Quando si parla dei vitigni dell’Abruzzo si pensa subito al Montepulciano, al Trebbiano, al Pecorino o alla Passerina ma raramente alla Cococciola. La Cococciola è un raro vitigno, a bacca bianca, autoctono abruzzese, dalle origini tuttora incerte, usato, in passato, esclusivamente come uva da taglio per donare freschezza e acidità ad altre varietà, oggi vinificato in purezza. La sua presenza è limitata alla provincia di Chieti. Viene anche detta Cacciola o Cacciuola. È menzionata da Viala e Vermorel verso i primi del ‘900 che lo indicano semplicemente come uno dei vitigni abruzzesi. Se pur non vanti né la storia né le fonti dei più famosi vitigni abruzzesi, la Cococciola c’è sempre stata. L’acino presenta una buccia spessa e il grappolo ha una forma irregolare e tendenzialmente compatto. Gli ettari vitati sono circa 500 in tutta la Regione; a parte qualche rara eccezione, la Cococciola viene generalmente affinata in acciaio. Il…
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