L’Antologia di Golosaria nasce con l’intento di ricordare e presentare i mutamenti e i cambiamenti avvenuti nel mondo dell’alta ristorazione, della cucina, della produttività e della distribuzione di cui Golosaria e il suo sistema di eventi e di pubblicazioni è stata ambasciatore “Golosaria da vent’anni è un laboratorio di idee e fatti che hanno accompagnato i cambiamenti“ commenta Paolo Massobrio. “È la dimostrazione che la scommessa sul gusto crea una nuova economia e una rinnovata forma di socialità”
Dal primo Salotto di Papillon nel 2000 alla prima Panetteria d’Ascolto del 2005, dalla prima edizione di Golosaria nel 2006 durante la quale Bottura, Cracco e Scabin annunciano la nascita della Nuova Cucina Italiana alla Latteria del Futuro nel 2007, dal libro delle De.Co. “la carta d’identità del Sindaco” nel 2008 alle esperienze nelle carceri italiane tra cibo ed opere sociali con Gualtiero Marchesi nel 2010, dalla trattoria del Futuro e l’esordio dell’arte del barbeque in tutte le sue forme nel 2012 al Piatto per Expo nel 2013, Golosaria ha segnato passaggi importanti della storia della geopolitica enogastronomica Italiana. Dopo l’anno di Expo2015 e l’acclamatissimo Convegno sulle 4 Potenze dell’Italia, una piccola ma significativa declinazione di Golosaria approda a Tokyo; successivamente nasce il GattiMassobrio Taccuino dei Ristoranti d’Italia. Nel 2018 nasce il Manifesto della Bottega Italiana in presenza di alcune migliaia di professionisti e di chef, affermando il carattere sociale e culturale di queste realtà nel tessuto commerciale urbano.

L’incontro si è svolto negli Orti Fiorti di Citylife, all’interno del nuovo parco pubblico sorto intorno alle Torri progettate da Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki. Giorgio Lazzaro, Direttore Marketing di CityLife, ha salutato i presenti commentando: «È un grande piacere ospitare a CityLife l’anteprima della nuova edizione di Golosaria, a cui siamo legati dal filo conduttore tematico del benessere e della sostenibilità declinata in tutte le sue forme. CityLife, con il suo grande Parco pubblico e l’area verde degli Orti Fioriti, consente a tutti di poter vivere una nuova socialità integrando il verde e gli spazi urbani, un luogo per il benessere di tutti i cittadini». Realizzati in collaborazione con l’Associazione Orticola di Lombardia, gli “Orti Fioriti”, sono uno spazio verde aperto al pubblico. Il progetto, ideato dall’architetto paesaggista Filippo Pizzoni, realizzato da Susanna Magistretti di Cascina Bollate e mantenuto da Paolo Stella della cooperativa Del Sole, prende forma nel 2015 e nasce dall’obiettivo di promuovere il sapere e la tradizione italiana di orticultura e di giardinaggio. Negli anni la superficie dedicata agli Orti Fioriti è stata notevolmente ampliata con la creazione di nuove aiuole dedicate alle specie perenni e floricole e l’apertura nel 2018 di un’area dedicata a momenti conviviali gestita dal Gud. Tra le novità di questo 2019 il giardino delle Rose Antiche e degli Aromi, una nuova “aula didattica”, creata sotto il pergolato, dedicata ai laboratori e l’apertura di un Info Point all’interno degli Orti Fioriti per la richiesta di informazioni e la distribuzione di materiale informativo.
