A Pasqua che vino scegliere?

La Pasqua simboleggia la rinascita e rinnovamento non solo nella religione cattolica, ma anche nei riti pagani. È il momento giusto per affrontare dei cambiamenti, cade, infatti, in un periodo dell’anno che non lascia indifferenti: la Primavera. Gli antichi greci associano il risveglio della natura al ritorno di Persefone sulla Terra dalla madre Demetra, che per la felicità faceva rifiorire la natura in Primavera e in Estate. Persefone, narra la leggenda, venne rapita da Ade, Dio degli inferi e costretta a vivere con lui. La madre per il dolore della perdita impose la carestia sulla terra, ottenendo così da Zeus di poterla riavere almeno per una parte dell’anno.

La Pasqua è diventata così una festa universale che si celebra anche sulle tavole: pasta fatta in casa, torte salate, salumi, formaggi, uova sode, carne alla griglia, naturalmente l’agnello e dulcis in fundo i dolci. Ma che vini scegliere? Ecco alcuni suggerimenti.

Ferrari Riserva Lunelli millesimato Trentodoc: 100% Chardonnay. Color oro e dal finissimo perlage. Le percezioni floreali si alternano a tocchi agrumati di frutta esotica. Note di crosta di pane, ananas, lemon curd, con sensazioni speziate e ricordi di rosmarino, miele e croccante alla nocciola. Equilibrio perfetto tra morbidezza e freschezza, l’elevazione in legno conferisce ricchezza gustativa e una straordinaria complessità. Perfetto come aperitivo, primi leggeri a base di verdure, ma anche per un tutto pasto a base di pesce.

 

L‘ECO Poggio di Gavi: Cortese in purezza, bolla primordiale, frizzante gioco di sensazioni che solleticano il palato. Naso articolato, crosta di pane, lievito, fiori bianchi, zagara, lime, ed agrumi dolci, poi note speziate, cardamomo, noce moscata e pepe bianco. Il sorso è coinvolgente, fresco, sapido, ritorna l’agrumato, lemon grass, piacevole; un corpo che non ti aspetti e che lo rende seducente. Un calice perfetto per essere abbinato con il fritto, carni bianche, formaggi semi stagionati ed assolutamente da provare con le pizze gourmet.

 

 

Inbianco Vermentino Toscana IGP Colline Albelle: espressione delicata del terroir. Fermentazione in acciaio e fermentazione malolattica fermata al 40% del suo completamento ed affinamento: 90% in acciaio e 10% in barrique. Un Vermentino in purezza, minerale, floreale, agrumato, fiori di campo, con un finale di nocciola, ma con spunti di pietra focaia. Un calice fresco, verticale e moderno che sicuramente stupirà. Perfetto per il pesce, carni bianche delicate, ma anche torte salate e formaggi freschi. Un calice easy to drink particolarmente piacevole anche per pranzi all’aperto. L’unico difetto…una bottiglia non basterà.

 

Maremma Toscana DOC Gessaia Tenuta Montauto: 100% Sauvignon Blanc da vigne di 15 anni. I terreni, prevalentemente argillosi e ricchi di quarzi, sono situati a 200 m sul livello del mare e a 10 km dalla costa. Le uve, prima di essere pressate, vengono messe una notte in cella frigo al fine di avere una maggiore estrazione di profumi e di evitare ossidazioni. Giallo paglierino, al naso note varietali, lime, erbe di campo ed aromatiche ed accenni minerali, il sorso è fresco, gradevolmente sapido con un finale delicatamente ammandorlato. Un vino strutturato per carni bianche, pesci, verdure e torte salate.

 

RosaMati Fattoria Le Pupille: 100% Syrah, vinificato in bianco, tre ore di contatto con le bucce, un naso affascinante che regala sentori fruttati e floreali, agrumi, pompelmo rosa, ciliegia, mela annurca, melograno e piccoli frutti rossi, esaltati da eleganti note di pepe rosa. In bocca è fresco, minerale e con un sorso appagante accompagnato da una seducente sapidità marina. Perfetto sia con pesci che con carni, gnocchetti al sugo d’astice, risotto agli asparagi selvatici, pollo delicato o verdure in tempura.

Salina Rosato IGP Salina Colosi: ottenuto da uve Corinto Nero 50% e Nerello Mascalese 50%, raccoglie in sé tutte le caratteristiche del territorio e del suolo vulcanico. Si distingue per la spiccata mineralità e per la sua freschezza. Bouquet floreale di rosa selvatica con i sentori tipici della macchia mediterranea e note agrumate di pompelmo rosa. Ottimo con antipasti di pesce, insalate di mare, baccalà e primi piatti a base di carni bianche.

 

Passum Barbera Superiore DOCG Cascina Castlet: rosso granato, il bouquet è complesso, elegante, variegato e persistente, con sensazioni di confetture di mora, prugna, ribes e cassis, seguono poi le note terziarie regalategli dal legno, cacao dolce, vaniglia, legno di cedro e tabacco biondo. In bocca il sorso è caldo, austero, avvolgente e con una morbidezza che si alterna alla freschezza, buono l’equilibrio e con tannini eleganti e ben presenti, con un finale piacevolmente sapido. Bella la PAI che nel finale regala un ritorno fruttato di frutti scuri. Primi piatti importanti e carni dalle lunghe cotture.

 

Franchesato IGT Toscana Rosso Terre del Marchesato: selezione di Cabernet Franc. Vinificazione in tini conici di acciaio con lunga macerazione ed affinamento per 18 mesi in barrique nuove di rovere francese. Intenso, deciso e penetrante al naso, schietto e fine, un vino “che non deve chiedere” lui è così in tutto la sua selvaggia eleganza. Subito note di frutti rossi, fragolina di bosco, ciliegia, ribes nero, frutti di rovo e mora. Seguono note varietali e balsamiche, erbaceo fresco, mirto, lentisco, elicriso e macchia mediterranea, chiudendo con quelle speziate di pepe nero, legno di cedro e sandalo. Fresco, caldo, avvolgente e diretto con un ingresso verticale e una piacevole sapidità. I tannini sono giovani, ben presenti ed eleganti, finale lungo. Un vino che si accosta bene con agnello, stinco di maiale, pecorino media stagionatura o parmigiano di 36 mesi.

Erminia Bolgheri Rosso DOC Fornacelle: 100% Merlot, fermentazione in barrique aperte e affinamento per 18 mesi in barrique. Erminia è un sogno liquido, un cuore pulsante. Certamente il varietale del Merlot è innegabile, ma il tutto è sapientemente gestito. Un sorso morbido ma sorretto dalla freschezza. Il naso regala note di frutta matura e succosa, mirtillo, mora, tocchi balsamici e di eucalipto, note di pepe rosa, pimento, cacao e vaniglia. La carne e la selvaggina sono perfette con questo vino che non teme il confronto nemmeno con il cinghiale. Un vino che incontrerà il gusto di tutti per la sua rassicurante morbidezza.

 

Il Muffato delle Streghe Umbria Bianco Passito IGT Pomario: ottenuto da grappoli attaccati dalla muffa nobile del vigneto delle streghe impiantato nel 2010. I vitigni utilizzati sono Riesling Renano e Sauvignon Blanc. Un vino piacevole dai sentori di frutta tropicale e accenni di zafferano, frutta secca e pesca melba, il sorso armonico, speziato, con una bella freschezza e con persistente finale agrumato. Perfetto come fine pasto con formaggi stagionati e delicatamente erborinati, ma anche con frutta secca, cioccolato e dolci.

 

 

Petalo Moscato 2018
Petalo Moscato 2018

Petalo Moscato Spumante Dolce Bottega: Il Moscato bianco è un vitigno aromatico il cui nome deriva da «muscum» (muschio). Dal bouquet seducente, elegante, intenso e al tempo stesso delicato. Note floreali e fruttate, rosa, glicine, fiori di campo, pesca gialla, albicocca ed agrumi con un piacevole sentore di salvia sul finale. Il sorso è vellutato, piacevolmente dolce, caratterizzato da un’intensa e persistente aromaticità che richiama le note olfattive e presenta una buona acidità in grado di conferire freschezza e di supportare l’elevato residuo zuccherino. Perfetto con i dolci a pasta lievitata come la Colomba simbolo della Pasqua.

Come concludere se non augurando una Enoica Pasqua a tutti!

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