La Toscana esercita sempre un fascino particolare, attira a sé appassionati di vino e non di rado viene scelta come meta per realizzare i propri sogni enoici. Ecco che, agli inizi degli anni Sessanta, Egidio Corradi, di origini genovesi, acquista “Poderi Boscarelli” nella zona di Cervognano, a Montepulciano. Qui troviamo i primi vigneti dai quali è partita tutta l’avventura enologica di questa Azienda a carattere familiare. Tutto inizia nel 1967 con una produzione totalmente sperimentale e le prime duemila bottiglie escono nel 1968.
Il Montepulciano è una zona che non riesce a riscattarsi, ma regala vini eleganti ed affascinanti. Egidio Corradi ci ha creduto da subito e l’ha scelta come zona per realizzare il suo sogno: produrre il miglior vino che avesse potuto. A dar voce a questo racconto a Il Liberty di Milano è stato Luca De Ferrari, nipote di Egidio. “L’obbiettivo è produrre un vino piacevole, elegante, che possa essere bevuto fin da subito, ma che abbia anche un potenziale di invecchiamento, mediamente dieci anni”.

I Poderi Boscarelli sono situati in una zona storica per il Vino Nobile DOCG . A 300 m s.l.m. nel versante Est e Nord-Est di Montepulciano, gode di un’ottima ventilazione termica che favorisce un microclima particolarmente adatto a una viticoltura di qualità. I terreni sono di origine alluvionale, ricchi di scheletro e sabbie, consentono un buon drenaggio e conferiscono notevole carattere alle uve.
Il Sangiovese è il vitigno maggiormente presente con diversi cloni, tra cui il Prugnolo gentile, ed occupa tutte le zone migliori dell’azienda per circa l’80% degli appezzamenti. “Il Sangiovese è una bellissima uva, ma molto complicata. – afferma Luca De Ferrari – Il suo fascino è anche il suo limite. Noi facciamo piccole fermentazioni e più vendemmie all’interno di uno stesso vigneto.” Il restante 20% dei vitigni è rappresentato da varietà autoctone, come il Colorino, Canaiolo, Mammolo e alcune varietà internazionali come il Merlot e il Cabernet Sauvignon.
Luca e Nicolò De Ferrari, rappresentano la terza generazione, e quotidianamente si occupano con passione della produzione. Sono stati riselezionati e reimpiantati i vigneti in modo tale che potessero continuare a esprimere i sentori e le caratteristiche del territorio, e far in modo che in ogni singola bottiglia vi siano raccolti i profumi e i sapori che il nonno Egidio amava e cercava.
Il cru dell’Azienda è il “Nocio“, chiamato così per la presenza, ai tempi, di un vecchio albero di noce all’interno della vigna. Un vigneto di 3 ettari acquistato nel 1989, caratterizzato da terreni sia sabbiosi sia argillosi ben distinti fra loro. Fin dalle prime micro-vinificazioni si è notato le peculiarità del terroir: vini dalla trama tannica sottile, elegante e di estrema piacevolezza. Il risultato finale è un vino Nobile di Montepulciano (Sangiovese 100%) denominato il “Nocio”, che può invecchiare più di dieci anni. Un’idea, questa, che è alla base di un importante percorso che l’azienda ha svolto nel lavorare un monocultivar da uve Sangiovese.

I Vini in Degustazione
Prugnolo Rosso di Montepulciano DOC 2021 85% Sangiovese Prugnolo Gentile e 15% Mammolo. Solo acciaio, frutto di una selezione di uve di vigneti giovani più ricchi di profumi e di minor struttura. Un vino che vuole esaltare la parte fresca e fragrante del Sangiovese e le note floreali e speziate del Mammolo. Naso fruttato giovane, frutti rossi, un tocco floreale e accenni di spezie dolci. Fresco con tannino presente e vivace, un vino che regala un’indiscussa piacevolezza di beva senza troppi pensieri.
Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2019 85% Prugnolo Gentile, 15% Colorino, Canaiolo e Mammolo. La fermentazione si svolge in tini di rovere o di acciaio riempiti a non più di due terzi della loro capacità con lieviti autoctoni. L’affinamento avviene in rovere di Allier e di Slavonia, dove si svolge anche la fermentazione malolattica, per 18/24 mesi. Il naso si apre con sentori fruttati e floreali, mirtilli, prugne, visciole e tocchi di viole, non mancano spezie dolci liquirizia e vaniglia. L’entrata in bocca è elegante, fruttata, fresca, con tannini giovani ed articolati, ritorna prepotentemente la visciola.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG 2018 90% Prugnolo Gentile e 10% Colorino nucleo storico dei vigneti dei Poderi Boscarelli. Affina in legno di rovere di Slavonia o Francese dai 28 ai 32 mesi, la fermentazione malolattica conferisce eleganza e finezza. Note cupe di frutti di rovo, prugna, mora, mirtillo, cassis, liquirizia, seguono poi le note balsamiche e di ramerino. L’ingresso è morbido, fresco e fruttato, tannini eleganti, ben presenti e articolati, stupisce per l’immediatezza e la facilità di beva.

Il Nocio Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2018 Prugnolo Gentile. Un vino che si stacca dall’intera produzione per complessità e struttura. Le singole Cuvée del Nocio vengono affinate separatamente in rovere di Slavonia o Francese per 18/ 24 mesi. Il taglio finale viene fatto a fine maturazione utilizzando diverse percentuali delle singole Cuvée a seconda delle caratteristiche della vendemmia. Il bouquet regala note di visciole, more di gelso, prugnolo, macchia mediterranea, liquirizia e lentisco. Un sorso fresco, articolato ed elegante. La trama tannica impeccabile è sottile, ma ben presente e regala una lunga persistenza.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva del Nocio DOCG 1991 (prima annata divenuto poi cru Il Nocio) un vino che non ti aspetti ancora fresco, profondo e aristocratico, solo il colore lascia trasparire i segni dell’età. La piacevolezza in bocca è disarmante, un sorso chiama l’altro quasi a voler scoprire tutte le sfumature nascoste nel calice. Un bouquet che regala un sorso di storia e capisci perché Francesco Redi nel suo ditirambo “Bacco in Toscana” scriveva Montepulciano d’ogni vino è il re.
Vin Santo Occhio di Pernice “Familiae” 2011 ottenuto da Sangiovese principalmente ed altre uve a bacca rossa, appassite naturalmente, e fermentato in caratelli di legnami differenti. La prima apertura dei caratelli avviene dopo circa 4/5 anni. Il bouquet richiama l’albicocca e la pesca disidratata, un tocco di scorza d’agrume, miele di castagno e ailanto. In bocca la dolcezza è contrastata dalla freschezza, lunghissima la persistenza e la PAI. Un’etichetta dal sorso vellutato, ma non stucchevole, perfetto vino da meditazione, con formaggi stagionati, erborinati o con dei dolci a base di frutta.
Che dire… alla scoperta del Montepulciano che trova in Poderi Boscarelli un custode e un egregio interprete e poi se si è guadagnato l’epiteto di Nobile un motivo ci sarà!