iNobel vanno in scena

iNobel 2016 vanno in scena a Milano con gli attori della Compagnia Binario 7

Lunedì 17 ottobre al Westin Palace di Milano è andato in scena lo spettacolo del Gruppo Italiano Vini dedica a “iNobel”. Una stupenda serata con un grande banco di assaggio, con le 15 cantine appartenenti al Gruppo Italiano Vini, e uno spettacolo teatrale dove

iNobel 2016
iNobel 2016

iNobel sono stati i protagonisti in tutti i sensi. Una selezione di 12 vini che hanno ottenuto premi e riconoscimenti, nazionali e internazionali, a cui sono stati abbinati altrettanti premi Nobel italiani con citazioni, frasi e racconti.

Grande l’afflusso al banco di assaggio dove le etichette di punta di GIV sono state letteralmente prese d’assalto. iNobel: 12 vini per 9 cantine provenienti da 8 diverse regioni italiane, veri gioielli che uniscono tradizione e sviluppo, in un’ottica sempre vicina alla natura e decisamente lontana da ogni eccesso tecnologico.

Lo Spettacolo del vino
Compagnia Binario 7
Compagnia Binario 7

Luci soffuse per una degustazione innovativa e fuori dagli schemi. Vino, poesia e teatro per catturare gli ospiti presenti. Citazioni, poesia e dialoghi nello spettacolo a cura della Compagnia Binario 7 diretta da Corrado Accordino. dodici iNobel abbinati ad altrettanti grandi personaggi italiani che hanno conquistato il prestigioso premio dell’Accademia di Stoccolma. Si parte con Dario Fo, uno scrosciante applauso parte spontaneo, che ci porta al 1997, alla brezza dei colli romani, alle serate al chiar di luna e a Bacco. Lo Chardonnay siciliano ha il volto di Quasimodo. Il Chianti Classico richiama il Carducci, la sua Toscana e San Martino con la nebbia a gl’irti colli e il ribollir de’ tini 
va l’aspro odor de i vini 
l’anime a rallegra. Il potente Hugonis è Pirandello, figlio di Caos. Dalla Sicilia alla Puglia e a un colloquio immaginario tra Enrico Fermi ed Ettore Majorana davanti a un calice di Primitivo. La Valtellina e la sua viticoltura eroica sono associati alla scrittrice sarda Grazia Deledda. Per Re Manfredi si torna al passato, a Dante e al III Canto del Purgatorio. Si rimane in Toscana con Leonardo che cantava le lodi dei vini e dei monti della Valtellina. L’Amarone Proemio ci porta in Valpolicella; Proemio come la parte iniziale di un’opera che funge da introduzione. Dal proemio alla conclusione con Bolla e la storia dell’Amarone in America. Il finale è un applauso per gli attori della Compagnia Binario 7, per Corrado Accordino, gli enologi del GIV e per i loro Nobel, veri tres d’union della serata.

iNobel 2016:

Rosé del Cristo 2012 Cavicchioli – Dario Fo. Frascati Luna Mater 2015 – Franco Modigliani. Per Rapitalà Chardonnay Grand Cru 2014 – Salvatore Quasimodo e Hugonis 2013 – Luigi Pirandello. Primitivo Artas 2013 Castello Monaci – Enrico Fermi. Chianti Classico La Selvanella 2012 Melini – Giosuè Carducci. Per Nino Negri Valtellina Superiore Fracia 2013 – Grazia Deledda e Sfursat 5 Stelle 2013 – Ernesto Moneta. L’Aglianico Re Manfredi 2012 – Eugenio Montale. Vigneto Serpara 2011 – Carlo Rubbia. Amarone Bolla Le Origini 2010 – Renato Dulbecco. Amarone Proemio 2010 di Santi – Rita Levi Montalcini.

Tiziana Mori responsabile della comunicazione GIV
Tiziana Mori responsabile della comunicazione GIV

INFO www.gruppoitalianovini.com

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