I primi 25 anni della DOC Bolgheri

Tre lunghi giorni per festeggiare la giovane DOC Bolgheri che il 31 agosto ha compiuto 25 anni. Un lungo week end dove ogni Cantina ha festeggiato insieme ad appassionati, giornalisti ed esperti del settore questo importante traguardo.

Benché la creazione effettiva della DOC risalga al 1983 è solo nel 1994 che sono state inserite le indicazioni per la produzione dei vini rossi che hanno portato lustro a tutto il territorio; ricordiamo che la DOC Bolgheri era nata, inizialmente, per tutelare la produzione di vini bianchi e rosé.

La mattina del 31 agosto, presso il Teatro Roma di Castagneto Carducci, si è tenuto il Convegno sui 25 anni della DOC Bolgheri, moderato dal giornalista Nicola Porro, un racconto attraverso i ricordi e i pensieri di alcuni dei protagonisti che l’hanno vissuta e realizzata in prima persona.

Convegno sui 25 anni della DOC Bolgheri
Convegno sui 25 anni della DOC Bolgheri

Dai primi 7 soci fondatori del Consorzio si è passati a 56, che rappresentano oltre il 95% di tutti i vigneti del territorio, dai circa 190 ettari iniziali del 1994 agli attuali 1370.

Tra i soci fondatori troviamo Mario Incisa della Rocchetta che, ispirandosi ai grandi vini di Bordeaux, sognava di creare un grande vino decidendo di utilizzare per primo, in questa zona, dei vitigni internazionali.  Nel 1948 ecco la prima bottiglia di Sassicaia, ma fino al 1967 il Sassicaia rimase strettamente privato e fu bevuto solo all’interno della Tenuta. Nel 1972 supera i confini della Tenuta di San Guido e viene presentato al mercato con l’annata 1968. Importante l’annata 1978 grazie alla quale il Sassicaia primeggia in una degustazione alla cieca tra tutti i Cabernet, ma è con il 1985 che questo vino ha la sua consacrazione internazionale ricevendo 100 punti da Robert Parker.

“La crescita più importante, – racconta Federico Zileri, presidente del Consorzio di Tutela Bolgheri DOC – non è stata quella quantitativa, in termini numerici, ma quella della qualità e del successo che i nostri vini hanno raggiunto col passare di ogni anno in Italia e nel mondo. Tutti questi risultati sono frutto dello straordinario lavoro che ciascuno dei produttori ha compiuto nel cercare di valorizzare al meglio un territorio meraviglioso ed unico”.

Da questo Convegno si è evidenziato che fondamentale per la DOC Bolgheri è stata la libertà all’interno del Disciplinare, che dopo l’ultima modifica ha permesso l’utilizzo dei vitigni internazionali in purezza, e il valore umano della gente che vi lavora con passione e dedizione.

I festeggiamenti hanno avuto come clou la cena organizzata nel contesto più iconico del territorio: una tavolata lungo il Viale dei Cipressi, che ha contribuito a rendere così celebre Bolgheri, a sancire l’inscindibile legame tra vino e il terroir in cui nasce.

Cena lungo il Viale dei Cipressi
Cena lungo il Viale dei Cipressi

La bellissima cena lungo il Viale dei Cipressi vede 700 persone tra produttori, stampa e istituzioni del territorio. La gestione tecnica dell’evento è stata affidata all’agenzia Scaramuzzi Team. Il menù della cena è stato studiato dal ristorante La Pineta, dietro l’input di Luciano Zazzeri, e portato avanti dai figli Andrea e Daniele, dopo la sua scomparsa. Il catering è stato affidato al marchio ricevimenti Guido Guidi. L’evento ha avuto il patrocino di Comune di Castagneto, Provincia di Livorno, Regione Toscana e Ministero delle Politiche agricole e del turismo.

 

 

 

Auguri quindi a questa giovane DOC che tanto ha fatto grazie all’amore e alla passione dei piccoli e grandi viticoltori che portano nel mondo l’espressione di un terroir unico.

Cena lungo il Viale dei Cipressi
Cena lungo il Viale dei Cipressi

 

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