Il Consorzio di Tutela del Prosciutto di Modena DOP annuncia la pubblicazione di una nuova e approfondita ricerca condotta in collaborazione con la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA), con l’obiettivo di analizzare in maniera dettagliata la composizione nutrizionale, le caratteristiche sensoriali e la shelf lifedel Prosciutto di Modena DOP.
In un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti a origine, trasparenza e chiarezza informativa su ingredienti, processi produttivi e valori nutrizionali, il Consorzio ha voluto fornire un’analisi aggiornata, confermando così anche l’impegno costante per la valorizzazione di un prodotto di eccellenza del patrimonio gastronomico italiano.
Un prodotto naturalmente ricco e bilanciato
Dallo studio emerge la conferma di un prosciutto di eccellente qualità con un profilo nutrizionale caratterizzato da proteine ad alto valore biologico, ferro eme biodisponibile, vitamine del gruppo B e minerali essenziali, con un contenuto e qualità di acidi grassi che mantengono un rapporto nutrizionalmente equilibrato e sostanzialmente invariati con il progredire della stagionatura. In particolare:
- Proteine ad alto valore biologico, in aumento con la stagionatura (dal 26,4% a 16 mesi fino al 27,6% a 24 mesi);
- Presenza di ferro eme, altamente biodisponibile, insieme a zinco, fosforo e potassio;
- Ottimo apporto di vitamine del gruppo B, in particolare B1 (tiamina), B3 (niacina) e B6 (piridossina);
- Rapporto equilibrato di acidi grassi, con un contenuto moderato nella fetta sgrassata (tra il 6,47% e l’8,09%).
La stagionatura, che varia da un minimo di 14 mesi fino a oltre 24 mesi, arricchisce il prodotto di amminoacidi liberi, essenziali e ramificati, contribuendo a un gusto complesso e a un valore nutrizionale superiore.
Tradizione, scienza e trasparenza per un’eccellenza certificata
“I risultati ottenuti non sono un punto di arrivo, ma rappresentano uno sprone per continuare a migliorare il prodotto in termini nutrizionali e di sicurezza, così da salvaguardare anche in futuro un prodotto fortemente legato alla tradizione e al suo territorio” – afferma la Presidente del Consorzio Giorgia Vitali. Fornire informazioni chiare, verificate e trasparenti è oggi fondamentale per incontrare le aspettative dei consumatori, sempre più consapevoli e informati. Uno speciale ringraziamento va alla SSICA, che ha visto impegnato il suo team di ricerca per oltre un anno sul progetto, e al Masaf che – da sempre – sostiene la valorizzazione e la salvaguardia del Prosciutto di Modena DOP”, conclude Giorgia Vitali.
Realizzato con cosce di suini italiani, salate in modo naturale e stagionate nelle colline modenesi e bolognesi, il Prosciutto di Modena DOP è un alimento nutrizionalmente valido, sensorialmente ricco e sicuro dal punto di vista della conservazione.
Il Consorzio del Prosciutto di Modena, che raggruppa oggi dieci produttori, ha sempre avuto una costante attenzione al prodotto tanto da intervenire – nel corso degli ultimi anni – con diverse modifiche al Disciplinare di produzione per migliorare ancora di più il già alto livello qualitativo del Prosciutto di Modena DOP. L’ultima modifica risale al 2024 e ha visto anche una riduzione nella percentuale dell’utilizzo del sale. La materia prima utilizzata per la sua produzione è ottenuta esclusivamente da suini di origine italiana, nati e allevati in dieci regioni d’Italia centro-settentrionale.
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