È stato ufficialmente istituito il nuovo Distretto Biologico del Montecucco, il decimo in Toscana, che rafforza il ruolo della regione come leader nazionale del biologico. Il nuovo biodistretto ha l’obiettivo di valorizzare e tutelare un territorio dalle radicate tradizioni agricole, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile sia a livello ambientale che socioeconomico. La presentazione del progetto si è tenuta presso il Forum Fondazione Bertarelli alla presenza della vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi. Con lei, il presidente del neo-distretto Francesco Saverio Benedetti, e i sindaci dei Comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Roccalbegna e Campagnatico. Un traguardo significativo per il territorio, che punta a diventare un modello di eccellenza nell’agricoltura biologica e sostenibile, sia in Italia che a livello internazionale. La Toscana si conferma come una delle regioni leader nel biologico, con oltre il 37,5% di superficie utile coltivata bio, rispetto a una…
A tre anni di distanza dal primo lavoro di raccolta dati che lo consacrava come esempio virtuoso di sostenibilità ambientale in Toscana, il Consorzio Tutela Vini Montecucco si è recentemente impegnato in una nuova indagine condotta presso le aziende socie per attestare, oltre a dati di produzione e certificazione, diversi altri aspetti ed elementi legati all’attività delle cantine dell’areale, al fine di restituire una panoramica quanto più dettagliata e ampia dello status quo della Denominazione e promuoverne la crescita e lo sviluppo. Attraverso la compilazione di un questionario, da metà giugno a metà luglio 2024 sono state raccolte le risposte di diverse aziende distribuite tra i sei comuni di Cinigiano, Castel del Piano, Seggiano, Civitella Paganico, Campagnatico e Roccalbegna e che da sole coprono una superficie vitata totale di circa 300 ettari, di cui circa 276 ha sono potenzialmente rivendicabili Montecucco DOC (tra Rosso e Vermentino), mentre sono 197,42 gli ettari…
Una storia che parte da lontano quella dei vini Montecucco, prodotti lì, nel cuore del territorio maremmano alle pendici del Monte Amiata, antico vulcano estinto, dove la coltivazione della vite vanta una tradizione millenaria, in un areale che per le sue caratteristiche intrinseche, perfette per la viticoltura, ha permesso 25 anni fa di far nascere una nuova e promettente DOC nel panorama enologico italiano. Una storia che ormai non può più definirsi recente, iniziata alla fine degli anni novanta del secolo scorso quando un ristretto gruppo di dinamici vignaioli-pionieri decisero di far capire al mondo che – in quel piccolo fazzoletto di terra toscana conteso tra i comuni Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano nella provincia di Grosseto -, esisteva un Sangiovese unico e distinguibile, con una propria personalità, diversa da quella dei cugini limitrofi. Una vicinanza a grandi DO del vino toscano che non…
Il 2023 inizia nel migliore dei modi per la DO Montecucco che, mettendo in archivio un 2022 con dati molto più che incoraggianti, si classifica a tutti gli effetti come la Denominazione più performante della Toscana nell’anno da poco giunto al termine. A confermarlo il report statistico sulle principali denominazioni vitivinicole toscane di A.Vi.To. – condiviso con tutte le DO regionali a inizio mese -, che evidenzia un andamento degli imbottigliati da record per la piccola denominazione amiatina pari a +35% sul 2021, superando persino i risultati del già fortunato 2019. Quello appena concluso è un anno che ha dovuto fare i conti con un quadro generale di grande incertezza e di difficoltà per il settore vinicolo – e non solo – ma che allo stesso tempo ha confermato una direzione già ben delineatasi a fine 2020 rispetto ai ‘nuovi’ trend di consumo a livello internazionale. Una tendenza che osserva…
Avanza a pieno ritmo la vendemmia sulle pendici del Monte Amiata, nell’areale di produzione dei vini DOC e DOCG Montecucco, dove, in linea generale, già da inizio luglio aziende vitivinicole grandi e piccole si erano preparate ad affrontare la chiusura della stagione produttiva in un quadro molto complesso, rappresentato dall’incognita della siccità, che fino a tre settimane fa ha destato grandi preoccupazioni. Una lunga assenza di precipitazioni che ha dato tregua alla filiera agricola soltanto a metà agosto, con l’arrivo nelle zone dell’Amiata delle tanto attese piogge – che ad oggi hanno portato sui suoli del Montecucco un totale di circa 80-100 mm d’acqua – unite ad un altrettanto auspicato calo delle temperature già a partire dalla prima settimana di agosto. Una fortunata inversione di rotta che ha riportato il periodo entro le medie stagionali ordinarie e contribuito enormemente a ripristinare la vitalità del vigneto dopo il lungo stress termico…
È divampato nella giornata di domenica 24 luglio l’incendio che fino a ieri ha continuato a devastare centinaia di ettari di bosco e di campi – soprattutto incolti o messi a maggese – nel cuore dell’area di produzione della DOC Montecucco, precisamente nel comune di Cinigiano. Fortunatamente non si registrano vittime, né danni importanti a strutture e colture “tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco e del VAB Vigilanza Antincendi Boschivi, nonché della Protezione Civile che ha aiutato le operazioni di evacuazione di tutti gli abitanti del paese, sia in via precauzionale sia perché il fumo ha reso irrespirabile l’aria. A tutti loro ed alla Sindaca Romina Sani, che ha svolto un prezioso lavoro di coordinamento, va il nostro ringraziamento”, commentano dal Consorzio Tutela Vini Montecucco, che ha la sua sede proprio a Cinigiano, nella piccola frazione di Poggi del Sasso “La nostra solidarietà va alla famiglia che ha perso la…
Negli ultimi anni si è parlato molto della grande vocazione green diffusa tra i produttori del Montecucco, un gioiello ancora incontaminato che dimora sotto la protezione del Monte Amiata, la cui produzione è ammessa nei sette comuni di Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano, tutti della provincia di Grosseto. Tra i filari del Montecucco, dove tra l’altro troviamo le rese per ettaro tra le più basse in assoluto, ovvero 70 q di uva per ettaro, si pratica una viticoltura sostenibile, da sempre. Un approccio che si traduce in un’alta percentuale di cantine biologiche, molte delle quali non hanno nemmeno mai visto un momento di conversione al bio, ma hanno preso subito questa direzione, sin dalla loro fondazione. Per dare maggiore coerenza e concretezza ad un approccio produttivo che caratterizza questa regione vinicola sin dai suoi albori, negli ultimi mesi il Consorzio di Tutela si è…
In questi ultimi giorni sì è conclusa la vendemmia anche per il Montecucco, con la raccolta del Sangiovese allevato nelle aree più alte della Denominazione. Poca uva, è certo – con una diminuzione media pari al 20/25% sul 2020 causata dall’andamento altalenante di questa stagione produttiva – ma il Sangiovese arrivato in cantina è a dir poco eccellente. “Come si usa dire, l’uva è poca ma ottima” dice Giuliano Guerrini, storico agronomo dell’azienda Collemassari e continua “da confronti con i colleghi della DO Montecucco, posso confermare che siamo tutti contenti dei parametri chimici di maturità dell’uva osservati anche dopo le prime svinature, per quanto riguarda sia il Sangiovese sia il Vermentino, e possiamo azzardare un profilo qualitativo molto simile alle fortunate 2015 e 2019”. Un’annata senz’altro di difficile gestione, a partire dalla gelata dell’8-9 aprile che ha rappresentato un duro colpo per la regione – in particolare per le aziende…
A circa dieci giorni dall’inizio della vendemmia del Sangiovese, tra i viticoltori del Montecucco si respira grande ottimismo. Un’uva scalpitante quella che attende di essere raccolta nei vigneti di produzione della DOC e DOCG amiatina, nell’anno della peggiore emergenza sanitaria ed economica dell’ultimo secolo, che avrà sì messo in ginocchio il mercato, ma che non ha scalfito il ciclo della vite, che ci farà portare in cantina un frutto dallo stato fitosanitario ottimale. Sul fronte quantitativo però – a causa soprattutto delle scarse piogge estive – questa stagione produttiva osserva una flessione del 10-15% circa rispetto al 2019, che, ricordiamo, è stata a tutti gli effetti un’annata da record per la Denominazione che portò nelle vasche oltre 22 mila quintali di uva. L’andamento stagionale nel territorio del Montecucco è stato comunque abbastanza equilibrato. “Abbiamo iniziato la campagna produttiva con una primavera regolare, senza siccità né piogge eccessive o gelate che…
A Vinitaly 2018 Il Consorzio Tutela Vini Montecucco festeggia “Vent’anni di Denominazione” Calato il sipario sul ProWein di Düsseldorf – fiera che offre chiaramente un profilo più internazionale e di maggior richiamo per molti operatori dei mercati nord europei – il Consorzio Tutela Vini Montecucco è già pronto ad incontrare il pubblico del Vinitaly dal 15 al 18 aprile 2018. Dopo diversi anni, i vini amiatini tornano finalmente al padiglione della Toscana (pad. 9, stand B16) con una rappresentanza di oltre trenta etichette e al fianco delle aziende socie Basile, Maciarine, Perazzeta, Peteglia, Poggio Mandorlo e Parmoleto. Nel 2018 la DOC e DOCG celebra il ventennale del riconoscimento della denominazione d’origine e, in occasione del Salone di Verona, si racconterà alla stampa nel corso di una breve conferenza stampa – lunedì 16 aprile 2018 alle ore 15.00 presso lo stand del Consorzio – tenuta dal Presidente Claudio Carmelo Tipa. Un…