Anche quest’anno, come da tradizione, scatta la corsa all’acquisto di una confezione di Zampone o Cotechino Modena IGP. Un piatto immancabile nel menu del cenone di Capodanno degli Italiani, accompagnato, in genere, dalle altrettanto immancabili lenticchie portafortuna o da una purea di patate.
D’altronde, già nell’Antica Roma, si regalava una borsa di cuoio (scarsella) piena di lenticchie a Capodanno, sperando che si trasformassero in monete d’oro, portando ricchezza nel nuovo anno.
Quest’anno però, il Consorzio di tutela ha deciso di dare qualche utile consiglio alle famiglie italiane per proporre un consumo più originale con delle ricette innovative e con un diverso sistema di cottura. In particolare, ci si è concentrati sul Cotechino Modena IGP che, grazie anche alla sua pezzatura ridotta (500 gr), si presta maggiormente ad una cottura più facile e veloce.
A tal proposito, invece di immergere il Cotechino Modena IGP con la sua busta, in una pentola con acqua bollente per circa 20/25 minuti (a seconda delle istruzioni riportate sulla confezione) si propone un metodo alternativo che fa risparmiare tempo e garantisce ottimi risultati. Si tratta della cottura con la friggitrice ad aria calda. Queste le istruzioni da seguire: Togliere il prodotto dall’involucro e riporlo senza gelatina e budello in un contenitore adatto alla friggitrice ad aria. Cuocere per 15 minuti a 160°C. A fine cottura, il prodotto avrà raggiunto al cuore 50°C e presenterà una leggera crosticina esterna risultando più asciutto. All’assaggio, inoltre, sarà molto buono e meno colloso alla masticazione.
Il Cotechino Modena IGP può benissimo coniugare tradizione ed innovazione, è il caso del rito dell’aperitivo, che costituisce il momento ideale per proporlo in ricettazioni innovative in versione finger food.
Un’idea può essere quella di preparare delle Crocchette di Cotechino Modena IGP. Mescolando pezzetti di cotechino con patate lesse, parmigiano e prezzemolo, si ottengono delle crocchette da impanare e friggere fino alla doratura. Servite con maionese alle erbe o mostarda delicata, diventano perfette per accompagnare cocktail e vini rossi leggeri.
Un’altra soluzione sono delle bruschette gourmet: cubetti di cotechino saltati con cipolla rossa e aceto balsamico, serviti su pane tostato con crema di fagioli o di patate. Un piatto che offre un interessante equilibrio di consistenze e sapori, oltre a un’estetica accattivante.
Dati economici e previsioni di consumo a Capodanno
A livello di volumi, stante l’andamento dei primi 9 mesi del 2025, possiamo confermare i dati del 2024 in cui complessivamente sono stati venduti circa 2 milioni di Kg di Zampone e Cotechino Modena IGP (fonte: IFCQ – Ente di certificazione terzo autorizzato dal Masaf). A livello di fatturato parliamo di un totale di circa € 21.300.000 euro.
Per quello che riguarda le previsioni di consumo possiamo affermare che sulle tavole degli Italiani arriveranno circa 650mila Zamponi Modena IGP e oltre 2.650.000 Cotechini Modena IGP.
Come riconoscere il prodotto IGP
Per essere sicuri di acquistare un prodotto certificato, occorre fare attenzione all’etichetta. Cotechino e Zampone Modena IGP hanno sulla confezione il tassello con il logo del Consorzio e quello del bollino europeo dell’IGP, prestigioso riconoscimento che conferisce l’Unione Europea solo ai prodotti tradizionali e di qualità e rappresenta sicuramente per il consumatore una sorta di “sigillo di garanzia”.
Il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP
Il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP si è costituito nel 2001 a Milanofiori (Milano), dopo un articolato percorso iniziato nel 1999, anno in cui i due prodotti hanno ottenuto l’ambìto riconoscimento europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) con il regolamento della Commissione Europea n. 509/1999. Il Consorzio, che ha come scopo la tutela e la valorizzazione dello Zampone Modena e del Cotechino Modena IGP, conta oggi 12 aziende, che rappresentano la totalità dei produttori dei due prodotti IGP.

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