Franciacorta celebra i suoi 35 anni con un Natale che profuma di anni ’90
Natale di quest’anno ha il sapore dei ricordi. Per celebrare i suoi 35 anni, Franciacorta torna alle origini e reinterpreta i Natali italiani degli anni ’90, gli anni in cui il Consorzio muoveva i suoi primi passi, segnando una nuova idea di vino e di festa.
Un omaggio a quell’epoca fatta di tavole generose, colori accesi e piatti iconici, quando brindare significava celebrare insieme, senza tempo e con spontaneità.
La tavola del Natale 2025 secondo Franciacorta è un viaggio nella memoria collettiva: velluto verde, candele dorate, cristalli, servizi importanti e portate scenografiche.
Protagonisti i grandi piatti delle feste di quegli anni: l’aspic in veste elegante e ironica, il panettone gastronomico, le tartine colorate e la coppa di gamberi in salsa rosa, simboli di una convivialità che oggi riscopriamo con affetto e un pizzico di nostalgia. Ma è anche un modo per ricordare da dove nasce Franciacorta: dal desiderio di innovare mantenendo vive le radici, unendo tradizione e spirito contemporaneo. Così come negli anni ’90 il brand ha saputo dare un volto nuovo all’arte del brindisi italiano, oggi continua a essere protagonista dei momenti di festa autentici, eleganti e senza tempo.
Come allora, Franciacorta accompagna ogni istante delle festività, con la sua innata versatilità: dal calice sorseggiato mentre si prepara la tavola all’aperitivo con gli amici, dal pranzo di Natale al brindisi di mezzanotte, fino al dolce e al saluto al nuovo anno.
Un vino capace di adattarsi a ogni piatto e a ogni atmosfera, mantenendo sempre intatta la propria eleganza. Un brindisi che sa di festa, di famiglia e di tempo, tempo che in Franciacorta è da sempre l’ingrediente più prezioso. Perché le cose più autentiche, come i ricordi e i grandi brindisi, non passano mai di moda.
“Franciacorta è nato proprio in quegli anni, in un momento in cui l’Italia aveva voglia di guardare avanti e di celebrare il bello delle proprie tradizioni”, commenta Emanuele Rabotti, Presidente del Consorzio Franciacorta.
“Questo progetto è un modo per raccontare il nostro passato con leggerezza e affetto, ma anche per ricordare che lo spirito del brindisi, quello vero, fatto di condivisione e di gioia, è rimasto immutato negli anni. Proprio come Franciacorta.”



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