Pioggia di Premi per Mazzetti d’Altavilla

Una vera pioggia di premi per la storica Distilleria Mazzetti d’Altavilla.

Nel 170° Anniversario della fondazione dell’attività distillatoria, una vera pioggia di premi sta interessando Mazzetti d’Altavilla – Distillatori dal 1846, la grapperia più storica del Piemonte nata nel Monferrato prima dell’Unità d’Italia. In queste ultime settimane i distillati monferrini si sono aggiudicati riconoscimenti prestigiosi in ben tre concorsi. In terra tedesca l’”Internationaler Spirituosen Wettebewerb” ha ritenuto la Grappa Riserva 18.46 (blend di vitigni Barbera e Dolcetto, invecchiato oltre diciotto mesi) meritevole della Medaglia d´Argento. Riserva Gaia Mazzettigalleria, blend ottenuto da freschissime vinacce di Moscato e Cortese di provenienza esclusivamente piemontese (con invecchiamento di oltre diciotto mesi), sfonda invece nella severa terra francese ottenendo la Medaglia d’Argento al concorso Les Citadelles du Vin. In Italia è di pochi giorni fa la notizia dei ben due riconoscimenti al Concorso “Alambicco d´Oroche ha premiato la Grappa di Ruchè (Medaglia Silver) e la Riserva Gaia Mazzetti (Medaglia Gold). A settembre, ad Asti, è prevista la cerimonia ufficiale di consegna dei premi, un momento di grande festa che coincide con l’inizio della distillazione a Casa Mazzetti d’Altavilla, nel 170° anno dell’attività dei “Distillatori dal 1846”.

Tali riconoscimenti si sommano al prestigioso duplice premio dei Cinque Grappoli della Guida Bibenda 2016 conferito a ben due Riserve della grapperia più storica del Piemonte: Riserva Gaia Mazzetti e Riserva Segni, fine distillato che invecchia oltre cinque anni in sei botticelle di capacità e legni differenti per regalare una vera poesia dei sensi.

La Distilleria Mazzetti d’Altavilla di tre secoli, situata in cima alla collina di Altavilla Monferrato, ha continuato nel tempo la sua scalata all’olimpo dell’eccellenza come testimonia anche il visitato percorso artistico allestito presso la sede e durante le fiere internazionali del Pro Wein e Vinitaly.

Ora il viaggio continua…

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