Nella zona di Bolgheri sono famose le concitate ribòtte del poeta Giosuè Carducci; grandi mangiate che cominciavano al mattino e finivano al crepuscolo, famose per lo straordinario consumo di tordi e vino rosso, contornate da tutti i piatti tipici maremmani, fra i quali l’acquacotta, tipica zuppa toscana. In questi gaudenti ritrovi si discuteva e si recitavano poesie.
Durante una visita a Castagneto, nel novembre del 1883, il Poeta s’ispirò per la sua lirica “San Martino”, un inconfondibile messaggio enogastronomico.
…dai tini in cui fermenta il mosto si propaga un odore aspro del nuovo vino capace di rallegrare i cuori dei paesani. E intanto sulla brace del focolare scoppiettano le gocce di grasso che cadono dallo spiedo su cui cuoce la cacciagione, mentre il cacciatore se ne sta sull’uscio a guardare gli stormi di uccelli che, a contrasto con le rosse nubi del tramonto, sembrano neri, come quei pensieri che si vorrebbe mandar via lontano così come gli uccelli sono impegnati nella migrazione ad ora di sera, del “vespro” (o “vespero”, le preghiere del tramonto, le ore canoniche della Chiesa).

Forse non sarà del tutto un caso che, in una splendida località situata ai piedi del paese di Castagneto, oggi nascono due vini che recano il nome di Vespero. Qui, infatti, dove sorgono filari di vigneti e abitazioni in stile rustico toscano, il poeta Giosuè trascorse momenti della sua vita privata, ospitato dall’amico farmacista Emilio Bucci nella sua casa di “Sant’Agata”, pare, addirittura, insieme all’amante Carolina Cristofori Piva.
Qui il produttore Massimo Bacchetta, di origini cremasche, ha ristrutturato un vecchio casale dando vita a Tenuta Sant’Agata , una nuova realtà vitivinicola della Bolgheri Doc che si sviluppa su circa 4 ettari di terreno, a poche decine di metri dalla via Bolgherese ed a pochi passi da quella residenza colonica presso la quale, nel 1869, furono rinvenuti pregiati mosaici romani oggi conservati al Museo Guarnacci di Volterra.
Con grande passione coltiva, in modo assolutamente tradizionale, 5 piccoli appezzamenti di terreno presenti nella Tenuta. Un ettaro e tre è dedicato alla vigna dalla quale ottiene una limitata ma ottima quantità di vino: Vespero bianco, Viognier e Chardonnay; Vespero rosso, Syrah e Cabernet Sauvignon, lasciato riposare in botti di rovere francese nuove e di II passaggio per 14 mesi; Tenuta Sant’Agata Rosso DOC Bolgheri, 90% tra Cabernet Sauvignon e Franc e 10% Syrah,18 mesi di affinamento tra barriques nuove e di secondo passaggio; Tenuta Sant’Agata Rosato DOC Bolgheri, ultimo uscito e stesso uvaggio del Bolgheri doc. Vini biologici dalla vendemmia 2013 che si sposano e accompagnano benissimo i piatti tipici della tradizione.
Il Rosato non sarà un vino sempre presente, ma se si ha la fortuna di trovarlo è intrigante e ideale per gli aperitivi estivi. Vespero Bianco ha il naso marcato piacevolmente dal Viogner, un prodotto che si fa ricordare per sapersi distinguere dagli uvaggi classici della zona. Tenuta Sant’Agata Rosso un naso pulito che va da note di piccoli frutti rossi a note più resinose di macchia mediterranea. Vespero rosso, la vera rivelazione per la presenza al 50% di Syrah nel suo uvaggio, un bouquet dolce e speziato dove la nota varietale del vitigno si riconosce subito. Un vino facile e di piacevole beva, che accompagna bene i piatti semplici della cucina toscana, ma anche i piatti a base di pesce e pomodoro così tipici della zona, i suoi tannini dolci puliscono senza interferire con i sapori decisi di queste preparazioni. Da provare in accostamento alle triglie alla livornese, alle arselle con il sugo, al classico Cacciucco o al Caldaro dell’Argentario.
Oltre alle vigne la Tenuta vanta la presenza di 300 ulivi secolari esenti da qualsiasi trattamento; la raccolta è effettuata rigorosamente a mano con l’aiuto di semplici rastrelli, la spremitura viene eseguita tradizionalmente a freddo per produrre un olio extravergine di oliva di eccezionale carattere, a bassissima acidità e dal profumo inebriante.
L’obiettivo dichiarato è quello di mantenere alta la qualità dei prodotti, aiutati, in gran parte, non solo dall’eccezionalità dei terreni, ma anche dal particolare microclima di questa zona della Costa Toscana, protetta dalle colline e protesa verso il mare.
Un’Azienda immersa nella natura con la quale si vuole fondere in un tutt’uno per creare dei prodotti che arrivano direttamente al cuore.