L’azienda Mosnel presenta il suo “nuovo” Franciacorta Riserva 2007 Pas Dosé Riedizione 2022 il risultato di 14 anni di affinamento nel silenzio delle cantine della tenuta.
I vini di Mosnel hanno una storia lunga e affascinante da raccontare, tutto inizia nel 1836 quando la famiglia Barboglio eredita a Camignone una tenuta agricola dove la produzione di vino è l’attività principale. Fa parte della tenuta anche la villa seicentesca le cui statue di putti sopra alla cancellata d’ingresso sono diventate il simbolo stesso dell’azienda, così come il cedro centenario al centro del giardino, ancora oggi l’albero più grande della Franciacorta.
La storia più recente inizia nel 1954, quando Emanuela Barboglio, allora diciottenne, decide di trasformare la tenuta di famiglia in una azienda vitivinicola moderna. Sono gli anni ‘60 e iniziano le prime prove con Chardonnay e Pinot Bianco e nel 1967 nasce il Disciplinare di Produzione del Franciacorta. Nel 1968 Mosnel si fregia del primo vigneto DOC, il Roccolo e nel 1976 l’azienda cambia nome passando da quello della famiglia a Il Mosnel, che negli anni è divenuto Mosnel. Emanuela Barboglio è socio fondatore del Consorzio Franciacorta costituito nel 1990. In quegli anni l’azienda è leader nella produzione del Metodo Charmat, ma per amore del territorio decide di produrre solo Metodo Classico. È anche per questo che ancora oggi Emanuela Barboglio è riconosciuta come la “madre” del Franciacorta: nel 1995 è il primo Metodo Classico ad ottenere la DOCG. Da allora Emanuela Barboglio è stata, fino alla sua scomparsa, protagonista di tutte le tappe evolutive del territorio.
Oggi l’azienda è condotta dai due figli Giulio e Lucia Barzanò: Giulio segue la parte tecnica, produttiva e commerciale, Lucia si occupa del marketing, delle relazioni esterne e dell’export ed è la voce 2.0 di Mosnel.
I primi di giugno Giulio e Lucia Barzanò, insieme all’enologo Flavio Polenghi, hanno presentato il loro nuovo Franciacorta, il risultato di 14 anni di affinamento e riposo nel silenzio delle cantine della Tenuta: Riserva 2007 Pas Dosé Riedizione 2022, la più alta espressione dello Stile Mosnel, dove memoria, cura e attesa sono gli elementi che donano eleganza e complessità.
Ma quali sono le caratteristiche dello Stile Mosnel: eleganza e pochi zuccheri e per fare questo si deve lavorare bene sia in cantina che in vigna ne è un esempio il Brut, nel quale nel 2022 entrerà 1% di Erbamat.
Per comprendere meglio questo Stile è stata fondamentale la degustazione dei vari Franciacorta dell’Azienda.
Franciacorta Brut nato nel 1979. Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero e 24 mesi sui lieviti. Il naso regala note floreali e fruttate, sambuco, biancospino, frutta bianca e gialla, agrumi dolci, ananas con note di erbe aromatiche, vaniglia e mandorle. Il sorso è diretto con una bellissima freschezza e una buona sapidità, al retrogusto torna il frutto con un finale raffinato e piacevole.
Franciacorta Satèn 2018 Chardonnay in purezza di cui il 60% affina in legno. Il calice regala un naso fruttato e agrumato, mandarino, melone bianco, zenzero candito, bergamotto, pasticceria e vaniglia. Un calice dalla personalità maestosa e classica, con una bella ricchezza di aromi burrosi ed esotici tipici del vitigno d’origine. Il sorso è elegante e rassicurante, ma con una buona freschezza che regala una bellissima beva.
Franciacorta EBB 2016 questo Franciacorta porta le iniziali del nome di Emanuela Barzanò Barboglio ed è il vino che Giulio e Lucia hanno dedicato alla madre. Uno Chardonnay in purezza, dal dosaggio Extra Brut, che racchiude in sé tutta la filosofia di Mosnel, dove armonia e spessore si fondono con eccezionale eleganza ed equilibrio. Solo il Fiore (la prima frazione del 50% di succo) è destinato a questo spumante. La fermentazione avviene esclusivamente in piccole botti di rovere, le bottiglie accatastate restano almeno 36 mesi. Un calice dove finezza, eleganza e un sorso garbato si fondono tra autorevolezza e compostezza; tutto giocato sulle proporzioni delle sfumature: agrume giallo dolce, cedro, pesca bianca, tiglio, acacia, fiori di limone, the bianco, boulangerie e noci tostate. Cremoso e avvolgente al palato con una freschezza e una sapidità dolce che da lunghezza e profondità al sorso.
Franciacorta Parosé 2016 il Parosé è un prodotto dalla forte identità, nato con la vendemmia 2001, è tra i primi Rosé Pas Dosé in Italia. Nasce principalmente nel vigneto di Pinot Nero “Giardino”, contiguo alla villa di famiglia. Dal Pinot Nero (che è il 70% della cuvée) trae la tenue colorazione, il profumo, il gusto, la struttura e la longevità, mentre l’eleganza e morbidezza sono dello Chardonnay. Il Parosé fermenta al 100% in barrique e resta sui lieviti minimo 36 mesi. Il risultato è un vino potente e molto secco, regge senza alcun timore le carni rosse. Il naso regala sentori di piccoli frutti rossi, ribes, lampone, melagrana, seguono poi note di vaniglia e cipria. Un calice verticale senza compromessi che si presenta sicuro di sé e della sua eleganza che non ha avuto bisogno dell’aggiunta di nessun dosaggio zuccherino.
Franciacorta Pas Dosé Riserva 2007 Riedizione perché la stessa Riserva 2007 Pas Dosé era stata presentata originariamente nel 2014 in occasione di “Questione di Etichetta”, premio indetto dall’Azienda in collaborazione con ADI – Associazione Design Industriale di Milano con l’obiettivo di dare una veste esclusiva ai Franciacorta Mosnel.
“Quello delle Riedizioni è un progetto in cui crediamo moltissimo. – spiega Lucia Barzanò – Sappiamo che il tempo è il migliore alleato dei nostri Franciacorta e ci emozioniamo ogni volta che assaggiamo un calice in così perfetta armonia. Il lungo riposo sui lieviti dona al vino un carattere unico, bisogna avere la pazienza di attendere”. Con 14 anni di affinamento, potremmo dire che il passato si fa presente, regalando al vino ricco di personalità un sorso raffinato che non mostra affatto la sua “età”.
L’annata 2007 ha visto un inverno molto mite e un periodo estivo caratterizzato da temperature leggermente inferiori alle previsioni. Il lungo periodo di maturazione ha consentito un ottimo sviluppo del frutto sia in termini di acidità che di componenti aromatiche. L’elevato sbalzo termico dei giorni antecedenti la vendemmia ha esaltato i sentori, regalando ai vini profumi intensi, fini, eleganti, con spiccate note floreali e fruttate. La vinificazione è avvenuta in acciaio per il Pinot Bianco e in piccole botti di rovere francese per lo Chardonnay e il Pinot Nero. Dopo l’assemblaggio, alla Cuvée è stato aggiunto lo “sciroppo di tiraggio” e le bottiglie sono state messe a riposo nelle cantine dell’Azienda, dove sono rimaste a contatto con i lieviti per 14 anni.
Degustazione in anteprima: La lenta maturazione ha consentito il raggiungimento di una grande complessità. Nel calice si presenta di un oro intenso e brillante, i profumi sfumano dall’eleganza floreale di robinia e camomilla alle note agrumate di cedro candito e bergamotto, con un tocco di zenzero e pain d’epice. Il sorso è suadente, sapido ma con una cremosità vellutata al palato e una freschezza tesa e slanciata, che lascia una lunga persistenza e chiude su avvolgenti note di frutta secca, nocciola, mandorla e macadamia. La Riserva 2007 Pas Dosé Riedizione 2022, 3500 bottiglie e 320 magnum, sarà disponibile a ottobre in ristoranti ed enoteche a circa 96 euro per la bottiglia da 750 ml.
La degustazione non poteva che concludersi che con l’assaggio del Franciacorta Pas Dosé Riserva 2007, un calice denso di emozione dove il tempo si fa eleganza dove tutti i sentori della Riedizione si trovano in una rassicurante e celebrale evoluzione. Boulangerie, cedro candito, sentori mielati, mela cotogna, nocciola tostata, torrone e una leggera nota di ossidazione che regala al vino un’avvolgenza materica al sorso.
Che dire… ad ogni momento il suo Franciacorta Mosnel e per le grandi occasioni ecco il Franciacorta Pas Dosé Riserva 2007 Riedizione.
