Sara Missaglia è la nuova Direttrice Editoriale di Wine and Travel.
Wine and Travel, la rivista trimestrale edita da Easywork Italia, annuncia la nomina di Sara Missaglia come nuova Direttrice Editoriale. La scelta, fortemente voluta dall’editore Luca Pasquero, segna l’inizio di una nuova fase per il magazine, all’insegna della continuità valoriale e di un’espansione verso nuovi linguaggi narrativi e culturali. Wine and Travel è una rivista già riconosciuta per il suo approccio sofisticato e contemporaneo. Pubblicata con cadenza trimestrale, racconta il mondo del vino come elemento centrale e connettivo, capace di generare contaminazioni virtuose con ambiti diversi: turismo, fashion, musica, arte, gastronomia.
Al centro, un’idea di viaggio – fisico e culturale – che valorizza luoghi originali, esperienze autentiche e territori straordinari, in Italia e nel mondo. Il magazine ospita inoltre una rubrica dedicata all’olio di qualità, testimonianza della sua attenzione per il patrimonio agroalimentare del nostro Paese.
La redazione si avvale di voci autorevoli e firme di primo piano del giornalismo enogastronomico, contribuendo a un racconto autorevole, raffinato ed eclettico.
Sara Missaglia, nuova direttrice editoriale, dichiara: «Intendo sviluppare un racconto che sappia unire bellezza, curiosità e unicità, collegata a tutto ciò che riguarda il mondo del vino. Eccellenza del Made in Italy, fattore contaminante e aggregante, volano di una nuova socialità che merita l’incontro più che il digitale. Ringrazio Luca Pasquero per la fiducia e sono molto soddisfatta di annoverare tra i membri della redazione giornalisti di primissimo piano come contributor». L’editore Luca Pasquero aggiunge: «Wine and Travel fa parte della famiglia delle pubblicazioni Easywork. Non solo impegno e valorizzazione della cultura del vino, ma anche racconto iconico e stylish di un universo che piace sempre di più e ha la caratteristica di essere transgenerazionale».
Con la direzione di Sara Missaglia, Wine and Travel punta a rafforzare il suo posizionamento come piattaforma editoriale d’eccellenza, in grado di dialogare con un pubblico ricercato, curioso e trasversale.
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