Capezzana tra storia e passione

Che la Toscana fosse terra da vino è noto a tutti, ma lo sapevate che proprio in Toscana vennero tutelate le prime 4 zone vitivinicole? Il Granduca Cosimo III de’ Medici nel 1716 emanò uno specifico Bando “Dichiarazione de’ Confini delle quattro Regioni, Chianti, Pomino, Carmignano e Val d’Arno di Sopra” che aveva lo scopo di proteggere 4 importanti aree vinicole.

Proprio in una di queste zone Carmignano già la tenuta di Capezzana produceva vino fin dal lontano 804 D.C., oggi una delle aziende vinicole toscane (italiane) più antiche. L’azienda si trova compresa all’interno dell’antica riserva di caccia de’ Medici, nella zona di Montalbano, circondata dall’imponente muro del Barco Reale, lungo cinquanta chilometri, che delimitava quest’area racchiudendo territori boschivi in cui erano protetti, oltre agli animali, anche gli alberi e gli arbusti. Questo muro ha permesso di preservare a lungo questo territorio creando un microcosmo non offeso dalla prepotenza dell’edilizia degli anni a venire.

Capezzana Aerea

Dal 1920 l’Azienda di Capezzana è di proprietà della famiglia Contini Bonacossi e il 1925 è il primo anno di produzione del vino “Villa di Capezzana”, vino simbolo della Cantina.

Ugo Contini Bonacossi negli anni 60 trasforma Capezzana dalla mezzadria in azienda moderna, iniziando ad esportare all’estero facendosi aiutare dai figli. L’Azienda comprende 650 ettari, 90 a vigneto e 140 a oliveto, due ville, una cantina di produzione e un frantoio e ha adottato un sistema agricolo biologico. I vitigni coltivati sono: Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Franc, Canaiolo, Trebbiano, Chardonnay, San Colombano, Merlot e Syrah. Per preservare l’unicità espressiva di questo territorio, il lavoro non termina in vigna, ma prosegue in tinaia e in cantina, dove si usano esclusivamente lieviti indigeni.

Oggi, la famiglia Contini Bonacossi, arrivata alla quinta generazione, è custode della storia di questo territorio e ne preserva la memoria. Benedetta Contini Bonacossi responsabile della produzione enologica, Beatrice direttore commerciale e Filippo che si occupa del settore finanziario e della produzione dell’olio, fanno tutti parte della quarta generazione della famiglia. In azienda è arrivata anche la quinta generazione, con Gaddo, responsabile della campagna e Serena che si occupa dell’ospitalità e affianca Beatrice anche nella parte commerciale.

Benedetta, Beatrice e Serena Contini Bonacossi

A Milano Benedetta, Beatrice e Serena hanno presentato al ristorante Manna le nuove annate di Tenuta di Capezzana: fil rouge equilibrio, eleganza e territorialità.

Trebbiano I.G.T 2020 novità e scommessa dell’azienda, prodotto per la prima volta nel 2000 con l’obiettivo di rilanciare il vitigno Trebbiano in Toscana. Le uve provengono da una vigna di circa 40 anni, da selezione massale, potatura corta, severa vendemmia verde e raccolta tardiva. Si ottene un mosto molto ricco, che fermenta e si affina in tonneaux, acquistando così eleganti profumi secondari. Albicocca disidratata, vaniglia con un retrogusto lievemente ammandorlato, un vino che per la sua freschezza e struttura si presta a un lungo invecchiamento.

Villa di Capezzana di Carmignano DOCG anteprima 2019 uvaggio classico della zona di Carmignano e vino storico dell’azienda, Sangiovese 80% e Cabernet Sauvignon 20% affina per oltre un anno in tonneaux. Fruttato, ciliegia, mora, cassis, liquirizia e finale mentolato. Un’eleganza giovane, indomata e ancora con qualche spigolatura che il tempo provvederà a smussare.

Villa di Capezzana di Carmignano DOCG 2012 “progetto 10 anni” dal 2006 vengono tenute da parte tremila bottiglie di questo vino. Un sacrificio per l’Azienda per far uscire dopo dieci anni dalla vendemmia un rosso di grandissima eleganza, con un corredo aromatico variegato e al culmine della sua perfezione espressione di un territorio unico. Il naso è elegante e complesso, con profumi di lamponi, ribes, amarene, sentori speziati e terziari caffè, cacao, torrefazione, liquirizia e cuoio, in bocca grande struttura, tannini setosi, equilibrato, fresco e sapido la beva è estremamente piacevole e lunghissima PAI.

Vini Capezzana di Carmignano

Trefiano Carmignano Riserva DOCG 2018 anteprima Sangiovese 80% Cabernet Sauvignon 10% e Canaiolo 10%. Nato nel 1979 da un’idea di Vittorio Contini Bonacossi, prodotto in piccole quantità dai due vigneti che circondano la villa cinquecentesca di Trefiano, di proprietà della Famiglia. Pochi ettari di vigna dalle ottime caratteristiche e un’esposizione ideale permettono la produzione di un Carmignano particolarmente elegante, vellutato, intenso, avvolgente e profondo; ha sentori floreali iris, viola, profumi intensi di frutti di rovo, mora, gelso, speziati, macis, e nota balsamica.

Ugo Contini Bonacossi IGT Bio 2016 Sangiovese in purezza le cui uve vengono dalla vigna “Viticciana”, voluta da Ugo Contini Bonacossi, a cui è dedicato il vino, si caratterizza per avere filari interrotti da due strade a «giropoggio» in contropendenza, che canalizzano l’acqua piovana ed evitano l’erosione della terra, abbelliti da piante di rosa da lui scelte.L’etichetta, semplice ed elegante, riporta le sue iniziali, così come erano incise sul suo bicchiere personale. Note varietali, floreali di viola, frutta rossa e prugna, visciola, sentori speziati, ramerino, tabacco, in bocca caldo e armonico, un sorso classico e appagante.

Ghiaie della Furba I.G.T. Bio 2018 Nato nel 1979 da un’idea di Ugo e Vittorio Contini Bonacossi, che volevano produrre a Carmignano un vino con un uvaggio bordolese. La prima vigna, composta da Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot era situata sul terreno ghiaioso alluvionale del torrente Furba, da cui prende il nome. Nel 1992, quando è entrata in produzione la vigna S. Alessandro, interamente di Cabernet Sauvignon, l’uvaggio è stato modificato; nel 1998 è stato aggiunto il Syrah. Cabernet Sauvignon 40%, Merlot 25% e Syrah 35% profumi di frutta rossa, macchia mediterranea, mentuccia, sentori speziati, torrefazione, cioccolato e tabacco; al palato è ricco, dal gusto internazionale, sorso agile, sostenuto da freschezza, tannini fini e retrogusto fruttato.

Vinsanto di Carmignano Riserva 2014 Prodotto in piccole quantità dalle uve di Trebbiano e San Colombano, scelte tra le più mature delle vigne iscritte all’Albo del Carmignano e lasciate ad appassire sulle stuoie fino a febbraio, secondo il metodo tradizionale. Il mosto viene poi messo nei caratelli per almeno cinque anni. La resa è bassissima: da 1/4 a 1/5 del peso originale dell’uva. Dopo l’imbottigliamento il Vinsanto può essere invecchiato senza limiti di tempo guadagnando ancora in ricchezza e profumo. Il bouquet è molto complesso, fruttato, con note di frutta secca e candita, albicocche e pesche disidratate, scorze di arancia, dattero e miele. Il sorso è avvolgente, glicerico, opulento, ma sorretto da una bellissima freschezza con retrogusto fruttato, persistente di frutta candita.

Andare a visitare Capezzana è come fare un tuffo nella storia dove il tempo sembra essersi fermato, dove la natura scandisce i tempi a cui l’uomo si deve adattare. I vini sono espressione di un terroir unico, con un uvaggio che lo differenzia dalle altre denominazioni toscane.

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