La Prima dell’Alta Langa

Arriverà a fine ottobre a Milano “La Prima dell’Alta Langa”, la grande degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio Alta Langa riservata – su invito e tramite registrazione – a un pubblico selezionato di giornalisti e operatori del settore horeca.
L’evento si svolgerà lunedì 21 ottobre dalle 10 alle 19 nello storico Palazzo Serbelloni, in corso Venezia 16, e porterà all’attenzione del pubblico tutte declinazioni delle “alte bollicine piemontesi” di Alta Langa: bianco, rosato, brut, pas dosé, riserva, grandi formati.

Dopo il successo delle prime due edizioni piemontesi, che hanno attirato al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo) oltre 1500 addetti ai lavori provenienti in gran parte dal Nord Ovest, il Consorzio Alta Langa ha deciso di organizzare l’evento nella capitale meneghina per favorire l’incontro in particolare con gli operatori del Centro-Nord.

LA PRIMA DELL’ALTA LANGA A MILANO 
LA PRIMA DELL’ALTA LANGA A MILANO

Dichiara Giulio Bava, presidente del Consorzio: “Oggi l’Alta Langa è tra i vini piemontesi che destano maggior interesse: il mercato sta premiando il lavoro che stiamo facendo sulla denominazione con una domanda che supera sempre l’offerta e la produzione sta via via aumentando. Nella vendemmia in corso, che è iniziata il 18 agosto scorso per le uve Pinot nero e sta proseguendo in questi giorni per le uve Chardonnay, sono operativi anche gli ultimi ettari impiantati, 130 in più rispetto al 2018. Un ottimo risultato“.
Milano è un luogo d’elezione per il confronto con gli estimatori delle migliori bollicine, italiane e straniere – prosegue Bava -: con La Prima dell’Alta Langa a Milano vogliamo consolidare e allargare la conoscenza della denominazione nella ristorazione nazionale“.

L’Alta Langa si conferma un vino di qualità, che non ammette scorciatoie di sorta e vede la collaborazione di tutta la filiera, con i viticoltori in primo piano. Il prossimo obiettivo è quello di tre milioni di bottiglie attese dalla vendemmia 2021.

L’ALTA LANGA DOCG È LO SPUMANTE BRUT STORICO DEL PIEMONTE – Una denominazione dalla produzione contenuta, con una storia molto lunga: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento, nelle “Cattedrali Sotterranee”, dal giugno 2014 riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco. È fatto di uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. L’Alta Langa è esclusivamente millesimato, riporta cioè sempre in etichetta l’anno della vendemmia.

LE TERRE DELL’ALTA LANGA DOCG – Un territorio che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare. Una terra che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali come è avvenuto invece nelle basse colline. L’Alta Langa è una zona preziosa, fragile, da sostenere, in cui salvaguardare la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze – di guerre e di culture -, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati, senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.

IL CONSORZIO ALTA LANGA DOCG – Quello dell’Alta Langa è oggi un Consorzio molto attivo: viticoltori e produttori sono coinvolti nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto e che per questo deve necessariamente essere un vino importante.

PER INFORMAZIONI
Mail: eventi@altalangadocg.com / Tel: +39.349.4579282

I partner del Consorzio Alta Langa sono Eurostampa e Verallia.

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