Valcalepio En Primeur

Valcalepio En Primeur II edizione, nella splendida cornice del Castello di Grumello, ospiti della signora Cristina Kettlitz, una delle tre Donne del Vino produttrici in Bergamo, si sono dati appuntamento giornalisti e sommelier da tutta Italia, ristoratori e selezionatori verso l’estero per una grande degustazione dei vini della Valcalepio. 0010

L’avvio agli assaggi è stato dato dal prof. Attilio Scienza, intervenuto per l’occasione e grande esperto e professore ordinario di viticoltura: un racconto che ha ricordato in che modo i due vitigni del taglio bordolese Cabernet Sauvignon e Merlot, quello del Valcalepio per l’appunto, siano arrivati in Italia partendo dalla Magna Grecia, arrivando in Francia del 98 d.C. e approdando in Italia solo nel 1800, per poi diffondersi partendo dalla Tenuta Salviati di Migliarino.

Una serata ad invito solo per tecnici, questa seconda edizione di Valcalepio En Primeur; la prima si tenne nel 2014 per festeggiare i 60 anni del Castello di Grumello, strutturata in due diversi momenti: gli assaggi di botte della vendemmia 2015 di ben 12 produttori, dall’Adda al Lago d’Iseo, all’interno della barricaia nella parte più antica del Castello; a seguire la degustazione, nelle eleganti sale del Castello, dei vini di punta delle diverse cantine. Una grande ed interessante panoramica della produzione vitivinicola delle aziende partecipanti e della provincia bergamasca: Angelo Pecis, Bonaldi Cascina del Bosco, Caminella, Castello di Grumello, Eligio Magri, La Collina, La Rocchetta, Le Corne, Le Mojole, Medolago Albani, Sant’Egidio, Tosca, queste le cantine presenti, tutte 0046racchiuse nella zona pedecollinare ma diverse per conformazione del terreno e vini prodotti. Dai bianchi fermi agli spumantizzati, dai rosati ai rossi, ai moscati gialli e rossi si è degustato per la prima volta o approfondito i vini prodotti nella provincia; per alcuni degli addetti ai lavori provenienti da altre regioni si è trattato di una sorprendente scoperta, a conferma dell’alto livello qualitativo che contraddistingue la produzione vitivinicola di quella fascia di Lombardia. Aziende storiche, altre più “giovani”, alcune biologiche: un universo di profumi e caratteristiche ben spiegate dai produttori e dagli enologi presenti. Grandi rossi ma anche bianchi inaspettatamente profumati e complessi. Spumanti ancora da perfezionare altri molto interessanti, così come i vini prodotti con vitigni un tempo più presenti nella zona. Un successo anche 0055femminile, tre infatti le produttrici Donne del Vino a capo di aziende che raccolgono successi e premi: Marta Mondonico de Le Mojole, Vanna Buelli de La Rocchetta e la padrona di casa Cristina Kettlitz. Donne tenaci che si confrontano ogni giorno con la non facile gestione di vigna, cantina, clima e burocrazia. Fare vino con passione, promuoverlo con successo insieme al suo territorio: questo l’obiettivo dei dodici produttori partecipanti, al di là di sigle e appartenenze associative. Da qui l’idea di accompagnare la degustazione dei vini pronti con formaggi e salumi locali: dal grana padano di Agricola San Giorgio, nuovamente premiato a Cibus 2016 ai formaggi di capra della Via Lattea esportati in tutto il mondo alle formaggelle aromatizzate e i salumi di Gigi Formaggi.

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