Le bollicine di Tenuta Casteani

A Gavorrano, in Maremma, le bollicine della Tenuta Casteani frutto di ingegno e creatività.

Tra i vari stand presenti a Vinitaly spinti dall’amore per il Sangiovese legato a quello delle bollicine ci si ritrova a provare Rusada Metodo Classico. Uno spumante rosato a base Sangiovese, 12 gradi, vendemmia 2013, maturato sui lieviti per 16 mesi e sbIMG_5117occato in 1500 bottiglie solo nel febbraio scorso. “Avevamo nella nostra produzione uno spumante bianco di Vermentino Metodo Charmat, ma abbiamo voluto spingerci oltre con un nuovo spumante. E i risultati di questa nostra impegnativa scelta ci danno ragione. Per questo vogliamo presentarla ad un appuntamento internazionale importante, selettivo e qualificante come il Vinitaly”, racconta Pelosi, proprietario della Tenuta Casteani.

Mario Pelosi, ingegnere romano, diventato prima sommelier e poi, a 60 anni, ha conseguito una seconda laurea, in enologia, per prepararsi a cambiare vita. Nel 2002 decide, con la moglie Gloria, sommelier anch’essa, di investire in una proprietà in Maremma. Quindici ettari rivolti verso il Tirreno in una zona un tempo mineraria, a ridosso delle colline metallifere, poi abbandonata. Nel 2004 l’impianto delle prime viti, dopo 2 anni la prima vendemmia, da allora lavoro, impegno e sacrifici.

Il principio fondamentale del nostro lavoro è quello di sviluppare una rispettosa agricoltura integrata. Ecco il perché della linea dei vini senza solfiti”, continua Pelosi. Una pausa poi gli s’illuminano gli occhi e il pensiero corre alla sua Azienda e alle verdi vignela forma di allevamento a spalliera, verticale, poco produttiva con circa 5.500 ceppi per ettaro, una bassa carica di gemme per ceppo, un ambiente pedoclimatico complesso, un terreno ricco ma duro, una contenuta produzione per ettaro circa 70/80 quintali, sono indici e condizioni di grande qualità dei vini. Ci dedichiamo prevalentemente ai vitigni autoctoni di Maremma, il Vermentino, il Sangiovese e l’Alicante. Ma il desiderio di sperimentare ci ha permesso di realizzare diversi progetti come il Piccabon, Vermentino spumantizzato con Metodo Charmat, gli Spiriti Liberi, vini ottenuti senza aggiunta di solfiti ed il Syrah in giara. E l’ultimo nato: Rusada, uno spumante Metodo Classico rosato di Sangiovese”.

Ma torniamo ai veri protagonisti: i vini.

IMG_5109Piccabon Brut, 100% Vermentino prodotto con Metodo Charmat, dal perlage fine e continuo, con belle note fruttate e minerali. Delicato e intrigante, piacevolissimo durante i pasti, ma ancor di più se sorseggiato in una calda serata estiva in riva al mare al chiaro di luna.

Rusada, un profumo quasi “franciacortino”, il bouquet si articola in note di pan brioche e fragoline di bosco, delicato e allo stesso tempo scontroso come il vitigno da cui proviene. Infatti come il Sangiovese non si mostra subito, non per timidezza ma per orgoglio, va saputo aspettare nel bicchiere in modo che possa esprimere il meglio di se. I profumi all’inizio delicati pian piano s’intensificano regalando note di pesca nettarina e sfumature che quasi sfiorano il balsamico per poi ritornare verso peonie e sambuco. Un prodotto che è ancora work in progress…IMG_5116

Terra di Casteani, il Grand Vin dell’Azienda, il loro il Supertoscano; Sessanta, il vino in cui più si indentifica Mario Pelosi, prodotto in 35 mila bottiglie, Sangiovese 80% e Alicante 20%; Spirito Libero Rosso, un vino senza solfiti aggiunti; Marujo, un Syrah in purezza , vinificato sia in legno sia in giare di terracotta. Il Vermentino in purezza è la caratteristica dei due vini bianchi, Serin e Spirito Libero Bianco anche lui, come il fratello Rosso, senza aggiunta di solfiti. Infine Pian di Tatti un passito di Sangiovese e Merlot.

Interessante la linea dei vini “senza solfiti”…ma questa è un’altra storia.IMG_5115

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