Prosecco Ice, la novità del mercato

Castagner: «No alle etichette sanitarie per gli alcolici e per i vini, bene la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco. E’ sbagliato demonizzare prodotti come il vino e la grappa: fanno parte della cultura mediterranea che tutto il mondo ci invidia»

 Le vendite di Prosecco Ice volano a + 40%: la notizia arriva in concomitanza con il lancio di “Summer Ice 2023”: un tour nei locali e un’innovativa campagna stampa nazionale che scardina i canoni tradizionali di comunicazione della grappa. In questi giorni, infatti, la Distilleria Castagner ha annunciato la crescita a doppia cifra, nei primi 5 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, della rivoluzionaria grappa bianca creata appositamente dal mastro distillatore veneto, Roberto Castagner, per essere bevuta ghiacciata.

Roberto Castagner

«Ci abbiamo creduto fin da subito e i risultati sono arrivati – commenta soddisfatto il fondatore e CEO della società di Vazzola (TV), Roberto Castagner -. Tutti i nostri sforzi e la nostra visione sono stati ripagati e confermati dal mercato, i clienti hanno capito che non stiamo solo promuovendo un prodotto, ma un nuovo modo di bere la grappa dando l’opportunità alle fasce più giovani e alle donne di apprezzare il nostro distillato di bandiera. La freschezza, inoltre, lo rende più appetibile anche a chi di solito non beve la grappa».

Giovedì 6 luglio l’esordio di “Summer Ice 2023” in occasione della cena di gala all’aperto “La Notte delle Emozioni”: cinque chef proporranno il meglio della loro tradizione culinaria nella suggestiva cornice di Piazza Cima a Conegliano, un evento al quale la Distilleria Castagner partecipa da anni come sponsor, quest’anno con Prosecco Ice. Le serate continueranno per tutto il mese di luglio, nelle giornate di giovedì e venerdì, nei 5 ristoranti tra Treviso e Venezia che sono stati selezionati per promuovere il progetto.

Castagner interviene, poi, sulla scelta dell’Irlanda di indicare sulle etichette i possibili danni provocati dall’alcol criticando l’iniziativa divenuta legge di quel Paese e invece appoggia la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco. «I divieti non servono – spiega – è sbagliato demonizzare prodotti come il vino e la grappa: fanno parte della dieta mediterranea che tutto il mondo ci invidia. Quello che dobbiamo promuovere è il bere consapevole. Queste serate sono state volute proprio per rilanciare la cultura del buon mangiare e del buon bere, sono eventi in cui abbiniamo il vino al cibo e la grappa al dessert».

«L’Italia – aggiunge – è il secondo Paese al mondo per longevità grazie anche alle nostre abitudini alimentari e la grappa appartiene alla cultura mediterranea che, presa nella sua accezione più ampia, comprende il concetto dello stare bene insieme e del buon vivere. 30 cl di grappa (la stessa quantità alcolica di 100 cl di vino) corrispondono ad un’emozione, ad un bere consapevole che accompagna il dessert, che può essere un gelato, una macedonia o un dolce estivo. E a chi guida, che non deve bere, daremo una bottiglietta di Prosecco Ice in omaggio, da assaggiare in sicurezza, a casa».

«La degustazione di una buona grappa – conclude Castagner – sta al consumo smodato di alcol come la musica sta al rumore: due suoni con valori completamenti diversi».

Roberto Castagner, uno dei nomi più celebri e importanti della grappa di qualità in Veneto, ha trovato la maniera per valorizzare il distillato italiano per eccellenza cambiando il modo di berlo. Prosecco Ice non è una grappa tradizionale da consumare fredda, bensì una grappa prodotta con un sistema innovativo, appositamente creata per dare il meglio di sé ghiacciata: il freddo non affievolisce i suoi aromi, ma al contrario li esalta, rendendola più gradevole e versatile.

Prodotta da uve Glera, le stesse che vengono utilizzate per il più famoso spumante al mondo, è fruttata e floreale, sapida e lunga porta con sé tutti gli aromi più delicati del Prosecco che, grazie al freddo, si sprigionano in una fresca e inedita esplosione.

 

No Comments Yet

Leave a Reply