Bitossi Terracotte a Cecina dal 1929

La terracotta è un materiale ceramico ottenuto con argilla comune, ricca di ossidi di ferro, che impartiscono la caratteristica colorazione rossiccia, opportunamente modellata e cotta al forno. Tra i prodotti ceramici si differenzia perché è porosa, non rivestita e colorata. Le primissime ceramiche prodotte dall’uomo sono in terracotta, addirittura fin dalla preistoria, e venivano utilizzate per diversi scopi: dalla creazione di utensili indispensabili per la vita di tutti i giorni a quella di elementi decorativi.

Tra Cecina e Marina di Cecina in Via Carlo Ginori, comunemente chiamato Viale Vecchio di Marina, in un Viale alberato che porta sul mare troviamo la sede di Bitossi Terracotte un’Antica Fabbrica Di Terrecotte che risale al 1929. Da circa 400 anni la Famiglia BITOSSI si è tramandata il mestiere di modellatore in creta; discendenti da una stirpe di “vasai” che negli anni Venti vide il ramo del padre Luigi trapiantarsi a Cecina dalla natìa Montelupo per impiantare una nuova fabbrica artigianale di vasellami. L’argilla utilizzata proveniva dai quattro “cavi” posti sulla sinistra del fiume Cecina.

Renzo Bitossi

Inizialmente il lavoro si basava sulla fabbricazione “dei coppi per l’olio”, “conche” tipiche toscane per il “bucato”, catini ed altri manufatti necessari per il lavoro nelle campagne.
In seguito la gamma dei prodotti si estese e con il passare degli anni altri manufatti sostituirono i vecchi “coppi” e “conche”. Mutando le necessità nelle campagne all’inizio e successivamente con le maggiori richieste del mercato, si è avuta una completa trasformazione. Però se sono mutati gli oggetti e l’uso dei contenitori che si fabbricano, non è mutata la tecnica di modellare la materia prima, che è la creta del fiume e il metodo di cottura; ancora si usa il vecchio forno e si ricorre alle vecchie sperimentate tecniche che continuano ad offrire ottime garanzie di riuscita anche per quanto riguarda la resistenza del prodotto.

Non conche e coppi solamente come prodotto principale, ma ancora il vecchio metodo di modellare con le mani tramandato da padre in figlio, applicato oggi per oggetti diversi e che probabilmente non si estinguerà con questi ultimi rappresentanti di un’antica stirpe di “vasai“. Nel 1962 Luigi passa il testimone ai due figli Renzo e Oreste; ora la tradizione continua con due delle nipoti di Luigi: Giovanna e Lucia Bitossi figlie di Renzo, coadiuvate dai loro mariti Moreno e Fabio. Chi meglio di loro ci può far entrare nella magia di questo mondo fatto di argilla, stampi, forme e forni!

Giovanna e Lucia siete cresciute in questo mondo di vasi, coppi, conche e altri manufatti, tutti realizzati in creta di fiume… che ricordi avete? Fin da piccole abbiamo “assaporato” questo mondo fatto di forme e colori. Vedevamo nostro padre, maestro artigiano, che ogni giorno creava con la creta, uno dei più antichi materiali modellato dall’uomo, i prodotti che ancora oggi produciamo fedelmente; “respirando” l’esperienza tramandata da secoli di generazione in generazione.

Avete prima lavorato con i vostri genitori e ora avete preso in mano le redini dell’azienda…com’è cambiato il mondo della terracotta in questi anni? La nostra fornace nasce per la produzione di coppi per contenere olio alimentare e conche per fare il bucato. Ad oggi proponiamo una produzione artigianale che spazia da oggetti di uso domestico, quali pentole e stoviglie ad articoli ben più complessi: statue, orci da giardino e sculture. É proprio grazie a questo tipo di fabbricazione (gran parte su richiesta) che conquistiamo il nostro spazio sul mercato, proponendo l’intera produzione con variazioni personalizzate; seguendo progetti di architetti del paesaggio e interior designers.

Entrando nel Vostro negozio si possono ammirare riproduzioni di animali, vasi, sedie e decorazioni da giardino, ma non solo avete anche una vasta gamma di piatti, pentole e teglie per cucinare e ritrovare la calda atmosfera di un tempo. Oggi il gusto o le richieste del consumatore in che direzione vanno? Ad oggi le richieste dei nostri clienti si indirizzano sull’oggetto personalizzato, prendendo spunto da modelli che produciamo abitualmente, rendendolo conforme ai propri gusti ed esigenze. Grazie all’idee innovative dei clienti, anche noi siamo stimolati a rinnovare la nostra gamma di prodotti, dando sfogo alla creatività dell’azienda.

Magari non tutti sanno come avviene la trasformazione da creta a terracotta. Sicuramente prima si deve scegliere il soggetto, modellarlo e poi? Una volta che i manufatti sono essiccati, i tempi variano da una settimana a un mese secondo la dimensione dell’oggetto, Moreno e Fabio li dispongono nel forno, in maniera tale da riempirlo il più possibile. Qui gli oggetti cuociono a una temperatura che raggiunge progressivamente 1000 gradi, nell’arco di tre giorni e tre notti consecutivi. Al termine della cottura vi è la fase di raffreddamento, della durata di circa una settimana, nella quale la porta del forno rimane rigorosamente chiusa. Dopodiché i manufatti, ancora tiepidi, possono essere estratti dal forno. É questo il momento che aspettiamo con trepidazione, poiché il rischio che il prodotto sia danneggiato è elevato e reso noto solo al termine della cottura. Grazie a tale procedimento, i nostri prodotti rientrano nella categoria degli “antigelivi”. (ovvero materiale particolarmente resistente all’azione disgregante del gelo)

Il Forno

Secondo voi che spazio o che valore ha la terracotta nella frenetica vita moderna? In un’era caratterizzata da oggetti di plastica “usa e getta”, persiste il voler mantenere salda la tradizione e la cultura dell’oggetto senza tempo. Negli ultimi anni è tornata in voga la richiesta di modelli in terracotta fatti a mano, apprezzati dai clienti per la qualità dell’indeteriorabilità nel tempo, confermando il pregio del pezzo unico, di cui i nostri visitatori si innamorano.

Avete qualche ricordo a cui siete particolarmente affezionate? Ogni giorno trascorso è un ricordo che ci lega alla nostra attività, ma soprattutto alla nostra infanzia, perché in questo ambiente siamo nate e cresciute. La fornace, gli stampi e il vecchio forno sono immagini indelebili nella nostra mente, che ogni giorno ci spingono a realizzare il nostro progetto: portare avanti orgogliosamente la tradizione di famiglia. L’obiettivo comune è coinvolgere i nostri visitatori, che comprando un vaso “Bitossi” abbiano la certezza del pregio di avere un’opera d’arte, per rivivere le stesse sensazioni da noi provate quotidianamente.

Quindi che dire …non ci si può esimere da una visita all’Azienda Bitossi, anche solo per curiosare tra le varie statue di animali, coppi e vasi di ogni genere e forma. Nelle varie feste la loro produzione si arricchisce di oggetti tematici come le splendide zucche di Halloween o i presepi natalizi realizzati tutti artigianalmente.

Ma la storia non finisce qui… la prossima: un forno a cielo aperto. Se siete curiosi non vi resta che rimanere sintonizzati.

presepe Bitossi
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