Mùl di Altùris l’innovazione del passato
Mùl i due nuovi e folli vini friulani Altùris di Marco e Massimo Zorzettig il cui lancio ufficiale è stato nel corso dell’ultima edizione di Vinitaly. In un tempo non molto lontano, nelle osterie friulane, nessun oste si sarebbe stupito nel sentirsi ordinare un taj (un calice) di Mùl: una parte di vino rosso e una parte di bianco.
Oggi i più storcerebbero il naso, ma questa era una tradizione ragionata, infatti chi ordinava un taj di Mùl lo faceva per smorzare la forza e la tannicità del rosso con la morbidezza e i profumi del bianco. Dalla storicità di questo blend nel calice è nata “l’idea folle” di Marco Zorzettig titolare di Altùris, l’azienda vitivinicola che conduce con il fratello Massimo. Attuali eredi di una famiglia che da tre generazioni lavora e vive tra i filari, Marco e Massimo hanno respirato il profumo del mosto e della cantina dall’infanzia e dall’infanzia hanno ascoltato vecchie storie e imparato antichi rituali come quello del taj, blend di vino rosso e bianco. E proprio da qui “l’idea folle” di riprodurre la vecchia usanza del Mùl direttamente nella bottiglia. Nascono così i due Mùl, ovvero “mulo” perché come il mulo hanno “genitori” diversi ma anche perché questo è l’animale simbolo per antonomasia dei lavori agricoli e del corpo degli alpini, entrambi storici elementi costitutivi del Dna friulano.
Red Mùl, è un incontro tra il Merlot e il Sauvignon Blanc. Le uve sono raccolte e vinificate separatamente. Il Sauvignon viene pressato sofficemente e il mosto ottenuto viene decantato staticamente a freddo. Fermentazione e affinamento “sur lies” avvengono in botti di cemento vetrificato a temperatura controllata. Il Merlot dopo una delicata diraspatura viene sottoposto a pigiatura. Il mosto così ottenuto viene lasciato fermentare sulle bucce a temperatura controllata con frequenti rimontaggi al fine di estrarre colore e aromi. Dato corso alla svinatura l’affinamento continua per circa un anno e mezzo in botti di legno di ciliegio da 2500 litri. Ma queste sono solo parole, veniamo alla parte più piacevole ovvero al bicchiere. Color rosso rubino vivace, al naso note di ciliegia e fragola intervallate da spezie dolci come vaniglia e cardamomo. Immediato e piacevole grazie al tannino solo leggermente accennato, da servire ad una temperatura di circa 14/16 °C. Un vino ideale per l’estate che sta’ arrivando.
White Mùl, invece, arriva dall’incontro tra Chardonnay e Cabernet Sauvignon. Le uve sono raccolte e vinificate separatamente. Lo Chardonnay dopo una leggera sovramaturazione in pianta viene pressato sofficemente e il mosto ottenuto viene decantato staticamente a freddo. Fermentazione e affinamento “sur lies” avvengono in botti di cemento vetrificato a temperatura controllata. Il Cabernet Sauvignon invece viene diraspato delicatamente e pigiato. Il mosto così ottenuto viene lasciato fermentare sulle bucce a temperatura controllata con frequenti rimontaggi. Dato corso alla svinatura l’affinamento continua per circa un anno e mezzo in tonneaux da 500 litri. Ma passiamo al bicchiere: delicate note di frutta matura come pesca nettarina o gelso, ma anche note di vaniglia e acacia. In bocca è delicatamente avvolgente, bella la freschezza e la sapidità. Un vino accattivante non solo per le note gustative, ma anche per le belle sfumature ramate che troviamo nel bicchiere.
I due Mùl sono prodotti in edizione limitata (questa prima edizione ha visto imbottigliate 10.000 bottiglie circa per varietà). Nella primavera 2018 è uscita l’annata 2016. Saranno distribuiti in tutta Europa con l’aiuto della rete commerciale di Altùris.
Le etichette di Red Mùl e White Mùl
Red Mùl e White Mùl, i due innovativi vini firmati Altùris colpiscono nel segno fin dal primo sguardo. Le etichette sono state disegnate da Natan Pirac, giovane artista friulano emergente nonché figlio d’arte. Il tratto naif mette in primo piano una vite che sembra accogliere il cielo, notturno nel Red Mùl al tramonto nel White Mùl, sullo sfondo un piccolo borgo antico e in cima alla pianta un gufo, simbolo fin dall’antichità del buon augurio, che guarda rispettivamente la luna, come auspicio di un domani migliore, e il sole, come viatico per una giornata radiosa.
E il buon augurio dei due vini di Altùris diventa concreto nella volontà di Marco e Massimo Zorzettig di devolvere ogni anno una quota del ricavato della vendita dei due vini all’Associazione WINE LIFE MÙL . Questa Associazione a sua volta, nel corso di una serata di festa e di beneficienza, denominata WINELIFE, organizzata dai fratelli Zorzettig nella tenuta Altùris, devolverà la quota del ricavato della vendita di Red Mùl e di White Mùl e l’intero ricavato della serata, al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pordenone).
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