Serprino perla e perlage dei Colli Euganei, il vino che vuole la bolla

Vulcanico, dinamico, informale: il Serprino è l’unico vino autoctono del Veneto a denominazione di origine, specializzato nella tipologia frizzante, e uno dei pochi in Italia ad essere indissolubilmente legato a un solo territorio. Il Serprino può essere prodotto esclusivamente nell’area dei Colli Euganei, tutelata come Parco Regionale e recentemente riconosciuta Riserva della Biosfera MAB UNESCO.

Ottenuto da uve Glera, lo stesso vitigno alla base del Prosecco, il Serprino si distingue per il suo carattere più immediato, vivace e territoriale. Con il suo profilo aromatico delicato, le bollicine leggere e la freschezza dissetante, è compagno ideale per aperitivi, piatti di pesce o semplicemente per godersi un tramonto d’estate.

Le origini e il vitigno

Si può dire che il Serprino è, da sempre, presente nei Colli Euganei, e fa parte della storia stessa delle genti di questa terra. Alcune testimonianze lo riconducono all’epoca romana, al celebrato Pucinum. Il naturalista Plinio racconta che la longevità di Livia, moglie dell’imperatore Augusto, fosse da ricondurre proprio a quel vino e ne indicava l’origine nei dintorni di Trieste, nei pressi dei luoghi dove sfocia il fiume carsico Timavo.

Il Serprino è un biotipo del vitigno Glera. Sui Colli Euganei, il terreno vulcanico, ricco di minerali e il clima temperato creano le condizioni ideali per la formazione di significative quantità di precursori aromatici in grado di esaltarne le caratteristiche organolettiche e i sentori tipici. I suoi grappoli sono di grandi dimensioni e piramidali allungati dotati di ali, con acini rotondi e di forma regolare.

 Serprino: identità frizzante dei Colli Euganei

Il Serprino è caratterizzato da una forte identità conferitagli dal vitigno, dal terreno e dal savoir faire dei vignaioli locali, che nei secoli hanno perfezionato l’arte di produrre vini frizzanti fini e persistenti, versatili, caratterizzati da bollicine finissime. Il territorio stesso dei Colli Euganei è il risultato di una straordinaria cooperazione tra la natura e il lavorodell’uomo, che nel corso dei decenni ha plasmato una terra che da vent’anni è riconosciuta Parco Regionale. «I viticoltori contribuiscono alla protezione e alla conservazione del territorio. Con il proprio lavoro quotidiano, si impegnano nella gestione delle acque, dei boschi e del suolo, un ruolo fondamentale oggi alla luce dei cambiamenti climatici che, sempre più frequentemente, si manifestano in modo evidente.», afferma il presidente del Consorzio di Tutela del Serprino Gianluca Carraro.

Attualmente, la produzione è di circa 1 milione di bottiglie, ma presenta una grande potenzialità, grazie agli 850 ettari coltivati. Grazie alla sua freschezza e alla gradazione alcolica moderata, il Serprino si presenta come un vino moderno e versatile.

Un vino trasversale capace di mettere d’accordo sia gli esperti di settore sia i wine lovers. Frizzante o spumante, vivace e leggero, con note fresche che rimandano al terreno minerale e vulcanico e con una estrema piacevolezza gustativa. Presenta note floreali e sentori fruttati, di mela, pera, pesca e frutti tropicali. Si abbina perfettamente agli antipasti di pesce o di verdure, ai risotti alle erbette spontanee o con i piselli, alle paste tipiche della cucina italiana, ai crostacei, ai piatti della tradizione veneta, ai salumi, ma che lo rendono adattissimo anche in compagnia di sushi e sashimi, della pizza o dei poke, oggi d’attualità fra i giovani, oppure per accompagnare una semplice bruschetta con l’olio extravergine di oliva.

SERPRINO SPUMANTE

Abbazia di Praglia Serprino dei Colli Euganei Spumante Fervidum Millesimato 2024 (anteprima): il bouquet è fresco, fruttato e floreale, mela, albicocca, pesca nettarina e un accenno di genziana il tutto in perfetto equilibrio. Bollicina morbida ed elegante con ritorni agrumati e un tocco di sapidità.

SERPRINO FRIZZANTE

Cantina Colli Euganei Serprino dei Colli Euganei S.A.: le uve sono conferite da soci e provengono da vigneti situati nell’area DOC del parco naturale dei Colli Euganei. Vino frizzante, color giallo paglierino con sfumature verdi, spuma bianca ed evanescente, un bouquet fruttato con richiami alla mela e alla pesca bianca, il sorso è diretto, fresco e armonico.

Vigna Roda Serprino dei Colli Euganei Rebégolo 2024: limpido dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso si presenta fine e delicato, con sentori di mela golden, pera e ananas, in bocca perlage deciso, fresco e con una buona morbidezza.

SERPRINO FRIZZANTE SPERIMENTALE SUI LIEVITI

Giacomo Salmaso Veneto Glera Frizzante Ultimo Quarto S.A.: la presa di spuma avviene con una rifermentazione naturale nella bottiglia stessa. Color giallo paglierino, non filtrato, che vive a contatto con i propri lieviti. Il naso è fresco, articolato tra frutta e fiori bianchi, mela e crosta di pane. Alla bocca ritorna la freschezza avvertita al naso accompagnata da una nota minerale tipica del terroir.

Turetta Cà Bianca Fondo Turetta® Vino Bianco Frizzante S.A.: elaborato in piccoli recipienti senza filtrazione e separazione dei lieviti di fermentazione, ultimo nato in casa Turetta. Naso fruttato e floreale, mela verde, agrumi e fiori bianchi. Il sorso è fresco, fruttato, con bollicine fini e persistenti.

Cà della Vigna Vino Bianco Frizzante Vinfermento S.A.: giallo paglierino tenue, bouquet fruttato e floreale, agrume dolce, gelsomino e fiori di campo, poi cenni di lievito. Al palato estremamente piacevole, fresco e una sapidità appena accennata.

LE REGOLE DI PRODUZIONE DEL SERPRINO

Il Serprino è un vino prodotto con l’uva autoctona omonima esclusivamente nei Colli Euganei, come da Decreto del 13 agosto 2012. DOC dal 1969. La zona di produzione si estende sui comuni di Arquà Petrarca, Galzignano Terme, Torreglia e in parte anche sui comuni di Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Due Carrare, Monselice, Baone, Este, Cinto Euganeo, Lozzo Atestino, Vo’, Rovolon, Cervarese S. Croce, Teolo, Selvazzano Dentro, tutti in provincia di Padova. Secondo il disciplinare, le rese consentite sono fino a 150 quintali/ettaro.

La tipologia più rappresentativa è il Frizzante, peculiarità che rende la denominazione l’unica in Italia ad avere una forte propensione per questa versione, sebbene il Serprino possa essere prodotto anche nella tipologia Spumante.

Comments are closed.