Nel contesto della Milano Wine Week, Partesa for Wine, il progetto dedicato al vino dell’azienda leader in Italia nella distribuzione di bevande per il canale horeca, ha presentato in anteprima i vini aggiunti al loro già ricco portafoglio di offerte.
In una Masterclass guidata da Eros Teboni, miglior sommelier WSA 2018, è stata proposta, in degustazione, una selezione delle nuove etichette internazionali.
Côtes de Provence AOC La Rouillère Grande Réserve Rosè 2024, Domaine La Rouillère: un rosè in perfetto stile provenzale, assemblaggio di cinque appezzamenti. La cuvée, oltre ai classici Grenache, Mourvèdre, Cinsault vede l’impiego anche di Cabernet Sauvignon e Syrah con parziale affinamento in legno grande. Oro rosa chiaro, complesso nelle delicate sfumature aromatiche floreali e fruttate perfettamente corrispondenti fra olfatto e gusto, ha un discreto potenziale di invecchiamento. L’equilibrata combinazione di freschezza e rotondità lo rende particolarmente versatile negli abbinamenti gastronomici.
Bourgogne Chardonnay Prestige 2022, Henri De Villamont: da uve coltivate per il 55% nella Côte de Beaune e per il 45% nella Côte Mâconnaise vinificate separatamente, assemblate dopo 9 mesi di affinamento in un mix di barrique nuove e usate. Lo stile ricercato esprime mineralità tattile, leggermente astringente, declinata a livello aromatico in pietra focaia e sapidità che completano il classico bouquet di frutta esotica, agrume fresco e candito che negli anni si arricchirà di morbide avvolgenti note di pasticceria. Un ottimo Chardonnay piacevole da subito con un interessante potenziale di evoluzione.
Savigny-Les-Beaune Le Village 2021, Henri De Villamont: un primo naso balsamico cede il passo a piccoli frutti di bosco, lampone, fragolina di bosco, leggera speziatura di pepe e note quasi citriche tipiche di questa denominazione vocata più all’eleganza che alla potenza. Le sensazioni agrumate olfattive trovano corrispondenza al palato con una acidità importante e tannini lunghi e sapidi. Anche in questo caso siamo di fronte a un vino già pronto e piacevole con notevole potenziale di invecchiamento.
Cabrit I Bassa 2022 Bodega Oloron: Cabernet Sauvignon in purezza prodotto a Maiorca. Uno stile isolano da zona vitivinicola fredda, diverso da quello spagnolo a cui siamo abituati, più fresco grazie alle escursioni termiche. Grande espressività negli aromi di frutta ancora acidula, ricerca di fragranza del frutto e sapidità più che di concentrazione in un vino adatto ad essere servito anche a temperature più basse per versatilità nell’abbinamento.
Tanbark Hill 2021 Philip Togni: Philip Togni è uno dei migliori produttori californiani e il suo Cabernet Sauvignon è considerato uno dei migliori vini mai prodotti in questo stato. Rese molto basse in vigna e 20 mesi in barrique di rovere francese per uno stile classico, frutto di una zona climaticamente più calda rispetto al precedente. A livello olfattivo si presenta con sentori di frutta matura e la nota vegetale di peperone, tipica del vitigno. Ci aspetteremmo un vino molto morbido, ma in realtà all’assaggio sorprende per l’equilibrio e il tannino setoso e avvolgente.
Heritage Single Vineyard 2021 Malbec La Celia: frutta scura matura, mirtillo, mora con un tocco speziato di pepe e un ricordo di pietra gessosa caratterizzano questo Malbec argentino. Tannino importante per la tipologia e acidità tengono a freno l’esuberante dolcezza della frutta matura regalando un sorso che si mantiene equilibrato, elegante, delicato nonostante la grande struttura e l’alcolicità elevata.
Silver Oak Alexander Valley 2020: un grande classico americano giocato su rotondità e potenza. Un taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Petit Verdot, Malbec che affina per 24 mesi in botti di rovere americano. A livello olfattivo il legno è ben presente in un bouquet dai toni scuri leggermente dolci ricco di cioccolato e caffè, all’assaggio la percezione dolce iniziale lascia sorprendentemente spazio a un vino sicuramente di grande corpo, rotondo ma elegante.
Sauternes A.O.C. Sauternes Lur Saluces 2016 Château de Fargues: uno dei Sauternes storici, prodotto da uve Sémillon e Sauvignon Blanc botritizzate, riposa in botti per circa 36 mesi. Sapiente uso della botrytis per un vino che si esprime in note di miele più che di zafferano, ottima bevibilità. Aromaticità contenuta di agrume e zucchero filato, cremoso, ma non eccessivo in bocca, facilmente abbinabile.
Un invito ai professionisti della ristorazione che emerge nel corso di tutta la degustazione è quello di cercare di invogliare i clienti a scoprire nuovi vini, sorprenderli, fornendo anche le informazioni necessarie per interpretarli e apprezzarli nel modo giusto. Partesa for Wine, con le sue accurate selezioni di vini italiani e del mondo, fornisce un grande aiuto in tal senso.
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