I corolli “incesi” o semplicemente corolli sono tradizionali biscotti del paesino di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, che in passato venivano usati nelle feste di fidanzamento. Questi biscotti, dalla particolare forma ondulata, prendono questo nome per le “incisioni” che vengono fatte durante il processo di lavorazione. Sono profumati e ricchi dell’essenza e di semi di anice. Pochi e poveri gli ingredienti: farina, zucchero, anice, uova, olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. I segreti per una buona riuscita sono soprattutto tre: “lavorarli” bene con le mani in modo che l’impasto diventi elastico e resistente; scottarne pochi per volta e toglierli non appena vengono a galla per poi lasciarli asciugare bene prima di metterli in forno per evitare che si screpolino.
I corolli vengono prodotti da tre forni a Castagneto Carducci e Donoratico. La quantità annua prodotta è di circa 10 quintali; c’è stata la tendenza all’aumento negli ultimi tre anni per la maggiore richiesta da parte dei consumatori locali, tuttavia i corolli hanno una lavorazione molto lunga che mal si concilia con le altre produzioni del laboratorio. La vendita avviene totalmente in zona, sia direttamente a privati, sia ai negozi locali. I corolli partecipano alla manifestazione “Castagneto a tavola” che si svolge tutti gli anni a Castagneto Carducci la prima settimana di maggio.
L’abbinamento ideale è con l’Elixir di China Calisaja, un antico digestivo di pura corteccia di china, infatti, la nota marcante dell’anice impone un abbinamento un po’ inusuale.
Buonissimi…sono molto particolari, forse un po’ difficili da trovare… Io li ho assaggiati una sola volta. Li consiglio a tutti!!!
Magnifico post Camilla ! Descritto meravigliosamente ! Brava !
Buoni… i mie preferiti sono quelli del forno “Balestri”!