L’esperienza dei quasi 80 anni di Mario Logi, capostipite della famiglia, mezzadro prima e responsabile della produzione per un’azienda del territorio poi, è stato un tesoro di inestimabile ricchezza.
“Vogliamo produrre vini con una grande identità territoriale, rispettosi della salute di chi li beve, utilizzando metodi volti a salvaguardare l’ambiente e il territorio. Non sfruttiamo i campi in nome di una produzione di massa e le coltivazioni biologiche contribuiscono a creare equilibrio tra sostenibilità e qualità.” – Racconta Alessio, riassumendo così la filosofia che accompagna tutto il progetto.
La vendemmia 2011 è stata la vendemmia della svolta: vini più equilibrati, acidi, freschi, verticali nei profumi e pungenti. Veri protagonisti sono i vitigni autoctoni, patrimonio antico che affondano le radici in un lontano passato e si identificano con il territorio di origine.
Forse non tutti sanno che la Vernaccia di San Gimignano è stato il primo vino ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata (DOC) nel 1966, e la DOCG nel 1993. L’area di produzione delle uve è esclusivamente il territorio del Comune di San Gimignano. Ne parlano illustri poeti come Cecco Angiolieri e Francesco Redi, nel “Bacco in Toscana” ed avverte: «Se vi è alcuno a cui non piaccia / La Vernaccia / Vendemmiata in Pietrafitta, / interdetto, / maladetto, / fugga via dal mio cospetto».

La presentazione di BACICOLO IGT Toscana rosso, 100% Cabernet Franc, è stata l’occasione per presentare a Milano le loro ultime annate. Per un evento così particolare non si poteva che scegliere un luogo all’altezza: Aimo e Nadia bistRo.
Vini in degustazione
Selvabianca 2020 Vernaccia di San Gimignano DOCG 100% Vernaccia di San Gimignano, un blend di più vigneti. Pressatura soffice delle uve intere, fermentazione a temperatura controllata in tini di cemento e acciaio inox sulla feccia nobile fino a inizio marzo. Un calice giallo paglierino con netti profumi di frutta bianca, mela, lime, uva spina, tiglio, ailanto ed erba limoncina. In bocca è teso, vibrante, fresco caratterizzato da una sapidità che ci riporta a note iodate. Netto e deciso il finale, caratteristiche che lo rendono perfetto come aperitivo o antipasti leggeri.
Campo della Pieve 2019 Vernaccia di San Gimignano DOCG 100% Vernaccia di San Gimignano. Pressatura soffice delle uve intere; fermentazione con lieviti indigeni a temperatura controllata. Affinamento su feccia nobile per 18/20 mesi in cemento con batonnage periodici. Colore giallo paglierino, il bouquet è articolato con note agrumate a cui seguono quelle di pietra focaia, calcare e gesso regalatigli dal terreno. Il sorso è sapido, profondo, verticale e di un’eleganza composta. Perfetto con formaggi freschi o semi stagionati, risotto di pesce o di verdure.

Albereta 2018 Vernaccia di San Gimignano DOCG 100% Vernaccia di San Gimignano. Pressatura soffice delle uve intere; fermentazione a temperatura controllata con lieviti indigeni in botti di rovere. L’affinamento si svolge 12 mesi in botti di rovere 70% e 30% in cemento, una volta assemblato rimane 8 mesi in cemento e in bottiglia 12 mesi. Un calice giallo paglierino con riflessi dorati come il caldo sole estivo della Toscana. Il naso è ammaliante con note di albicocca, miele di zagara, vaniglia che giocano con note balsamiche e di menta bianca. Il sorso è avvolgente, glicerico, vellutato quasi a voler giocare con l’elegante struttura, il tutto ravvivato da un’acidità vibrante e vivace. Un bianco che non ha paura dello scorrere del tempo, anzi gli anni gli regalano eleganza, armonia e sfumature che ricordano lo zafferano. Perfetto con tagliolini o risotto allo zafferano, pesce al forno, coniglio alla Vernaccia.
Priore 2017 Chianti Colli Senesi DOCG Riserva 80% Sangiovese 20% Canaiolo. Macerazione 12-15 giorni sulle bucce in cemento; affinamento in barrique per 24 mesi poi in acciaio. Colore rosso intenso con riflessi violacei. Al naso si presenta complesso con note di visciola, rabarbaro, china e pepe. In bocca è piacevole dal tannino ancora giovane. Perfetto con pasta e fagioli, ribollita, grigliata di carne (sia bianca che rossa), filetto di manzo con funghi trifolati.
BACICOLO 2018 IGT Toscana rosso, 100% Cabernet Franc. Fermentazione a temperatura controllata in cemento, macerazione di 15 giorni sulle bucce, follatura manuale. Affinamento di 18 mesi in barrique di primo passaggio per il 70% e di secondo passaggio per il 30% per poi riposare almeno 8 mesi in bottiglia. Color rosso intenso e impenetrabile; il naso è complesso con note di bacche, erbe aromatiche, macchia mediterranea, lentisco e spezie. Il sorso è dinamico, fresco, con tannini morbidi e dolci, un infante in cui si può già intravedere un grande vino in divenire. Perfetto con formaggi stagionati, cinghiale o selvaggina da pelo.
IGT Toscana Passito 2008 Vernaccia, Trebbiano, Malvasia. Ammostamento delle uve appassite. Il calice regala riflessi di ambra luminosa. Il bouquet è intenso con note giocate sulla pasticceria secca, frutta disidratata come pesca, albicocca, uva passa e fichi secchi. Il sorso è generoso, suadente, ma sorretto da una splendida acidità che gli regala una grandissima piacevolezza di beva. Un calice ideale con pasticceria secca, cioccolato fondente, formaggi stagionati, blu ed erborinati.

Vini straordinari intimamente legati al territorio e cosa ci sarebbe di più appagante se non degustarli direttamente alla Locanda dei Logi immersa tra i vigneti di Vernaccia? La Locanda dei Logi si presenta con linee medievali, le stesse che anticamente erano della canonica e degli edifici adiacenti la piccola pieve romanica di San Donato.