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Cascina Castlèt

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A Costigliole d’Asti, nel cuore delle colline astigiane, troviamo Maria Borio, per tutti “Mariuccia”, una vera Donna del Vino che conduce, secondo la propria filosofia, Cascina Castlèt, l’azienda di famiglia.

In un mondo maschile, come quello del vino, Mariuccia Borio, alla morte del padre, eredita una parte di Cascina Castlèt, e si mette subito in gioco affrontando non poche difficoltà. Erano gli anni Sessanta e nonostante tutto Mariuccia non si è tirata indietro e nel 2021 ha festeggiato la cinquantesima vendemmia.

Oggi l’azienda conta trenta ettari dislocati attorno alla sede della Cantina, che racchiudono un sogno diventato progetto.

Tutto nasce da due semplici idee: rispettare la natura ed essere al passo con la tecnologia. Pochi immaginano che Cascina Castlèt si avvalga nel lavoro quotidiano di alcuni alleati speciali ed insoliti: gli uccelli, che aiutano a controllare il numero di insetti che causano danni alla vite, i quali vengono monitorati da due ornitologi specializzati, Enrico Caprio e Mario Cozzo.

Un impegno che, come un Giano Bifronte, Mariuccia porta avanti tenendo gli occhi rivolti al futuro, ma con i piedi ben piantati a terra e nelle tradizioni del passato. Sensibile e caparbia, istrionica e riservata capace di promuove il suo territorio e i suoi vini a 360° attraverso i vitigni autoctoni e non solo: Barbera, Moscato, Uvalino, Nebbiolo, e poi, successivamente, Cabernet Sauvignon e Chardonnay.

In occasione del 40° anniversario, il Policalpo Monferrato Rosso 2021 si veste di nuovi colori e celebra una storia di passione, sperimentazione e identità radicata con un’edizione speciale pop. La confezione dell’anniversario presenta una nuova veste grafica, ispirata alle stagioni della vite: dal grigio dell’inverno al verde dell’estate, dal rosso intenso del vino al blu degli acini maturi. Una freccia colorata si erge verso l’alto, simbolo dell’ascesa e della continua ricerca della qualità, un tratto distintivo che accompagna il Policalpo in quarant’anni di vendemmie. Il Policalpo: un vino dalla doppia anima Il Policalpo, il cui nome deriva dal greco antico Πολύκαρπος (policarpo) – “ricco di frutti” – è frutto dell’incontro tra un vitigno autoctono, la Barbera, e il cosmopolita Cabernet Sauvignon, un’unione che coniuga il territorio locale e un’anima internazionale. «Il Policalpo nasce da una vigna speciale – dice Mariuccia Borio, proprietaria di Cascina Castlèt – in una posizione meravigliosa…

“Chi sceglie una bottiglia di Cascina Castlèt ama le cose belle, le cose buone, le cose che fanno sognare”. È una questione di etica e di cultura che prima di tutto significa rispetto dell’ambiente e di chi ci lavora. Dolci ed assolate colline, a trecento metri sul livello del mare, dove si conosce ogni pianta, ogni zolla, lavorate con giudizio e passione. “Lo facevano i nostri vecchi- racconta Mariuccia Borio – continuiamo a farlo noi con i mezzi più moderni, pronti a scendere, a toccare con mano, la terra, le foglie, i grappoli”. Un’azienda è prima di tutto un progetto, è un sogno che pian piano prende forma, prima sulla carta, poi sulla terra e alla fine nel vino. Il progetto di Mariuccia Borio parte da due idee semplici: rispettare la natura ed essere al passo con i tempi, per questo si è dovuto investire in terre, in tecnologia e…

È la vigna che parla e si racconta. Nasce così l’esposizione all’aria aperta di Cascina Castlèt, azienda vitivinicola di Costigliole d’Asti. Propone un percorso didattico di educazione ambientale e rispetto della terra, degli alberi e degli animali. Nelle vigne, attorno alla cantina, è stata posizionata una cartellonistica che racconta la vita tra i filari: dagli animali (ricci, uccelli, lepri, insetti) agli alberi (gelsi, ciliegi, roveri), dall’importanza della biodiversità agli elementi architettonici del paesaggio rurale con i suoi ciabot e le cappelle votive campestri. Il progetto è stato realizzato con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Agrario Penna di Asti, coordinati dagli insegnanti – racconta Mariuccia Borio, viticoltrice – Gli studenti mi hanno aiutato a mappare e raccontare gli alberi, gli animali, le erbe selvatiche e gli elementi antropici che si trovano tra le vigne e intorno all’azienda. È stato bello lavorare insieme: sono loro che un domani si dovranno prendere…

Un premio speciale per i 50 anni di lavoro in vigna e cantina è stato consegnato a Mariuccia Borio, imprenditrice vinicola di Costigliole d’Asti, in Piemonte, dove guida la sua azienda Cascina Castlèt (31 ettari di vigneti). L’ha ritirato al Genuss Film Festival di Zug, affiancata dai suoi importatori svizzeri Casa del Vino. Nella motivazione si legge «per quello che nella vita ha fatto per il vino». La sua storia di imprenditrice vitivinicola inizia nel 1970, quando alla morte del padre ha ereditato parte di Cascina Castlèt, circa 5 ettari, in totale erano 20 ettari che il nonno aveva diviso tra i 4 figli maschi. «Le donne erano escluse dall’eredità della terra – ricorda Mariuccia – la terra la portavano solo in dote. Per me, figlia unica, non c’era altra soluzione ma a questo non ho pensato sono partita senza pregiudizi». Così a 23 anni, Mariuccia torna nel suo paese…

A UVANTICA STORICA VERTICALE DI UVALINO UCELINE, VINO RARO DELL’ANTICO PIEMONTE È una verticale storica di Uvalino Uceline di Cascina Castlèt, quella in programma domenica 31 marzo, alle 12, a Uvantica, l’evento sui vitigni rari e quasi scomparsi ospitato alla Locanda del Monacone di Viarigi (Asti). Cinque le annate in degustazione: 2006, 2008, 2009, 2011 e 2012. Per Mariuccia Borio, produttrice di Costigliole d’Asti, una scommessa vinta: oggi produce circa 5 mila bottiglie di quel vitigno oramai raro ma un tempo assai diffuso tra i filari dell’Astesana, in Piemonte. Da anni Cascina Castlèt, crede e finanzia la ricerca universitaria per custodire e tramandare la coltivazione di Uvalino sulle colline di Costigliole. Una ricerca che dura da quasi 30 anni. «L’Uvalino ha sempre fatto parte della mia vita. Pe noi bambini, la raccolta dell’Uvalino era una festa – racconta Mariuccia Borio – Nel 1992 impiantai il primo filare. Oggi ho circa…