Si fa presto a dire Nebbiolo, un grande vitigno che regala sfumature diverse a seconda del terroir. E’ proprio questa la missione di Livia Fontana: un calice che regali l’inconfondibile bouquet di questa parte di Langa elegante, fresca e profonda. Da circa cinque anni Livia è affiancata, in questo suo progetto, dai 2 figli Michele e Lorenzo Fontana.

Livia Fontana

Il nome “Fontana”, in questa parte del Piemonte, ha origini antiche, infatti è stato ritrovato un atto notarile che certifica la presenza della famiglia, nel centro di Castiglione Falletto, già dal 1450. Di conseguenza il cognome, a dispetto di tanti altri, è rimasto invariato, nel corso degli anni, e risulta che, già ai tempi, fossero proprietari di un vigneto in Monprivato, sequestrato poi in epoca napoleonica.

La Cantina affonda le sue radici nel lontano 1820, quando il più giovane dei fratelli Fontana comprò e si trasferì nella Cascina che prese il nome di Fontanin (Fontanino, piccolo Fontana) creando così una sua azienda agricola, coltivando, oltre all’uva, grano, nocciole e allevando mucche e galline. Le prime bottiglie compaiono, per merito del nonno di Livia, Saverio, che fu uno dei primi imbottigliatori di Castiglione, per la precisione il 156esimo, ma è solo con il papà Ettore che l’azienda diventa ufficialmente vitivinicola. Vengono espiantate tutte le colture e, dal 1992, sostituite dalle viti prima di Mariondino e 2 anni dopo di Villero, che si affiancano allo storico Cru Bussia.

Michele, Livia e Lorenzo Fontana

Ettore Fontana porta avanti l’Azienda con grande orgoglio, impegno e soprattutto passione, trasmessi poi alla figlia che nel 1995 inizia ad affiancarlo sia in vigna che in Cantina. Sperimenta, fa nuovi investimenti e, nel 1997, apre una collaborazione con l’enologo Donato Lanati.

La cantina è costituita dal nucleo centrale in Castiglione Falletto e dieci ettari a vigneto disposti soprattutto a ridosso della cantina e nei comuni di Bussia in Monforte d’Alba, dove vengono allevati Nebbiolo e Barbera e, nel vicino territorio del Roero, Arneis. Da questi vigneti si producono Cru come Villero e Bussia.

Nel 2008 entra in Azienda il figlio maggiore Michele che diplomatosi alla scuola enologica, mosso da una sempre più crescente passione, porta nuova linfa con un nuovo approccio proprio a partire dalla vigna.

Come poter mettere il territorio nel bicchiere? Questa è stata la domanda dalla quale è partito il progetto di Michele e, grazie alla stretta collaborazione con Daniele Gilberti, consulente agronomo e suo braccio destro, nel 2012 ha iniziato un percorso di recupero studiando il terreno, il patrimonio biologico e la vigna secondo un sistema parcellare. Ha eliminato diserbanti, concimi chimici, utilizzando solo stallatico, unico in grado di mantenere realmente i microrganismi in vita e, di conseguenza, di mettere il territorio in condizione di esprimersi e dare il meglio alle radici della vite. Intensità, persistenza e longevità dei vini derivano proprio dall’attenzione maniacale delle lavorazioni in vigna, filare per filare, dove le uve vengono raccolte quando i polifenoli sono maturi, e poi in Cantina, dove la malolattica viene fatta il prima possibile, misurando con costanza e assoluta minuziosità ogni passaggio.

Livia Fontana

Questa impronta della “nuova Fontana” spinge la Famiglia a decidere di rendere esclusiva la gestione aziendale anche in Cantina, interrompendo la consulenza con Lanati.

Con grande fierezza Lorenzo, all’unisono con la mamma e il fratello, sostiene che “ad oggi i nostri vini iniziano realmente a rappresentarci e la reazione del mercato stesso ne è la dimostrazione”.

Il Nebbiolo è il vitigno che più rappresenta Livia Fontana ,vediamo alcuni vini.

Langhe DOC Nebbiolo 2018: Nebbiolo dei vigneti a Castiglione Falletto, 300-350 m. s.l.m., 18 mesi di affinamento in botti di rovere. Color rosso rubino con accenni granati, profumo delicato con sentori floreali e fruttati, piccoli frutti di rovo a bacca nera e accenni speziati. Il sorso è fresco, piacevole e tannini fini. Un Nebbiolo giovane, facile, diretto con una bella dinamicità. Perfetto con primi piatti con sughi di carne, paste al forno, carni arrosto e formaggi di media stagionatura.

Langhe DOC Rosso Insieme 2016: Barbera e Nebbiolo, 30 mesi di affinamento in botti di rovere. Il primo vino creato e pensato da Livia Fontana. Colore rosso rubino intenso con unghia granata; il profumo è intenso e fruttato con sentori di ciliegia, mora, vaniglia e nocciola. In bocca è avvolgente e piacevole, di facile beva e con una buona morbidezza. Accompagna bene secondi piatti di carni rosse, brasati, arrosti e formaggi di media stagionatura.

Livia Fontana

Barolo DOCG Fontanin 2016: Nebbiolo, vigneti a Castiglione Falletto, 300-350 m. s.l.m. circa 2 ettari. Affina almeno 40 mesi in botti di rovere tradizionali. Color rosso rubino con riflessi granati, naso intenso, verticale, schietto con sentori di spezie, petali di rosa disidratati, frutti rossi, liquirizia, vaniglia e cacao. Gusto pieno, elegante, dotato di una buona morbidezza e freschezza. Si abbina a piatti di carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.

Barolo DOCG Villero 2016: Nebbiolo, vigne a Castiglione Falletto, vigneto Villero con esposizione Sud-Ovest, 300-350 m. s.l.m. circa 1 ettaro. Almeno 40 mesi di affinamento in botti di rovere. Color rosso rubino scarico con riflessi granati. Profumo elegante ed equilibrato, dotato di buona personalità, morbido e tannini dolci.  Accompagna piatti di carni rosse, selvaggina e formaggi affinati in grotta.

Barolo DOCG Riserva Bussia 2015: Nebbiolo, vigne a Monforte d’Alba, vigneto Bussia con esposizione Sud-Ovest, 300 m. s.l.m. circa mezzo ettaro. Affinamento almeno 60 mesi in botti di rovere. Colore rosso granato dal profumo intenso giocato tutto su note terziarie come torrefazione, cacao, caffè, con tocchi balsamici e speziati. In bocca è avvolgente, vellutato con tannini dolci ed eleganti, con un finale lungo e persistente. Si abbina a piatti di carni rosse, lunghe cotture, selvaggina e formaggi in grotta.

Barolo DOCG Riserva Bussia 2017: (prova di botte) uscirà sul mercato tra circa un anno. Bellissimo frutto, elegante, schietto, varietale, una bellissima promessa.

La passione di Livia Fontana per queste terre è vivida e tangibile, la stessa passione ereditata dal padre Ettore e poi trasmessa ai figli Michele e Lorenzo. Ognuno ha i propri ruoli e apporta energia, entusiasmo, competenza e passione. Il risultato sono vini eleganti dove il Nebbiolo è espressione di un terroir unico, ne è un esempio Barolo Bussia riserva 2017, che non ci resta che aspettare.

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